Cari amici, probabilmente siete a conoscenza dell'ennesimo sgarro del leader libico, ospite nel nostro Paese, all'Italia: ieri aveva accumulato ben due ore di ritardo sull'incontro alla Camera dei Deputati.
Trovate qui tutte le informazioni.
Come sapete, non provo molta simpatia per il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, ma questa volta devo proprio ringraziarlo per avere restituito un minimo di dignita' all'Italia annullando l'incontro con Gheddafi a causa del "ritardo ingiustificato".
Bene, bravo, bis!
I presunti favori economici che puo' farci la Libia non giustificano l'asservimento dei valori e dell'integrita' di un intero Paese.
Pessimo il comportamento del Governo che ha accolto con tutti gli onori il leader libico...
Nei giorni di permanenza a Roma, Gheddafi ha mandato in tilt la citta', ha insultato gli Stati Uniti, il Vaticano (e' inutile che i giornali non scrivano nulla su questo punto...l'abbiamo saputo ugualmente!), la Gran Bretagna ed ha parlato della necessita' di comprendere le ragioni del terrorismo.
Ma per favore...
Nessuno dei nostri politici ha reagito: tutti zitti, mentre Gheddafi faceva le sue requisitorie e pretendeva tende e accoglienza da re.
In questi giorni non c'e' stato un incontro al quale non sia arrivato in ritardo e nessuno ha fiatato, nemmeno le donne (che delusione!).
Per fortuna il presidente della Camera ci ha salvati in extremis.
In questi tre giorni non ho scritto nulla perche' ritengo che tutti abbiano il diritto di parlare e che non sia giusto manifestare contro il prossimo.
Io avrei reagito duramente alle parole di Gheddafi, magari abbandonando il luogo dei comizi, ma di sicuro non sarei andata in piazza a scontrarmi con la polizia.
Sposo le parole di Pierferdinando Casini: "Mi sento umiliato per come è stata organizzata la visita del presidente Gheddafi in Italia. E' vero, ci sono degli interessi economici in ballo, ma ogni tanto in politica bisognerebbe anche ricordarsi dei valori e dei principi"
A Dio piacendo, oggi questo rais se ne torna a casa sua...
Non c'e' un'espressione piu' significativa del titolo di Liberal di ieri, che faccio mio:
http://www.liberal.it/media/150812/12_06_liberal_01.pdf
Bye bye...adios!
R.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
I presunti favori economici che puo' farci la Libia non giustificano l'asservimento dei valori e dell'integrita' di un intero Paese.
****************************
Cara Raffaella...il discorso è assai molto più complicato di quanto i Media hanno e stanno riportando...noi NON dobbiamo proprio NULLA alla Libia!
Se il Governo inglese avesse dovuto reagire così per tutte le sue colonizzazioni il mondo avrebbe avuto probabilmente un altro corso storico ^__^
Il problema è che la politica estera italiana è legata alla politica americana, all'Italia il ruolo di SERVI delle super-potenze....abbiamo "vinto" la guerra per motivi di opportunismo, aggregandoci ad un carro vincente, non siamo stati i trainanti...non dimentichiamolo!
La storia non si fa con i "se e i ma" ergo inutile tentare di capire come sarebbero stati oggi i rapporti con la Libia se all'epoca si fosse dato ascolto a PIO XII...ma di certo non eravamo qui a servire un dittatore che ha ignorato perfino un eventuale incontro con la Santa Sede (con la quale non ha rapporti diplomatici, e tutto sommato meglio così ^__^) nel mentre si trova in territorio italiano...
Il gesto di Fini è apprezzabile sotto molti punti di vista...
Fraternamente CaterinaLD
e speriamo non torni mai più.
grazie raffa.
Lavoro in Svizzera, ed ho potuto leggere i titoli ed articoli divertiti, per questa visita del tutto fuori della normalita' del "rais" libico.
L'ho accolta con stupore incredulita', non avrei mai immagnato che le nostre autorita' arrivassero a tal punto.
Ma hanno fatto anche di peggio.
L'accordo con la Libia e' passato sopra la testa di tanti italiani che in quel paese sono stati interamente defraudati delle loro sostanze. Il governo nel chiudere gli accordi gli ha perfettamente scaricati. Forti con i deboli, deboli con i forti...
Cosa dire: All'Italia manca un sussulto di dignita', al parlamento siedono troppe persone inquisite e condannate anche per reati gravi, puntualmente vengono ricandidati.
Le spese le puo' fare solo il popolo, la gente comune.
l'Italia cosi' come e' oggi, e' anche il frutto di un risorgimento discutibile, in cui ha prevalso tutto tranne che la legalita'. "Risorgimento da riscrivere della Pelliciari e' chiarissimo".
Possiamo noi pretendere dagli eredi qualcosa di meglio???
E' arduo.....
Diceva il Metternich che l'Italia e' un luogo geografico. Aveva ragione e ha ragione.
Chiamarlo paese o nazione e' davvero troppo.
Diceva il Metternich che l'Italia e' un luogo geografico. Aveva ragione e ha ragione.
Chiamarlo paese o nazione e' davvero troppo.
************************
^__^ verissimo...e non a caso nonostante le divergenze politiche dell'epoca, diceva anche che a dare valore e CREDIBILITA' all'Italia era la SEDE DI PIETRO...
^__^
L'accoglienza risevata a Gheddaffi credo sia un punto a favore dell'Italia. Se poi consideriamo le cafonate romane del leader libico possiamo così quantificare: Italia-Libia 2 a 0
Gheddaffi aveva un'ottima occasione per apparire educato e civile, non l'ha fatto. Ne prendiamo atto. Il governo forse doveva proporre accoglienze meno faraoniche, ma chi ci perde è l'africano, non noi. Fini naturalmente ha fatto benissimo ad annullare l'incontro.
Per Massimo:
Purtroppo Gheddafi tornerà fra meno di 1 mese.
Parteciperà anche lui al G8 in quanto presidente di turno dell'Unione africana.
Antonio
sottoscrivo tutto quel che hai detto cara Raffaella, compresa la delusione per l'atteggiamento di molte donne che troppo a mio avviso lo hanno riverito (sarebbe bastato limitarsi a riceverlo e ascoltarlo). Riguardo al riferimento al Vaticano definito stato teocratico al pari di quello talebano in Afganistan, mi chiedo quante reazioni sdegnate ci sarebbero state il giorno dopo da parte di sedicenti difensori dei valori cristiani presenti nell'attuale governo se solo si fossero trovati all'opposizione. Senza parlare dei commenti sulla città di Roma consegnata ad un presidente islamico non propriamente democratico proprio il giorno della processione del Corpus Domini se solo tale decisione fosse stata presa da un'altra giunta. Dal punto di vista della laicità dello stato ci sta tutto ma...beata coerenza si imporrebbe nella difesa sbandierata di certi principi...
volevo aggiungere che Ieri sera mi sono stupita non poco a vedere la Carfagna e co tanto adulanti davanti al rais.
E la sofisticata Afef, che interviene per fustigare il Papa e il Vaticano ad ogni occasione, che ieri pareva al cospetto di Voltaire?
Già gemma un atteggiamento da far venire il voltastomaco.
Purtroppo quasi tutti gli idrocarburi stanno in mano a dittatori più o meno odiosi. Facile per Fini fare bella figura in ogni occasione, ma nessuno fa una proposta di legge contro l'aria condizionata, e che obblighi piantare alberi e coibentare bene gli edifici.Ci si limita a blande detrazioni fiscali.Saluti, Eufemia
Posta un commento