domenica 9 agosto 2009

Vaticano: Nuove norme su lavoro, incentivi a dipendenti con figli. Motu proprio del Papa su Ulsa (Apcom)


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Norme d'avanguardia a tutela di donne e famiglia. Il motu proprio del Papa "Venti anni orsono" (Osservatore Romano)

MOTU PROPRIO DEL PAPA CON CUI VIENE APPROVATO IL NUOVO STATUTO DELL'UFFICIO DEL LAVORO DELLA SEDE APOSTOLICA (ULSA)

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Vaticano/ Nuove norme su lavoro, incentivi a dipendenti con figli

Motu proprio del Papa su Ulsa. Precariato? Circoscritto

Incentivi alla maternità e alle famiglie numerose e parità di trattamento tra uomini e donne sull'età di pensionamento (67 anni): sono alcune delle novità previste dal nuovo 'diritto del lavoro' del Vaticano. Dopo una lunga preparazione degli uffici vaticani, il Papa ha firmato lo scorso 7 luglio un Motu proprio ("Venti anni orsono") con il quale riordina - dopo venti anni, appunto - il funzionamento dell'Ufficio del lavoro della Sede apostolica (Ulsa).
Il documento è stato distribuito in questi giorni ai circa 4.600 dipendenti (ecclesiastici, religiosi e laici). Diminuita, nel corso degli anni, l'attività di tribunale chiamato a dirimere controversie nate tra amministrazioni e personale, l'ufficio è ora "preposto alla promozione e al consolidamento della comunità di lavoro della Sede apostolica".
"Oltre ad essere allineata a molte tra le iniziative adottate di recente in Italia - dai bonus per ogni nuova nascita, alla rivalutazione degli assegni per il nucleo familiare, soprattutto per nuclei numerosi o a reddito non elevato, per famiglie che hanno disabili o che assistono disabili, ai bonus annuali per le scuole materne, agli assegni annuali per sostenere le spese per i libri scolastici - la normativa vaticana è andata oltre", spiega all''Osservatore romano' il direttore dell'Ulsa Massimo Bufacchi, "prevedendo, per esempio, nel contesto dei provvedimenti a favore della maternità, permessi speciali retribuiti per quanti devono recarsi in Paesi fuori d'Italia per svolgere pratiche di adozione".
Mancano, in Vaticano, asili nido 'ad hoc' per le dipendenti: "L'interesse delle potenziali fruitrici era modesto. Le mamme che lavorano sanno come organizzarsi, con nonne, parenti, o altre strutture più comode perché più vicine a casa. Per questo - spiega Bufacchi - nel quadro dei provvedimenti per la famiglia, è stato inserito il bonus per le scuole materne".
Quanto all'età pensionabile, "in Vaticano non c'è mai stata differenza di età pensionabile tra uomo e donna. Per chi prenderà servizio dal 2010, uomo o donna che sia, l'età di pensione è stata fissata a 67 anni, e anche in questo siamo avanti". Oltre il Portone di bronzo è femminile il 19% del personale. Anche in Vaticano non è del tutto risolta, invece, la questione del precariato.
"E' prevista dalle normative la stipula di contratti a termine per rispondere ad esigenze specifiche, circoscritte nel tempo o rispondenti ad esigenze particolari", spiega il direttore dell'Ulsa. "Per quanto ne sappiamo, nel caso in cui le esigenze si trasformano in attività ordinarie, e l'attività è stata svolta in modo soddisfacente, il rapporto di lavoro diviene a tempo indeterminato". Esistono poi, "in misura molto limitata" contratti di collaborazione professionale, così come "attività affidate a ditte esterne". Assegnate - assicura Bufacchi - "previa verifica che 'abbiano tutte le carte in regola', dunque anche quelle del personale".

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