mercoledì 26 agosto 2009

Il Papa:E' dovere consegnare alle nuove generazioni una terra che anch’esse, a loro volta, potranno abitare degnamente e coltivare ulteriormente (Sir)


Vedi anche:

ATTENZIONE: DOPPIA UDIENZA

Il Papa: "La Terra è un dono prezioso" (Sir)

Facciamo così: raccogliamo in un solo post tutti gli articoli sulle polemiche di oggi

Commentario giuridico al motu proprio "Summorum Pontificum" (per ora in tedesco). Da Messainlatino.it

Immigrazione, quelle stoccate tra l’arcivescovo e Calderoli (Tornielli)

Summorum Pontificum a Novara e Milano: "Quella chiesa del «dialogo» ma spietata con i suoi preti" (Reguzzoni)

La vita delle benedettine del monastero Mater Ecclesiae in Vaticano: Monache per vocazione. E per il Papa anche contadine e sarte (Osservatore Romano)

Preghiera del martedì a sostegno del Papa: le nostre intenzioni

Immigrati, Mons. Vegliò: Calderoni offensivo (Izzo)

Viterbo, Città dei Papi, protagonista su Rai 1

Mons. Georg Gaenswein: Un prete è come il guardiano di un faro (Ambrogetti)

Benedetto XVI, il nazismo, il nichilismo. La disputa s’infiamma (Magister e De Marco)

Il Prelato dell'Opus Dei: al Papa sta molto a cuore il recupero del senso autentico della liturgia (Messainlatino)

Quando il Papa pensa il mondo: volume di Limes in libreria dal 31 agosto

Sala Stampa Vaticana: nessuna modifica in vista per la liturgia (Izzo)

BENEDETTO XVI: APPELLO CONTRO “IL DEGRADO AMBIENTALE”, “LA TERRA È UN DONO PREZIOSO” (3)

La questione ecologica, per Benedetto XVI, è intimamente legata alla “responsabilità dell’uomo, il quale – ha detto questa mattina – è chiamato a rimodellare “attivamente” il creato, senza però “considerarsene padrone assoluto.
L’uomo – ha detto il Santo padre - è chiamato piuttosto ad esercitare un governo responsabile per custodirlo, metterlo a profitto e coltivarlo, trovando le risorse necessarie per una esistenza dignitosa di tutti”. E’ infatti “grave dovere” per l’umanità “consegnare alle nuove generazioni una terra che anch’esse, a loro volta, potranno abitare degnamente e coltivare ulteriormente”. La catechesi si è conclusa con un appello alla comunità internazionale e ai singoli governi perché “sappiano dare i giusti segnali ai propri cittadini per contrastare in modo efficace le modalità d’utilizzo dell’ambiente che risultino ad esso dannose!”, e perché – ha aggiunto il papa – sappiano agire in “solidarietà soprattutto nei confronti delle regioni più deboli della terra”. “Perché ciò avvenga è indispensabile convertire l’attuale modello di sviluppo globale verso una più grande e condivisa assunzione di responsabilità nei confronti del creato: lo richiedono non solo le emergenze ambientali, ma anche lo scandalo della fame e della miseria”.

© Copyright Sir

2 commenti:

Antonio Fais ha detto...

Riusciremo mai a ringraziare Iddio per averci fatto dono di un sì grande Pontefice?
Salga a Dio sempre la nostra preghiera incessante per Benedetto XVI.

euge ha detto...

Credo di no! Benedetto XVI è un dono preziosissimo da custodire. Preghiamo il Signore perchè lo conservi a lungo come guida nostra e della Chiesa.