sabato 1 agosto 2009
Introd pensa già al ritorno del Papa (Pellissier)
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LES COMBES. LAVORI IN VISTA
Introd pensa già al ritorno del Papa
CRISTIAN PELLISSIER
INTROD
Papa Benedetto XVI ha appena lasciato la Valle. «Ci vediamo il prossimo anno», gli hanno detto salutandolo gli abitanti di Les Combes. Ipotesi piuttosto fondata: sembra che il Papa tornerà in Valle. Si parla di ulteriori interventi nella colonia dei Salesiani per sistemare le camere con bagni nuovi e altro. Il sindaco Osvaldo Naudin non si sbilancia, «posso però dire che vogliamo allargare la casa del Papa, cosicché chi lo segue da vicino possa dormire lì invece che nella vicina colonia».
La prima volta che un Papa venne in vacanza a Les Combes era l’estate del 1989. Augusto Rollandin era il presidente della Regione e Osvaldo Naudin era sindaco di Introd già da 9 anni. Le cose nel tempo sono cambiate, ma un punto fisso è rimasto, Naudin appunto. «Il sindaco dei Papi» è sempre stato lui. La Regione, dal 1989 a oggi, ha conosciuto vari presidenti: Rollandin, Dino Viérin, Roberto Louvin, Carlo Perrin, Luciano Caveri e di nuovo Rollandin. Sono cambiati anche i vescovi, Ovidio Lari prima, Giuseppe Anfossi adesso. E’ cambiato pure il Papa, con Benedetto XVI dopo Giovanni Paolo II. Osvaldo Naudin, invece è ancora sindaco: ha accolto due Papi per 13 volte. Questo, però, potrebbe essere il suo ultimo anno da primo cittadino. Nel 2010 si rinnoveranno i Consigli comunali, e pare ormai certo che Naudin non si presenterà più per la carica di sindaco, «anche se non escludo di candidarmi a un’altra carica», confida. Forse non è un caso che il Consiglio comunale abbia deciso proprio quest’anno di conferire la cittadinanza onoraria al Papa.
Le visite papali sono state una vera e propria benedizione per il piccolo comune, e in modo particolare per Les Combes. Nel 1989 Wojtyla soggiornò nella villetta in pietra di Irma Chevrère, a circa 200 metri dalla casa, inaugurata nel 2000, che ha poi ospitato Wojtyla e Ratzinger.
La colonia dei Salesiani è stata tutta restaurata, e a pochi passi è stata costruita la nuova casa del Papa. L’abitazione svolge in parte anche la funzione di Foyer du fond in inverno. «Usiamo solo il piano interrato della casa del Papa come deposito e ricovero del gatto delle nevi – spiega Naudin -. Sopra non entra nessuno. Ora ci siamo messi d’accordo con i Salesiani, nella loro colonia c’è un bar che vorremmo aprire anche d’inverno». Les Combes, grazie agli Angelus, è diventata una località conosciuta dai fedeli di tutto il mondo. «Negli anni – dice ancora il sindaco – l’amministrazione comunale ha investito parecchio su questa frazione: abbiamo realizzato un acquedotto nuovo, portato un impianto a gas, aperto il museo dedicato a Giovanni Paolo II, con una piazzetta nuova lì davanti e altro ancora». I due illustri ospiti sono un forte richiamo per il turismo religioso. «Il Comune ha fatto la sua parte – prosegue Naudin –. Adesso aspettiamo che siano i privati a fare qualcosa».
© Copyright La Stampa (Aosta), 31 luglio 2009
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