giovedì 29 gennaio 2009

Lefebvriani, Franco Bechis: "Pasticciaccio in Vaticano". Articolo da incorniciare! La Santa Sede prenda atto del buco comunicativo


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PRIMO PIANO

Pasticciaccio in Vaticano

Di Franco Bechis

Gaffe Lefebvre-ebrei, caccia al colpevole. E Re accusa Castrillòn

È iniziata la caccia al colpevole in Vaticano dopo il caso del vescovo negazionista riabilitato assieme ai seguaci di monsignor Lefebvre che ha provocato un clima da guerra fredda fra Chiesa cattolica e comunità ebraiche di tutto il mondo. Oltretevere si è temuta perfino una trappola interna a papa Benedetto XVI che non era stato informato delle esternazioni di monsignor Richard Williamson e della sua posizione all'interno del gruppo di vescovi seguaci di Marcel Lefebvre scomunicati nel 1988 e ora riammessi al dialogo con la Chiesa (Williamson non è mai stato cattolico, ma anglicano).

Nessuna trappola però è emersa, solo una certa superficialità nella gestione della pratica.

E sotto accusa è finito il cardinale Dario Castrillòn Hoyos... A puntare il dito contro il presidente della Pontificia commissione Ecclesia Dei è un altro dei controfirmatari del decreto di riammissione dei vescovi, il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione dei vescovi, che domenica scorsa ha ricostruito in privato l'accaduto (il resoconto a pagina 5 di Italia Oggi) lamentando la fretta con cui un caso così delicato sia stato trattato.
Secondo la ricostruzione fatta gli errori sono stati compiuti da più parti, e lo stesso superiore dei lefebvriani riammessi avrebbe minimizzato il ruolo di Williamson, spiegando che lo stesso prelato non aveva intenzione di entrare nella chiesa cattolica, ma di non potere dare peso alle sue parole, essendo il vescovo provato da lunga e dura malattia e perfino incapace di esprimere con chiarezza il suo pensiero e la sua volontà. Certo il caso ha ancora una volta fatto emergere le difficoltà che sembrano esserci all'interno della Curia e la poca dimestichezza con l'habitus diplomatico che molti autorevoli suo esponenti sembrano avere.

Grave, ma certamente sanabile, non è questa la prima gaffe emersa in questi anni di papato dalle fila degli altri prelati che accompagnano Benedetto XVI nella sua missione. In qualche occasione il problema è nato dall'inesperienza nel rapporto con i mezzi di comunicazione, in altre proprio da errori o sottovalutazioni compiuti dallo staff.

Sembra più qui il punto debole che non in una delle tradizionali guerre di curia che spesso hanno contrassegnato la storia vaticana. Per quanto esistano all'interno due fazioni vicine o lontane al principale (e fedele) collaboratore del Papa, il sottosegretario di Stato Tarcisio Bertone, non è in quell'humus che sono nati gli incidenti di questi mesi.

Ed è anche per questo che secondo il tam-tam proprio Bertone sta preparando un robusto rimpasto in curia...

© Copyright Italia Oggi, 28 gennaio 2009 consultabile online anche qui.

Complimenti al direttore Bechis, sempre limpido nelle sue analisi.
Leggo
:

Ed è anche per questo che secondo il tam-tam proprio Bertone sta preparando un robusto rimpasto in curia...

Sara' utile procedere al piu' presto. I semplici sono ormai scandalizzati da questi continui attacchi mediatici al Papa dovuti a pressapochismo e a chissa' che altro...
R.

1 commento:

euge ha detto...

Altro che buco....... io la chiamerei Voragine!