sabato 3 gennaio 2009

AUGURI DI UN GIOIOSO 2009!

Carissimi amici, il blog riprende da oggi le "normali trasmissioni" :-)
Come state?
Io ho passato giorni sereni e felici di completo relax.
Il fatto di non avere a disposizione agenzie online e giornali mi ha consensito una piena "disintossicazione" che non puo' che portarmi giovamento.
Mi sono cosi' "ricaricata" e ora sono pronta per ripartire piu' vitale e determinata di prima.
Ho compreso che non c'e' ragione di arrabbiarsi perche' la maggiorparte delle persone non si preoccupa delle opinioni dei media, ma, quando e' necessario, e' giusto reagire per ristabilire un minimo di verita'.
Vi avverto che non risparmiero' frecciate a destra ed a manca senza guardare in faccia a nessuno, nemmeno a certi uffici della Santa Sede.
Ho letto qualche articolo nell'ultima ora e mi vengono in mente solo due sostantivi: schifo e disgusto.
Il 2008 e' finito proprio male per i giornaloni e speriamo che il 2009 sia migliore anche perche', francamente, non si puo' fare di peggio.
Ci sono da fare alcune precisazioni (visto che la Santa Sede tace) sui dati statistici di affluenza alle udienze del Santo Padre. I due maggiori quotidiani italiani si sono sfregati le mani ma non hanno fatto i conti con un semplice assioma: la matematica non e' un'opinione!
Ho appreso anche della figuraccia dell'edizione online del quotidiano "La Stampa" che ha messo in bocca ad un ministro parole mai pronunciate.
Complimenti!
Di tutto questo parleremo fra oggi e domani!
Un abbraccio a tutti ed ancora BUON ANNO!
A qualcuno auguro, in particolare, di ritrovare un pizzico di obiettivita' ed onesta' mettendo da parte cattiverie e meschinita'.
Sara' cosi'? Ne dubito ma una parola sorge spontanea: chissenefrega :-)

Al Santo Padre i migliori auguri di un sereno e proficuo 2009 nella gioia, nel calore e nell'esempio che ha saputo darci in questi quattro anni.
Se sulla Terra vivessero piu' persone come Benedetto XVI avremmo tutti un mondo migliore e piu' intelligente.
Purtroppo ci tocca fare i conti con la mediocrita', la violenza e le prove di forza
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Raffaella

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