giovedì 29 gennaio 2009

Domenica don Floriano Abrahamowicz ha contestato il decreto di revoca della scomunica (Il Giornale)


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BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

«Rifiutiamo la revoca della scomunica»

di Redazione

Fra i lefebvriani c’è anche chi non ci sta, una sorta di “fronda” interna: ovvero chi non accetta la revoca da parte del Papa della scomunica ai quattro vescovi “perdonati” da Benedetto XVI.
Secondo alcuni membri e fedeli della Fraternità San Pio X - scandalizzati dal decreto della Congregazione per i vescovi del 21 gennaio 2009 che revoca appunto la scomunica ai quattro vescovi lefebvriani - la cosiddetta «revoca» avviene per una censura ecclesiastica mai esistita perché - così ha detto in un’omelia don Floriano Abrahamowicz domenica scorsa a Treviso e a Trento - «il 30 giugno del 1988 monsignor Marcel Lefebvre consacrando quattro vescovi ha compiuto un atto meritorio e non un delitto.
Le sue consacrazioni episcopali hanno rappresentato la continuità della Chiesa Cattolica Apostolica e Romana.
È questa Sua fedeltà alla chiesa cattolica che gli valse le persecuzioni e le ingiuste e invalide censure da parte della Chiesa Conciliare».
Come ha comunicato il Circolo Culturale «Christus Rex» (composto da fedeli, famiglie, amici e simpatizzanti della Tradizione) non tutti i fedeli hanno accolto con gioia la revoca della scomunica.

© Copyright Il Giornale, 29 gennaio 2009 consultabile online anche qui.

8 commenti:

gemma ha detto...

onestamente, chi come me è libero da qualunque condizionamento politico in fatto di religione, da questa faccenda trae solo una conclusione, ed è questa.
Ci sono in giro, purtroppo (e non solo fra i lefebvriani o fra i cattolici)appartenenti a comunità cristiane che con le loro omelie, proclami e dichiarazioni non fanno onore a Cristo. Solitamente, non interessando alla politica, non li si va a cercare, nè si ritiene di esporli al giudizio dei lettori, delle cariche istituzionali, degli imam o dei rabbini. Semplicemente, continuano a "far male" in silenzio, magari protetti da un'intera comunità ignara.
Abbiamo preso atto che di questi predicatori, alcuni fanno parte della comunità di mons Lefebvre. Strano che il problema sia uscito allo scoperto con tanta veemenza e tanta indignazione solo ora, no? Strano che le dichiarazioni di Williamson, risalenti a novembre, siano uscite allo scoperto solo ora. Perchè nessuna tv si è sentita in dovere di smascherarlo e suscitare indignazione prima? Eppure, anche da scomunicato i suoi fedeli potevano godere delle sue omelie e lasciarsene condizionare...La società e i mezzi di comuncazione dovrebbero denunciarle sempre certe degenerazioni, anche quando non sono in gioco il papa, la chiesa, il dialogo ecumenico, e qualche otto per mille in meno.
Il pretonzolo di Treviso probabilmente è un'altro caso. Chi mai avrebbe saputo delle sue sconclusionate omelie prima? E chi mai avrebbe potuto avere una qualche autorità a zittirli e a sconfessarli pubblicamente costoro, se non facevano parte di alcun gregge ufficiale?
La decisione del Papa altro non riesco ad interpretarla sempre più, man mano che la faccenda si delinea, come un tentativo di accogliere chi vuol essere accolto (perchè deve pagare per tutti?) e di far uscire allo scoperto, isolare e condannare chi non intende farlo.
In fondo, è quel che avviene anche in politica, quando si cerca di istituzionalizzare gli estremi per isolare i teorici del terrore. O no, cari i nostri amici opinionisti?
Ai siti della Santa Sede mi sentirei di dire solo una cosa, con rispetto filiale. Oggi ciò che manca nell'informazione non è il reperimento dei documenti ufficiali o la cronaca delle cerimonie ufficiali. C'è bisogno di verità che permettano di ricostruire la cronaca, lo svolgimento dei fatti in maniera lineare e certa, senza lasciare spazio a congetture editoriali e ideologiche, non di scarni comunicati ufficiali o di affidare sempre tutto e solo alle parole del Papa, che se non si inginocchia non viene ascoltato o "non basta".

euge ha detto...

Cara Gemma sottoscrivo in pieno il tuo post e vorrei riallacciarmi all'ultima parte che tocca un tasto dolente che anche qui chi non vuole vedere non vede; cioè l'incapacità perchè di questo si tratta, di gestire e di intervenire su fatti delicati come questo; anzi c'è da sottolineare che molto spesso il fianco per simili attacchi, viene prestato proprio da coloro che dovrebbero evitarlo. Parliamoci chiaro, a che serve fare un sito per raccogliere filmati di cerimonie e pezzi di radio giornali quando sarebbe molto più opportuno che il sito spiegasse in modo chiaro e con argomentazioni valide certe decisioni? Perchè c'è tutta questa inerzia? Perchè certi comunicati sono scarni e privi di fermezza? Perchè evidentemente qualcuno ha interesse che le cose proseguino in questo modo del resto il Papa ha già tanti problemi e di qualcuno deve per forza fidarsi non può pensare a tutto lui; ma, evidentemente le persone di cui si fida, non meritano tutta questa fiducia.Perchè poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Anonimo ha detto...

Cara signora, perchè se la prende con i mezzi di comunicazione????
Da tanto su molti blog (e a volte anche su questo), tanti fedeli hanno sempre denunciato le cattive inclinazioni di parte dei Lefebvriani!
Bhe, ne abbiamo ricevuto solo attacchi e insulti e volgarità. Ora invece si dimostra fondato ciò che in tanti abbiamo sempre affermato.
Il problema è che parte dei Lefevbriani ha certe..... cattive inclinazioni, non che la stampa le raccolga con le loro dichiarazioni.
Se invece di difenderli allora a spada tratta, si fosse dato peso alle denunce di tanti (che parlano perchè SANNO), non saremmo a questo punto. Invece siamo stati accusati di parlare per "partito preso".
I fatti invece ci hanno dato ragione.
P.S. Oltretutto ciò si sapeva anche negli ambienti curiali.

Anonimo ha detto...

Ve l'avevo scritto ieri sul blog: attenti che alcuni lefebvriani vogliono far passare per invalida e mai esistita la scomunica. Ecco qua la prova.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo, dici tu stesso che è una "parte dei Lefebvriani" quella che ha certe "cattive inclinazioni" - diciamolo chiaramente - di estrema destra o naziste. Anche a me è capitato un duro scontro verbale con questa gentaglia che in effetti si dice Lefebvriana (ma senza alcun collegamento in questo senso col fondatore).
Allora aggiungiamo anche che questa parte è la stessa parte che, mentre un'altra parte cercava di ricucire lo strappo con Roma, ha contestato ferocemente Papa Benedetto XVI soprattutto dopo il Motu proprio, perchè della riconciliazione e dell'obbedienza all'Unica Santa Chiesa Cattolica non ne vuole proprio sapere.
Allora non mi sembra difficilissimo capire che tra i Lefebvriani ci sono Tradizionalisti autentici e in buona fede ed altri personaggi fanatici che intendono strumentalizzare la religione a scopo politico.
E' chiaro che la misericordia del Santo Padre si rivolge agli uomini di buona volontà che la vorranno accogliere con il pentimento, i buoni propositi e il rispetto obbediente.
Agli altri toccherà trovarsi un'altra strada, una setta adeguata. Per me è chiaro infatti che la ricomposizione dello scisma della Chiesa Cattolica, dovrà provocare uno scisma tra i Lefebvriani fedeli alla Tradizione, alla Chiesa e al Papa e quelli fedeli alle proprie ideologie.
Dio volesse però che - per quanto ogni purificazione sia dolorosa - l'allontanamento di quanti usano la religione e l'abito religioso per servire un'ideologia invece di Cristo, obbedendo più ai partiti, ai filosofi o ai capi massoni che al Santo Padre, avvenisse anche DENTRO la Chiesa Cattolica!!!
Invece ci tocca subire preti come questo (ma è solo un esempio tra tanti) www.dongiorgio.it - formalmente cattolici, ma che ancora oggi inneggiano ai mitragliatori e alla rivoluzione armata - portando avanti posizioni più radicali di Pannella e attaccando quotidianamente il Santo Padre e la Chiesa di Roma (si salva solo un Emerito ambrosiano ovviamente) - senza che la cosa sollevi putiferi o scandalo e senza che nessuno rimproveri alla Chiesa e al Papa di tenersi dentro gente di questo tipo.

Anonimo ha detto...

Preciso... per allontanamento intendo l'auto-allontanamento. Dio voglia che chi è contro la Chiesa se ne vada a farle guerra apertamente da fuori, invece che farle male dal di dentro.
Mi sembra che Gesù si rivolga alla Sua Chiesa: se la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Chi sta bene nella tenebra ed è già fuori basta che se ne stia dov'è. Il Papa ha aperto la porta agli altri.
Speriamo che la porta aperta ai buoni che devono entrare,lasci uscire i cattivi che se ne vogliano andare.
E infine speriamo che prima della fine tutti ci convertiamo per diventare finalmente una sola cosa.

Anonimo ha detto...

E di sapere fare communicazione di crisi che conta adesso. Ci sono cose da fare, con calma. Penso che youtube è una via...

gemma ha detto...

caro anonimo chi ha parlato di blog? Io ho parlato di trasmissioni televisive, di editorali, titoli di tg, di rabbini che avrebbero anche potuto essere intervistati prima...quando mai si è pensato d condannare certe degenerazioni note e documentate prima?
Mi dispiace, mi sbaglierò, ma la mia mentalità mi impedisce di ragionare per "partiti", "fazioni" e il disprezzo ideologico è qualcosa che non mi appartiene. Credo che gli uomini vadano giudicati singolarmente e ci possano essere uomini buoni tra i lefebvriani come cattivi tra i progressisti e viceversa. La coscienza è del singolo e un padre deve dare una possibilità a tutti