sabato 6 giugno 2009

Dimostriamo di seguire gli insegnamenti del Santo Padre

Cari amici, e' venuto il momento di dimostrare di saper seguire gli insegnamenti del Santo Padre.
Per questo motivo ho deciso di togliere il post sull'intervista di De Carli. Perche'?
Perche' mi sembra il giusto modo di mettere in pratica quella pazienza e quella mitezza che il Papa ci insegna.
L'argomento (il continuo ed assillante confronto fra Benedetto XVI ed il suo predecessore) e' di quelli che infiammano gli animi e noi invece dimostreremo di essere capaci di rimanere calmi.
Che ne dite? Facciamo un bel regalo al Santo Padre passando sopra l'amarezza che abbiamo provato questo pomeriggio
.
R.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè questa decisione?

Raffaella ha detto...

Perche' giustamente qualcuno puo' sentirsi urtato a causa del confronto fra Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Di solito questo confronto, sui media, viene "vinto" dal primo mentre Papa Ratzinger viene ridotto al rango di "supplente".
Da anni chi vuole sinceramente bene a Papa Benedetto XVI soffre per questo vergognoso atteggiamento.
Non si difende un Papa denigrandone un altro.
Quindi, per dare il buon esempio, evitiamo di trattare Giovanni Paolo II come altri trattano Benedetto XVI.
L'insegnamento del Santo Padre ci e' di grande aiuto.
R.

azzeccagarbugli ha detto...

ma ci mancherebbe, tutto il nostro affetto e la nostra stima per Giovanni Paolo II, ma qualche critica verso chi, da quattro anni, porta avanti stucchevoli confronti fra i due pontefici pensando, forse, di servire al meglio la causa di beatificazione di Papa Wojtyla si potrà pur fare...

euge ha detto...

Cara Raffaella per la prima volta mi trovi d'accordo a metà.

Comunque, accetto la tua decisione senza però condividerla.

sam ha detto...

Brava Raffaella.
Anche nei Papi vale l'ermeneutica della continuità e non della rottura, perchè è sempre lo Spirito Santo all'opera nella dinamica del cammino della storia verso Cristo.
E' naturale che un Papa si occupi di problemi lasciati aperti (che non significa causati) dal predecessore. Anche questo ne lascerà inevitabilmente molti di irrisolti al suo successore (il più tardi possibile, preghiamo!), perchè è inutile illudersi: la Santa Chiesa è insieme divina e umana e dobbiamo aspettare pazientemente il ritorno di Cristo per poter finalmente vedere la Gerusalemme celeste nella sua gloria! Maranatha!
Ringraziamo il cielo, che gli ultimi papi sono stati tutti un grande dono di Dio e della Madonna per questi "mala tempora".
Uno segue ordinatamente all'altro nel piano divino realizzato per mezzo dello Spirito Santo.
Si può ragionare sullo svolgersi degli avvenimenti storici e spirituali, ma confronti sulle personalità dei papi (oltretutto quasi sempre falsate rispetto alla realtà) sono infondati, inutili, se non dannosi.
Ai nemici della Chiesa infatti non interessa un fico secco attaccare il papa che è morto, ma quello vivo che la rappresenta e porta la croce per noi tutti.
Per questo dovrebbe essere interesse di tutta la Chiesa coltivare unità, fiducia e amore al Papa regnante, con stima, amore e rispetto per i precedenti, ma non pelosi rimpianti!
A che giovano, infatti, se non all'audience, vani confronti che eccheggiano i meccanismi di nomination del Grande Fratello?
I media cattolici non possono piegarsi alle logiche del mondo.
Noi siamo la Città del Cielo!
Non è stata partigianeraia che ha fatto esplodere il blog, bensì il sano rigetto di un'intromissione secolare all'interno di un media cattolico da noi stimato.

euge ha detto...

Cari amici , da molto tempo ormai scriviamo in questo blog per testimoniare il nostro affetto, la nostra vicinanza spirituale al nostro Pontefice. Oggi, siamo stati tutti trascinati in una polemica che nessuno di noi ha voluto e voleva. Sinceramente, non posso nascondere la mia amarezza per questo. Per me Benedetto XVI significa molto è un punto di riferimento costante che mi ha aiutato a superare momenti difficili della mia vita come la perdita di mia nonna alla quale ero legata da un affetto profondo e la malattia di mio papà con tutte le preoccupazioni del caso senza contare l'aspetto più importante quello della fede. Per me, è posso dirlo senza reticenza, è una persona che considero della mia famiglia e non sto esagerando; vi dico queste cose per farvi comprendere quanto dolore provocano in me, le volte che devo sentire denigrare il nostro Pontefice e quindi ritengo che sia sacrosanto respingere al mittente tutto quello che ingiustamente e con una continuità direi esasperante, viene detto contro di lui. Altrettanto però, mi dispiace sinceramente quando come dice raffaella, si denigra un Papa per difenderne un altro. Non mi sembra che nessuno di noi abbia mai mancato di rispetto a Papa Giovanni Paolo II visto che, proprio lui impedendo al Card. Ratzinger di andare in pensione, ci ha consegnato il suo amico fidato come guida; se Giovanni Paolo II non avesse tanto insistito, forse non saremmo qui e questo blog sicuramente non ci sarebbe. Detto questo, come ho già scritto nel post precedente accetto la decisione di Raffaella pur non condividendola in pieno ma, l'accetto perchè voglio dimostrare al mio caro Papa Benedetto che le sue parole non sono state vane.
PAPA BENEDETTO TI VOGLIAMO UN BENE ENORME TI SIAMO SEMPRE VICINI CON TUTTO IL NOSTRO CUORE ED IL NOSTRO AFFETTO.
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -

gemma ha detto...

la penso come te Raffaella e ringrazio sam per il suo commento . Credo abbia espresso con serenità ciò che in fondo era importante dire

stefaniadb ha detto...

Cara Raffaella, in realtà il tuo primo post mi aveva un po' deluso ... Sono contenta che tu abbia cambiato idea. Alle 20 ho seguito l'intervista e da quanto avevi scritto mi aspettavo molto peggio. L'ho scritto qualche volta e ci tengo a ripeterlo: qui tu fai vera informazione. Non roviniamola con i nostri commenti seppur dettati dall'affetto. Non dimentichiamo l'affetto che ha legato Giovanni Paolo II e Papa Benedetto. Un saluto a tutti e cerchiamo di raccogliere l'invito di Raffaella.

Raffaella ha detto...

Ciao Euge, sono contenta che accetti la mia decisione anche se non la condividi fino in fondo.
Ringrazio Sam e Gemma per l'appoggio.
Saluto anche il nostro azzecca :-))
Stefania, non ho affatto cambiato idea sull'intervista.
Riscriverei il post anche in questo momento, ma penso sia inopportuno piegarsi alla logica dell'eterno confronto.
Per questo ho voluto che il blog desse il buon esempio.
Un abbraccio a tutti.
R.

euge ha detto...

Raffa molte volte bisogna sopraffare i propri sentimenti per rimanere uniti.

Il nostro Benedetto XVI ha anche bisogno di noi ce lo ha chiesto ma, divisi non si va da nessuna parte.
Voglio bene a questo blog a te che fai un lavoro splendido e a tutti gli amici che scrivono qui.
RRESTIAMO UNITI TUTTI INSIEME E TUTTI INSIEME PER PAPA BENEDETTO XVI SEMPRE.

Lapis ha detto...

nel primo pomeriggio ho letto il post di Raffaella, molto equilibrato, a mio giudizio, pur nell'amarezza e nel dispiacere, e i primi due-tre commenti, dei quali nessuno mi era parso sopra le righe. Cosa sia accaduto dopo, sinceramente, non so, vedo solo che arrivando adesso il post non c'è più. Mi fido della serietà e della signorilità di Raffaella e mi unisco al comune desiderio di tutto il blog di non abbassarsi ai ben noti meccanismi mediatici, per rispetto del Santo Padre, della memoria di Giovanni Paolo II e dell'amicizia che li ha legati e li lega ancora.
Ho voluto bene a Papa Wojtyla, anche se non sempre l'ho ascoltato e seguito (responsabilità mia) e gliene voglio ancora, ma mi credano coloro che da anni utilizzano la denigrazione di Benedetto XVI come argomento principe dell'esaltazione del suo predecessore quando dico che non sono certo d'aiuto a noi fedeli. Ammesso e non concesso che l'essere d'aiuto ai fedeli sia un obiettivo preso in considerazione, quando non il solo plauso del mediaticamente corretto. E mi fermo qui, per rispetto, appunto. Buonanotte.

mariateresa ha detto...

leggo ora della tua decisione e credo che sia giusta.Per quanto amareggiati, non è certo da De Carli che partono i siluri più insidiosi per papa Benedetto. Hai ragione, portiamo pazienza e andiamo avanti.

M. ha detto...

Una cosa è certa: amiamo tutti il nostro caro Benedetto XVI, lo amiamo immensamente nella sua statura di gigante e nella sua limpidezza di fanciullo...
e questo amore è la dolce calamita che fa di noi aficionados del blog un solo cuore!
VIVA IL PAPA!

Anonimo ha detto...

Raffa, ti leggo or ora! La tua decisione farà piacere a Papa Benedetto in terra e a Papa GPII in cielo, entrambi a conoscenza dei giochetti che si fanno su di loro. Ci vuole molta pazienza ... ahimè io ne ho poca, specialmente in certi casi e ad azione segue veemente reazione, ma bisogna cercare di migliorarsi e non cedere alla pur lecita indignazione. Spero che anche i vaticanisti si sforzino di migliorarsi e la smettano di seguire le logiche di contrapposizione proprie del mondo, non quelle del cuore.
W il nostro Papa Benedetto, W i Papi.
Alessia

Anonimo ha detto...

Sì, è proprio urtante il confronto fra i papi. GP II è stato un papa come tutti i papi del '900, servendo la Chiesa generosamente come lo Spirito gli ha concesso di poter/dover fare. Ogni papa infatti nella Chiesa - come ogni cristiano - vive la propria chiamata alla fede e al ministero ricevuto in un tempo/ambiente storico preciso, che, in certo modo, ne caratterizza anche le personalità e le tematiche affrontate.
Sarebbe riuscito GP II a guidare a buon fine il Vaticano II? Non lo sappiamo.. Non gli fu chiesto e quindi non è garantito.(Il post-concilio è un fatto complesso e non esclusivamente ecclesiale).
Si può e si deve comprendere che 2/3 dell'umanità non ha mai assistito a un 'cambio di papa', e che pertanto occorre pazienza. E' noto poi che ogni generazione s'affeziona al papa della propria giovinezza. E la signorile saggezza di papa Benedetto dimostra di comprendere con larghezza di cuore incalcolabile. Ma ora è proprio il caso che i fedeli (papaboys e fans di GP in primo luogo) si decidano di smetterla. Certamente la gratitudine e la memoria sono virtù belle e doverose....quando son seguite dall'amarore (e non si segue senza amare)per l'unico papa che il Signore ci dona, che è quello in carica, e che ha un nome preciso. Il suo ministero garantisce tanto la continuità col passato, quanto l'intelligenza del presente...e del futuro (per quanto possibile), nel confronto anche con i suoi confratelli vescovi(e i dinamismi a ciò legati ci riguardano veramente poco).
Un'ultima cosa: "il santo subito" è una lobbys anche questa.
Alle responsabili del blog: grazie per le pronte informazioni che date; gradirei però maggior equilibrio e una devozione 'più matura'.

Raffaella ha detto...

Io invece gradirei che ci si astenesse dal dare lezioni di maturita' al prossimo.
R.

gemma ha detto...

non prendertela raffaella. Tu fai quel che puoi e quasi sempre da sola. Farebbe piacere che chi manda consigli anonimi, preziosissimi come tutti ma anonimi, si firmasse, anche solo con uno pseudonimo. Questo in fondo è un luogo pubblico, soggetto a moderazione ma pur sempre pubblico, per nulla ufficiale e quindi imperfetto, come tutti coloro che vi scrivono
Purtroppo, spesso sono anche gli esempi "alti" a mancare e con tutta la litigiosità cui assistiamo tra gli stessi pastori nella chiesa (le vicende degli ultimi tempi ne sono un esempio), pare strano che ci si meravigli delle miserie di un blog

euge ha detto...

Già gemma hai ragione. Raffaella tu sai che il tuo lavoro è la prova innegabile di quanto ci sia caro il nostro Papa Benedetto.
Lascia perdere e vai diritta per la tua strada.
Nulla contro i " consigli " purchè abbiano una identità.

Anonimo ha detto...

Raffa, avevo promesso che vi avrei portati a conoscenza della risposta di De Carli se fosse arrivata. Ebbene eccola:

CONFRONTO FRA DUE PAPI?
Leggo con una certa sorpresa di alcuni amici blogghisti che contestano la mia intervista rilasciata all’emittente Telepace a Trento. Se capisco bene io avrei fatto un confronto fra papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, naturalmente schierandomi dalla parte di papa Wojtyla. Non so chi mi ha seguito durante questa lunga intervista che spaziava a trecentossesanta gradi sull’azione di questi due grandi pontefici.
Nego decisamente di aver fatto un confronto simile. Mi sono occupato per 18 anni di Giovanni Paolo II e mi sono innamorato del cardinale Ratzinger quando, giovane studente in teologia a MIlano, ho letto :”Introduzione al cristianesimo”. Da quel momento Joseph Ratzinger non l’ho piu’ perso di vista ed ho letto tutto (o quasi) quello che questo gigante della Chiesa ha pubblicato.
Sia ben chiaro: un papa non e’ mai successore del proprio predecessore, e’ successore dell’apostolo Pietro. Il modello e’ san Pietro, cosi’ come per i vescovi i modelli sono gli apostoli. Dunque, il predecessore di un papa regnante potrebbe aver fatto meraviglie e aver costruito un’altra basilica di San Pietro, ma questo non toglie nulla alla originalita’ del successore che, magari, decide di starsene chiuso nei palazzi vaticani e di fare una vita alla “Celestino V”. No, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sono imparagonabili, ambedue grandi perche’ si avvicinano al modello del principe degli apostoli, a san Pietro e all’apostolo Paolo.
Che poi Ratzinger sia stato l’architrave del pontificato del papa polacco e’ l’evidenza che ce lo dice.
Ma non e’ diminutivo, semmai spiega perche’ nel 2005 in 19 ore i cardinali conclavisti hanno votato il prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede.
Nella fretta si prendono lucciole per lanterne e si tricerano giudizi senza considerare la complessita’ del pensiero, le argomentazioni addotte per sostenere una tesi o un ragionamento.
Tali “sforbiciature” indebite lasciamole ai giornalisti. Che in questo, a volte, sono cattivi maestri.
Giuseppe De Carli

Secondo te cosa dovrei rispondere? Beh, non ne vale la pena.
Alessia

Raffaella ha detto...

Mah...
Grazie Alessia :-))
R.

Anonimo ha detto...

Beh, Raffa è evidente che parecchi di noi hanno visto e ascoltato un'altra intervista, magari non era neppure De Carli l'intervistato:-))))
Alessia

Raffaella ha detto...

:-))
R.

euge ha detto...

Cari amici del Blog di certo De Carli non poteva ammettere in modo plateale di aver fatto confronti!
Tutti coloro che hanno sentito questa intervista, hanno sofferto nel medesimo istante di una allucinazione uditiva di massa!!!!!!!!! :-))))
P.s Non pensate che tutto questo sia stato inutile. Chi fa informazione di qualsiasi argomento si tratti, deve sapere che la gente non ha i paraocchi e non sempre accetta per oro colato, quello che ci si vuole somministrare, per verità incontrovertibile.