mercoledì 28 gennaio 2009

Le parole del Papa sulla Shoah


IL PAPA E L'EBRAISMO: LO SPECIALE DEL BLOG

Padre Lombardi: le parole del Papa sulla Shoah aiutino a promuovere con frutto e serenità il dialogo con l'ebraismo (Radio Vaticana)

Non sono accettabili continui ricatti e minacce nei confronti del Papa e della Santa Sede

Il rabbinato di Gerusalemme rompe i rapporti con il Vaticano. La stampa informata prima della Santa Sede

La terza comunicazione.

In questi giorni nei quali ricordiamo la Shoah, mi ritornano alla memoria le immagini raccolte nelle mie ripetute visite ad Auschwitz, uno dei lager nei quali si è consumato l’eccidio efferato di milioni di ebrei, vittime innocenti di un cieco odio razziale e religioso.
Mentre rinnovo con affetto l’espressione della mia piena e indiscutibile solidarietà con i nostri Fratelli destinatari della Prima Alleanza, auspico che la memoria della Shoah induca l’umanità a riflettere sulla imprevedibile potenza del male quando conquista il cuore dell’uomo.
La Shoah sia per tutti monito contro l’oblio, contro la negazione o il riduzionismo, perché la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti. Nessun uomo è un’isola, ha scritto un noto poeta. La Shoah insegni specialmente sia alle vecchie sia alle nuove generazioni che solo il faticoso cammino dell’ascolto e del dialogo, dell’amore e del perdono conduce i popoli, le culture e le religioni del mondo all’auspicato traguardo della fraternità e della pace nella verità. Mai più la violenza umili la dignità dell’uomo!

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