mercoledì 24 giugno 2009

MONUMENTALE CATECHESI DEL SANTO PADRE SUL SACERDOZIO

C'e' da augurarsi che TUTTI i presbiteri (dai parroci ai signori cardinali) leggano il testo, lo meditino e ci si confrontino!

14 commenti:

Anonimo ha detto...

ehm... dov'è il testo della catechesi?

Raffaella ha detto...

Di solito viene pubblicata nel primo pomeriggio...si tratta di un "annuncio" :-)
Chi ha sentito in diretta il Santo Padre concordera' sull'aggettivo "monumentale".
R.

don Marco (vaticanista) ha detto...

Monumentale è dire poco.
Quest'uomo ha la grande e incomparabile capacità di dire cose grandissime con parole semplicissime. Ho seguito via internet la diretta televisiva e stavolta non ho avuto problemi.

Noto con piacere che i vescovi tolgono lo zucchetto, spero nn sia per il vento, forse qualcuno ha spiegato loro un pochino di buona educazione. Meno male che mancava quel cafone di De Niccolò che ha l'abitudine di cacciare i vescovi mentre salutano il Papa.

Caterina63 ha detto...

Monumentale direi poco ^__^
non si hanno parole...è puro MAGISTERO....E' SPIRITO SANTO...
ma sarà letto? sarà ascoltato? sarà messo in pratica?

la maggiorparte dei parroci NON legge mai cosa il Papa dice il Mercoledì all'udienza...e quando glielo proponi dicono: "si, si, quando HO TEMPO..."
speriamo che questo atteggiamento cambi...

Gonzalo ha detto...

Concordo. Io insisto, come nel caso della Lettera della scorsa settimana sul tema dell'"identificazione". Sarò l'unico a farlo e non conta molto, ma mi piace pensare che almeno da queste parti trovi una 'sponda' favorevole.

Ecco comunque il nostro lancio.
grazie e buon lavoro.

PAPA: "RIUNIFICARE" I SACERDOTI, DIVISI TRA SACRO E SOCIALE
(AGI) - CdV, 24 giu. - Due sono le immagini che il mondo ma anche la coscienza ecclesiale hanno del sacerdote: la prima definita "sociale funzionale", di "servizio alla comunita'", la seconda "sacramentale-ontologica" per cui "la dimensione del servizio e' ancorata al dono concesso da Dio attraverso la mediazione della Chiesa, il ministero ordinato". Lo ha rilevato Benedetto XVI nel discorso all'Udienza Generale tenuta oggi in piazza San Pietro. "Le due concezioni non sono in contrasto", ha spiegato. L'annuncio - infatti - "non e' solo discorso, include l'agire; Parola e segno sono indivisibili e il sacerdote non e' padrone ma servo della Parola", quello dell'annuncio non e' quindi "un mero aspetto funzionale". Seguendo l'esempio del Curato d'Ars, ha esortato il Papa, il sacerdote "cosciente della responsabilita' della missione deve essere segno e presenza della misericordia di Dio". "L'identificazione totale con il proprio ministero", questo e' in definitiva l'invito del Papa ai sacerdoti, sull'esempio di San Paolo e del Curato d'Ars, "accomunati dall'unione con Cristo". Ecco tracciato da Benedetto XVI l'identikit del sacerdote nell'anno giubilare dedicato ai presbiteri. L'annuncio della Parola, ha ricordato il Pontefice, "coincide con la persona di Cristo e il servizio alla Parola richiede il perdersi in Cristo, l'identificazione con Lui". E solo la partecipazione al sacrificio di Cristo rende credibile l'annuncio, un annuncio efficace comporta dunque "il sacrificio di se'". Per Benedetto XVI, "il sacerdote 'alter Cristus', servo di Cristo deve conformarsi ontologicamente a Lui, essere per Cristo, con Cristo, in Cristo al servizio dell'uomo". (AGI) Red/Siz

Raffaella ha detto...

Ricordo che le provocazioni non sono accettate.
R.

Anonimo ha detto...

provocazione?? ho detto che il discorso è monumentale, ma ho dei dubbi che i seminari tornino ad essere popolati. cosa c'è di provocatorio??

Raffaella ha detto...

Cosi' va molto meglio...
Grazie.
R.

Anonimo ha detto...

Radio Maria, da sempre, offre un'inestimabile servizio trasmettendo la catechesi del mercoledì del Santo Padre alle 12 e, in replica, alle 22.20 circa.
Il vento sta cambiando, molto lentamente, ma sta cambiando. Naturalmente ci vorranno anni, ma lo sforzo del Papa porterà grandi frutti.
Alessia

Anonimo ha detto...

io temo che non appena la crisi sarà passata, si tornerà al livello di secolarizzazione di prima... se non peggio

euge ha detto...

Meno male che mancava quel cafone di De Niccolò che ha l'abitudine di cacciare i vescovi mentre salutano il Papa.

Parole sante Don Marco!

don Marco (fiducioso) ha detto...

anonimo quel che tu e noi pensiamo è frutto di nostri ragionamenti legittimi, ma non sempre sono allineati col pensiero di Dio.
anche io penso che se così van le cose siamo alla frutta, ma per fortuna la Chiesa la guida il Signore per mezzo del Suo Spirito donato a Pietro e agli apostoli, e il mio pensiero vale poco, forse dovremmo avere più fiducia nel Papa e in Dio, non trovi?

Caterina63 ha detto...

Concordo con don Marco....non dimentichiamo che se ci troviamo immersi in questa fanghiglia è proprio perchè, interpretando falsamente il Concilio, abbiamo creduto di poter salvare il mondo con le nostre opinioni o peggio, con le nostre contestazioni....dimenticando che NON doveva cambiare la Chiesa, NON dovevamo avere un "nuovo" modello di sacerdote, ma dovevamo (e dobbiamo) semplicemente CAMBIARE IL NOSTRO CUORE e metterlo in sintonia con la Chiesa...

Quando si pretende di mettere la Chiesa in sintonia con le nostre opinioni, avvengono le divisioni...^__^

Io sono fiduciosa, questo Anno sarà più grande del giubileo del 2000 e porterà immensi frutti succulenti ^__^ già mi lecco i baffi....

Viva il Papa, Viva la Chiesa, Viva Cristo RE e Sacerdote!

Fraternamente CaterinaLD

Areki ha detto...

Ho letto la catechesi del Santo Padre è straordinaria e monumentale. Le citazioni del Santo Curato d'Ars sono importantissime. Così come l'autentica interpretazione del Concilio fatta dal Papa. Mi ha commosso notare come il Santo Padre riportava le parole di San Paolo: "non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me, questa vita che vivo nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato la sua vita per me" Galati... Questa frase l'ho messo nel santino della mia Ordinazione e prima Messa. Cara Caterina preghiamo perchè questo anno sacerdotale sortisca gli effetti voluti dal Papa e che molti tutti i confratelli sacerdoti educati spesso da una falsa interpretazione del Concilio riscoprano e rivivano il "misterium tremendum" che è il sacerdozio cattolico.
don Bernardo