lunedì 12 ottobre 2009

Il Papa: troppi anziani abbandonati dalle famiglie (Vecchi)


Vedi anche:

Canonizzazione innovativa di cinque santi (Zenit)

Intervista a Mons. Fellay sugli imminenti colloqui dottrinali (Messainlatino)

Papa Ratzinger: «Anziani poveri, soli e abbandonati» (Tornielli)

Benedetto XVI: il dono della santità chiede di vivere controcorrente secondo il Vangelo (Radio Vaticana)

SINODO SPECIALE SULL'AFRICA: VIDEO, SERVIZI E PODCAST

Benedetto XVI ha sottolineato il coraggio di quanti vanno controcorrente seguendo il Vangelo (Conte)

La legge sull'omofobia è una minaccia alla libertà? (Zenit)

Il Papa: no a nuove lebbre ed a nuove Hiroshima e Nagasaki (Izzo)

Angelus in piazza per Benedetto XVI, su sagrato San Pietro

Il Papa: "La Vergine Maria è la stella che orienta ogni itinerario di santità. Il suo "fiat" è modello di perfetta adesione alla divina volontà e il suo "magnificat" esprime il canto di esultanza della Chiesa, che già su questa terra gioisce per le grandi opere di Dio e nel cielo loda in eterno la sua gloria" (Angelus)

Il Papa: "Anziani poveri e soli abbandonati dalle famiglie" (Repubblica)

L'incontro del Papa con Dario :-)

Il Papa: Cinque nuovi santi, vivere il Vangelo andando controcorrente (AsiaNews)

Il Papa elogia i Santi: sono esempi, sanno vivere controcorrente (Apcom)

Il Papa: "Gesù invita i suoi discepoli al dono totale della loro vita, senza calcolo e tornaconto umano, con una fiducia senza riserve in Dio. I santi accolgono quest'invito esigente, e si mettono con umile docilità alla sequela di Cristo crocifisso e risorto. La loro perfezione, nella logica della fede talora umanamente incomprensibile, consiste nel non mettere più al centro se stessi, ma nello scegliere di andare controcorrente vivendo secondo il Vangelo" (Omelia)

Il Papa ha canonizzato cinque Beati

Folla strepitosa in Piazza San Pietro ma la Messa si tiene in Basilica. Come mai?

L’altro volto del continente: un contributo al Sinodo per l’Africa (Zenit)

Sinodo per l'Africa: leader corrotti svendono agli stranieri (Izzo)

Sinodo dei vescovi per l'Africa: i lavori della ottava, nova e decima congregazione generale (9-10-11 ottobre 2009)

Il Papa: «Giovani, il Vangelo in Africa ha bisogno di voi» (Mazza)

La via cattolica dell’Africa (Aldo Maria Valli)

Carlo di Cicco: Sette giorni di sinodo per l'Africa. Un continente vivo (Osservatore Romano)

Rosario con gli universitari: video CTV

Sinodo per l'Africa, il Papa: investire in ricerca e formazione (Izzo)

«Santità, rappresento chi soffre della sindrome di Down». L’abbraccio di Papa Ratzinger (Giansoldati)

Continuiamo a pregare per Caterina Socci. La mia speranza per Caterina

SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Il geriatra Vergani: tre su dieci vivono da soli

Il Papa: troppi anziani abbandonati dalle famiglie

Gian Guido Vecchi

Monito del Papa: le famiglie non abbandonino gli anziani.
Le famiglie. «Ignoranza, viltà e mancanza d'amore» sono le «nuove lebbre» delle società moderne, e colpiscono in particolare gli anziani — ha sottolineato ieri il Papa, canonizzando Marie de la Croix che dedicò la sua vita agli anziani, — «a volte abbandonati dalle loro famiglie».
Il geriatra. Carlo Vergani, docente di Geriatria all’Università degli Studi di Milano: «Il peggior nemico della terza età si chiama razzismo, quell’atteggiamento diffuso che esclude gli anziani da un ruolo attivo. Infatti in Italia il 30 per cento vive da solo. Sono davvero tanti».

«Le famiglie non abbandonino gli anziani»

Il Papa: troppi soli e ridotti in povertà, prendetevi cura dei più deboli

Gian Guido Vecchi

CITTÀ DEL VATICANO

«Tante persone anziane soffrono di molteplici povertà e di solitudine e sono talvolta perfino abbandonate dalle loro famiglie ».
La denuncia del Papa è secca e addolorata e del resto sono passati due mesi e mezzo da quando a Les Combes elogiò i nonni che nella famiglia «sono i depositari e spesso i testimoni dei valori fondamentali della vita».
Ora Benedetto XVI parla in una basilica colma mentre fuori, in piazza San Pietro, ci sono cinquantamila persone e tanti spagnoli, polacchi, francesi e belgi arrivati a festeggiare i cinque nuovi santi proclamati ieri mattina dal pontefice.
E il Papa riflette sulla santità, il «vieni e seguimi!» che nel Vangelo Gesù dice al giovane ricco, la scelta di «andare controcorrente ».
Lo ripete anche all’Angelus, non a caso in questi giorni si riunisce il sinodo per l’Africa: «Vi incoraggio a preoccuparvi dei più poveri, i più piccoli, i feriti dalla vita, gli abbandonati… ». E invita i fedeli a «sostenere con le vostre preghiere e opere le persone impegnate generosamente nella lotta contro la lebbra e contro altre forme di lebbra dovute alla mancanza d’amore per ignoranza o viltà». Tra le forme di «lebbra» più desolanti c’è proprio l’abbandono degli anziani, la mancanza di considerazione per coloro che «offrono ai piccoli la dimensione del tempo», un tema assai caro al Papa ottantaduenne.
Tanto che l’anno scorso, in un convegno dedicato ai nonni, Benedetto XVI spiegò: «Oggi l’evoluzione economica e sociale ha portato profonde trasformazioni nella vita delle famiglie. Gli anziani, tra cui molti nonni, si sono trovati in una sorta di 'zona di parcheggio': alcuni si accorgono di essere un peso in famiglia e preferiscono vivere soli o in case di riposo, con tutte le conseguenze che queste scelte comportano».
Così ieri è tornato a parlarne raccontando la vita di Giovanna Maria Della Croce, ovvero Jeanne Jugan, nata nel 1792 nella Bretagna francese e fondatrice delle Piccole Sorelle dei Poveri, dedite proprio al servizio dei «fratelli e sorelle che l’età ha reso vulnerabili », della loro «dignità»: la figura di questa nuova santa, ha scandito, è «come un faro per guidare le nostre società che hanno sempre bisogno di riscoprire il posto e l’apporto unico di questo periodo della vita».
Maria della Croce, il polacco Zygmunt Szsczesny Felinski, gli spagnoli Francisco Coll y Guitart e Rafael Arnáiz Barón, il belga Jozef Damiaan de Veuster: Benedetto XVI racconta la storia di ciascun santo come una terapia contro la «mancanza d’amore» e i pericoli che ne derivano per tutta la società. In San Pietro, ieri, sono arrivati anche i reali del Belgio, Alberto II e Paola di Liegi, il primo ministro François Fillon e il presidente polacco Lech Kaczynski, il ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos. Pure il presidente americano Barak Obama, nato alle Hawaii, ha inviato un messaggio in onore del missionario belga che morì curando i lebbrosi nell’isola di Molokai: «Damiano ha un posto speciale nel cuore degli hawaiani: ricordo molte storie della mia giovinezza sul suo instancabile lavoro in quelle terre per assicurare cure alle persone malate di lebbra che erano state bandite».

© Copyright Corriere della sera, 12 ottobre 2009 consultabile online anche qui.

Nessun commento: