martedì 3 novembre 2009
L'Avana nomina alla Santa Sede un moderato, anche l'ambasciatore americano è cubano (Galeazzi)
Vedi anche:
LA VITA DI JOSEPH RATZINGER, parte quinta (a cura di Gemma)
Sentenza della Corte di Strasburgo che vieta i Crocefissi nelle scuole. Mons. Paglia: irresponsabile e miope cancellare un segno universale d'amore
Sentenza di Strasburgo anti-Crocifissi: commento audio di Vittorio Messori
Anglo-Cattolici: precisa novità nella Costituzione Apostolica. Anche in futuro potranno essere ordinati preti sposati (Accattoli)
La preghiera di Benedetto XVI sulle tombe dei predecessori nelle Grotte Vaticane (Radio Vaticana)
Crocifisso in classe: sentenza laicista vuole condannare Cristo a sparire (Cantuale Antonianum)
Israele restringe i visti per sacerdoti e religiosi in Terra Santa (AsiaNews e Radio Vaticana)
Prof. Ratzinger: Introduzione al Cristianesimo - Prefazione alla prima edizione (1968)
La fiera del politicamente e religiosamente corretto: Strasburgo condanna l'Italia perchè osa esporre i Crocifissi nelle aule scolastiche
Israele, stop nelle trattative con il Vaticano (Tosatti)
La memoria dei morti. Anche il congedo ha il suo racconto profondo (Sequeri)
Antipapi moderni (Giorgio Nadali)
Anticattolici: Il papista involontario. Chiaberge riapre la stagione dei pamphlet anti-Ratzinger (Amicone)
Amicone: io, come il Papa, fiero nostalgico di una "battaglia perduta" (Tempi)
Le "esternazioni" del Presidente della Conferenza Episcopale tedesca...(Messainlatino)
Cattolici e Ortodossi in alto mare. Il card. Kasper dice: «Fatti piccoli passi». Ma sono così piccoli che non si vedono (Bertoncini)
Benedetto XVI prega nelle Grotte vaticane per i Papi e per tutti i defunti (Zenit)
Angelus del 1° novembre 2009: traduzione nelle diverse lingue (da Zenit)
A colloquio con il rettore del Pontificio Seminario Romano maggiore sull'Anno sacerdotale: Formatori da formare (Gori)
Il Papa: per i defunti, pregare e offrire atti virtuosi (Zenit)
Murphy-O'Connor: «Cattolici e Anglicani capaci di proclamare la fede comune»
Anti-Cattolicesimo. Riflessione dell'arcivescovo di New York
L’astronomo celeste. Così padre Funes regge la Specola vaticana e cerca la vita (Rodari)
La teologia che piace al Papa teologo (Magister)
Welfare nel quadro della “Caritas in Veritate”. Intervento del card. Angelo Scola (Zenit)
Novità in libreria: nuovi testi di Benedetto XVI
Mistici, fenomeno di massa. Ma la Chiesa detta le sue regole: innanzitutto obbedienza e riservatezza (Tornielli)
Padre Lombardi smentisce un mio articolo sugli anglicani (di Andrea Tornielli)
Sacra Liturgia, intervista al card. Cañizares sulla "riforma della riforma" (Messainlatino)
COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG
Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
L’AVANA NOMINA ALLA SANTA SEDE UN MODERATO, ANCHE L’AMBASCIATORE AMERICANO È CUBANO
La Chiesa fa sapere informalmente di vedere con favore l’avvio di colloqui
Cuba e Usa alla pax vaticana
GIACOMO GALEAZZI
CITTA’ DEL VATICANO
La linea del disgelo tra Washington e L’Avana passa per il Vaticano. Come negli Anni 60 la Vienna del cardinale König (per l’«Ostpolitik» occidentale verso l’Urss) e negli Anni 90 l’Oslo dei colloqui israelo-palestinesi, la Santa Sede dell’era Ratzinger potrebbe diventare «terreno neutrale» per statunitensi e cubani. All’ombra del Cupolone, insomma, il luogo privilegiato e informale per contatti diplomatici al riparo da occhi indiscreti. Due giorni fa a Cuba il consiglio di Stato ha nominato ambasciatore in Vaticano Eduardo Delgado Bermudez, finora direttore generale del Ministero degli Esteri e uomo-ponte tra il Partito comunista e la «Chiesa del silenzio» guidata dal cardinale Jaime Lucas Ortega. Proprio l’arcivescovo dell’Avana ha favorito l’approdo della «colomba» Bermudez in Curia e così ora Obama e Raul Castro si trovano entrambi rappresentati presso la Santa Sede da feluche cubane. Ha appena presentato le credenziali a Benedetto XVI, infatti, il primo rappresentante della Casa Bianca d’origine ispanica nei Sacri Palazzi, cioè il teologo cubano-americano Miguel Humberto Diaz, che come vice a Villa Domiziana (l’ambasciata Usa) ha la connazionale Julieta Valls Noyes. Anche se mancano conferme ufficiali, i «conciliaboli» tra i tre cubani sarebbero visti di buon occhio dalla Segreteria di Stato vaticana. «Auspico che Cuba si apra con tutte le sue magnifiche possibilità al mondo e che il mondo si apra a Cuba», disse undici anni fa all’Avana papa Wojtyla e nel febbraio 2008 il viaggio nell’isola del cardinale Tarcisio Bertone s’intrecciò con uno dei momenti politici più importanti: l’addio di Fidel al potere. Nel luglio scorso la Santa Sede ha approvato la designazione del teologo Diaz (insegna teologia in Minnesota alla St.John’s University e al College of Saint Benedict ed è stato consigliere di Obama in campagna elettorale) dopo aver bocciato due illustri candidati «pro choice» come Caroline Kennedy, la figlia del presidente John, e Douglas Kmiec, maggiorente cattolico del Partito democratico. Ora, dunque, ci sono due ambasciatori cubani in Curia e la millenaria pazienza diplomatica della Santa Sede sembra la cornice ideale per riannodare i fili del confronto tra «nemici», senza dare troppo nell’occhio. La Santa Sede ritiene «eticamente inaccettabile» l’embargo imposto da Washington a Cuba fin dal 1962. «E’ una violazione dell’indipendenza e un’oppressione per il popolo cubano, non certo il mezzo per aiutarlo a conquistare dignità - sostiene Bertone -. Ho chiesto al governo americano di eliminare l’embargo e facilitare i ricongiungimenti familiari. Faremo tutti gli sforzi possibili per favorire gesti di riconciliazione e di pacificazione».
Le relazioni tra Cuba e Santa Sede sono «fluide, cordiali e rispettose, con molte convergenze, anche sui temi dell’agenda internazionale». Dopo le tensioni iniziali per le posizioni di Obama su aborto e staminali, anche i rapporti tra Casa Bianca e Santa Sede volgono al sereno. La situazione ideale, a quanto pare, per «ospitare» dietro le quinte lo storico riavvicinamento Washington-L’Avana.
© Copyright La Stampa, 3 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento