giovedì 12 novembre 2009

Il Papa: Oggi c'è preoccupante emergenza educativa


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Papa/ Benedetto XVI: Oggi c'è preoccupante emergenza educativa

"Compito rilevante di chi insegna"

Roma, 12 nov. (Apcom)

Papa Benedetto XVI incontra nell'Aula Paolo VI i docenti e gli studenti della Libera Università Maria Santissima Assunta (Lumsa) e torna a parlare di "emergenza educativa". "Il contesto odierno - spiega il Pontefice - è caratterizzato da una preoccupante emergenza educativa, sulla quale ho avuto modo di soffermarmi in varie occasioni, nella quale assume una rilevanza del tutto particolare il compito di coloro che sono chiamati all'insegnamento".
Il Pontefice è convinto, nel rilevare la "preoccupante emergenza educativa del mondo odierno", che "ogni professione diventa occasione per testimoniare e tradurre in pratica i valori interiorizzati personalmente durante il periodo accademico". Proprio per questo continua Benedetto XVI "alle Università cattoliche è affidato un ruolo rilevante, nella fedeltà alla loro identità specifica e nello sforzo di prestare un servizio qualificato nella Chiesa e nella società". Secondo il Papa "la Lumsa con la quale la Santa Sede conserva uno stretto legame ha saputo compiere un percorso di crescita con una duplice attenzione: rimanere fedele all'intuizione originaria di Madre Tincani e al tempo stesso rispondere alle nuove sfide della società". "Cari amici - ha concluso rivolgendosi a docenti e studenti -, la Lumsa è un'Università cattolica, che ha come elemento specifico della propria identità questa ispirazione cristiana" con "un'attività formativa da condursi con costante attenzione etica, elaborando positive sintesi tra fede e cultura e tra scienza e sapienza, per la crescita piena ed armonica della persona umana".

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1 commento:

Parati semper ha detto...

Papa Benedetto XVI credo verrà anche ricordato per questo suo particolare rapporto con le Università. Penso anche che questa sua insistita sottolineatura vada veramente al cuore del problema. A tutti i signori che fanno inchieste su questo e quello, suggerirei un bel giretto negli atenei... ma non tanto per le solite questioni di gossip o di malagestione (certo non belle), ma piuttosto per capire cosa si insegna, sullo strapotere di certi signori che fanno il bello e il cattivo tempo, sui mille rivoli di diplomi e diplometti, sui master inutili, ecc. Gisutamente il Papa chiede che si ritorni ad una maggiore unità del sapere, perchè la spinta alla specializzazione fa tanti maestri, ma pochi buoni maestri.