mercoledì 7 ottobre 2009
Il Papa: ogni riforma va fatta dentro la Chiesa, mai contro di essa (AsiaNews)
Vedi anche:
Il Papa: “Ogni riforma va fatta dentro la Chiesa e mai contro la Chiesa” (Sir)
Il Papa: “O Cristo o niente” (Sir)
Fedeli in Piazza: La Prefettura della Casa Pontificia non offenda i nostri occhi e non diffonda i numeri dei biglietti ritirati ma quelli reali!
Sinodo, il Papa dona ai partecipanti la medaglia commemorativa del viaggio in Camerun e Angola (Sir)
Sinodo, le Chiese per l'unità: Il primo resoconto ai giornalisti (Sir)
Aids, la Chiesa "rettifica" e frena sull'uso del condom (Magistrelli)
Dichiarazioni del Card. Turkson sul preservativo e la prevenzione dell'Aids. Traduzione del testo originale inglese a cura di Zenit)
Migrazioni, violenze contro i cristiani, conversione ecologica. Al Sinodo si affrontano i problemi dell'Africa (Radio Vaticana)
Il Vaticano scivola di nuovo sul lattice...questa volta la colpa non è dei mass media!
A più di ventiquattro ore di distanza il Vaticano diffonde la trascrizione letterale delle parole del card. Turkson sul condom (Asca). Troppo tardi!
Il Papa ha ragione: l’AIDS non si ferma con il condom. Intervista al dott. Renzo Puccetti e al dott. Cesare Cavoni (Zenit)
Continuiamo a pregare per Caterina Socci. La mia speranza per Caterina
Al Sinodo l'intervento del Patriarca della Chiesa ortodossa di Etiopia Abuna Paulos (Osservatore Romano)
Il testo dell'intervento del Patriarca Abuna Paulos al Sinodo per l'Africa: Una storia segnata da Dio e dalla sua salvezza (Osservatore Romano)
Il Papa: "In Cristo sappiamo che la riconciliazione è possibile, la giustizia può prevalere, la pace può durare! Questo il messaggio di speranza che siamo chiamati ad annunciare. Questa la promessa che oggi gli abitanti dell'Africa desiderano vedere avverarsi" (Saluto del Santo Padre a Sua Santità Abuna Paulos)
Sinodo africano: leadership senza principi è causa di conflitti (Izzo)
Il Papa: La Chiesa cattolica in Africa continui a contribuire alla costruzione di una società all'insegna di onestà, integrità e solidarietà
Colpo di scena: errore di traduzione sulla presunta apertura del card. Turkson riguardo al condom (Izzo)
La sponda africana della Chiesa di Papa Ratzinger (Accattoli). Da incorniciare!
Confessori a tempo pieno nelle Basiliche papali di Roma (Zenit)
Pseudo Berlicche scrive al nipotino Malacoda sulle prossime mosse contro quello strano "omino bianco" che si chiama Benedetto :-) Da gustare!
Il Papa e l'Africa: l'evangelizzazione possibile (Volontè)
Aldo Maria Valli risponde al card. Bagnasco: la stampa è laica non anticlericale
E sul Papa scende il silenzio della stampa (Lucio Brunelli). Da incorniciare!
SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG
VATICANO
Papa: ogni riforma va fatta dentro la Chiesa, mai contro di essa
All’udienza generale, Benedetto XVI illustra la figura di San Giovanni Leonardi, fondatore della congregazione dei Chierici regolari della Madre di Dio, patrono dei farmacisti, cofondatore del Collegio urbaniano di Propaganda Fide “che nel corso dei secoli ha creato migliaia di sacerdoti, molti di essi martiri, per evangelizzare i popoli”.
Città del Vaticano (AsiaNews)
Ogni riforma va fatta dentro la Chiesa, “santa, ma fragile” e mai contro di essa e deve “mirare” prima di tutto “ai cuori”, perché solo i santi “contribuiscono, in maniera determinante, a costruire un mondo migliore”. E’ un principio valodi “anche oggi” e che sosteneva San Giovanni Leonardi, morto a Roma il 9 ottobre del 1609, al quale Benedetto XVI ha dedicato oggi la sua riflessione per l’udienza generale.
Alle 40mila persone presenti in piazza San Pietro, il Papa ha infatti illustrato la figura di questo santo, fondatore della congregazione dei Chierici regolari della Madre di Dio, patrono dei farmacisti, beatificato nel 1861 e canonizzato nel 1938. Sacerdote ricordato per il “grande anelito missoinario”, che con il prelato spagnolo Juan Bautista Vives y Maria diede vita al “progetto che ha portato alla creazione del Collegio urbaniano di Propaganda Fide che nel corso dei secoli ha creato migliaia di sacerdoti, molti di essi martiri, per evangelizzare i popoli”.
Giovanni Leonardi nacque nel 1541 a Decimo, vicino Lucca. A 17 anni il padre lo iscrisse a un corso di “speziaria”, ossia di farmacia a Lucca. “Per circa un decenio ne fu vigile frequentatore, ma quando acquisì il riconoscimento ufficiale che gli avrebbe pernesso di aprire una sua spezieria, pensò se non fosse il momento di realizzare un progetto cha da sempre aveva nel cuore”. Così fu ordinato sacerdote e celebrò la sua prima messa nel giorno dell’Epifamia del 1572.
Ma “non abbandonò la passione per la farmacopea, perché sentiva che gli avrebbe permesso di realizzare la vocazione di trasmettera agli uomini la medicina di Dio”. “Animato dalla convinzione che di tale medicina necessitano tutti gli esseri umani cercò di farne la ragione essenziale della propria esistenza”.
Fu il principio generatore della sua attività sacerdotale durante “il diffuso movimento di rinnovamento spirituale nella Chiesa del suo tempo, che ebbe santi come Carlo Borromeo, Filippo Neri, Ignazio di Loyola e Giuseppe Calasanzio, Camillo de Lellis, Giovanni Gonzaga”.
Al gruppo di giovani per i quali nel 1574 fondo la congregazzione dei Preti riformati della Beata Vergine, poi chiamata dei Chierici regolari della Madre di Dio, “raccomandava di avere avanti alla mente solo la gloria di Gesù crocefisso”.
Nel suo “zelo”, nel 1605 inviò a papa Paolo V, appena eletto, un memoriale osservando come sia “necessario che chi aspira alla riforma dei costumi degli uomini cerchi per prima cosa la gloria di Dio”. “Chi vuole operare una seria riforma religiosa e morale deve operare come un buon medico una attenta analisi dei mali che travagliano la Chiesa, così da poter indicare i rimedi essenziali”. E sosteneva che “si deve cominciare da chi comanda” e riguardare tutti. “Ogni riforma - ha proseguito Benedetto XVI - interessa certamente le strutture, ma in primo luogo deve incidere nel cuore dei credenti. Soltanto i santi, uomini e donne che si lasciano guidare dallo Spirito divino, pronti a compiere scelte radicali e coraggiose alla luce del Vangelo, rinnovano la Chiesa e contribuiscono, in maniera determinante, a costruire un mondo migliore”. Era una “luminosa figura invita in primo luogo i sacerdoti e tutti i cristiani ad attendere costantemente alla prima misura della vita cristiana, che è la santità”.
In quegli anni c’erano anche le “premesse della futura cultura contemporanea, caratterizzata da una ingiusta scissione tra fede e ragione”, che “ha prodotto tra i suoi effetti negativi la marginalizzazione di Dio, con l’illusione di una possibile totale autonomia dell'uomo che sceglie di vivere come se Dio non ci fosse. E' la crisi del pensiero moderno che più volte ho avuto modo di evidenziare e che approda spesso in forme di relativismo”.
San Giovanni Leonardi, invece, sintetizzò il suo pensiero nell’epressione “Cristo anzitutto”. “Cristo al centro di tutto, della storia e del cosmo''. ''Di questo- ha sottolineato il Papa - affermo con forza l'umanità ha estremo bisogno, perché lui è la nostra misura e non c'è niente che non sia toccato dalla sua forza. Non c'è male che non trovi in Lui rimedio, non c'è problema che in Lui non si risolva. O Cristo o niente, ecco la sua ricetta per ogni tipo di riforma spirituale e sociale”.
In più di una crcostanza ebbe a ribadre che “l’incontro con Cristo si realizza nella Chiesa, santa, ma fraglile, dove grano e zizzania crescono insieme, ma senpre sacramento di salvezza”. “Scelse di essere buon grano. Ha visto la Chiesa e la sua fragilità umana, che tuttavia è campo di Dio e strumuento di salvezza per tutta l’umanità”. Capiva che “ogni riforma va fatta dentro la Chiesa, e mai contro la Chiesa. Il suo esempio – ha commenttao il Papa - resta attuale anche oggi”. “Solo i santi rinnovano la Chiesa e contribuiscono in maniera determinante a costruire un mondo migliore”.
“Conquisato da Cristo come san Paolo additò e contiuna ad additare l’ideale cristocentrico per il quale bisogna denudarsi di ogni proprio interesse.”. “Accanto al volto di Cristo fissò lo sguardo sul volto mateerno di Maria, che rese patrona del suo ordine”.
“L’esempio di questo affascinante uomo di Dio – ha concluso – sia un modello, un richiamo a tutti i sacerdoti e a tutti i cristiani a vivere con entusiasmo la propria vocazione”.
© Copyright AsiaNews
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento