domenica 16 agosto 2009

Il Papa: l'Eucaristia ci unisce a Maria e promette la vita dopo la morte (Izzo)


Vedi anche:

Il Papa: solo tramite la nostra disponibilità Dio è presente nel mondo

Il Papa: "Dio ha assunto dalla Vergine Maria il corpo umano per entrare nella nostra condizione mortale. A sua volta, alla fine dell’esistenza terrena, il corpo della Vergine è stato assunto in cielo da parte di Dio e fatto entrare nella condizione celeste" (Angelus)

Il Papa: come Maria, tutti siamo chiamati a dare il nostro sì a Dio (AsiaNews)

Summorum Pontificum, il Primate inglese Vincent Nichols incoraggia le celebrazioni nella forma straordinaria (Izzo)

Gli effetti del motu proprio "Summorum Pontificum" nei paesi germanofoni (Messainlatino)

Il Papa: la condizione umana è segnata dalla lotta bene-male (Izzo)

Il card. Tettamanzi sulla RU486: il dovere della Chiesa è proclamare il valore della vita (Izzo)

Il Papa nella Solennità dell'Assunzione: Maria, nostra stella nelle tenebre della storia, c'invita ad avere fretta solo per Dio (Radio Vaticana)

La visita di Benedetto XVI: Viterbo la «città dei Papi» (Osservatore Romano)

L’ora di religione di Papa Benedetto. Il Santo Padre tornerà professore con i suoi ex allievi (Tornielli)

Grande entusiasmo a Castel Gandolfo per il Papa che si è interrotto più volte molto divertito :-)

Il Papa cita il Santo Curato d'Ars: "L’uomo era creato per il cielo. Il demonio ha spezzato la scala che vi conduceva. Nostro Signore, con la sua Passione, ce ne ha formata un’altra... La Santissima Vergine è sull’alto della scala e la tiene a due mani" (Angelus)

Il Papa: l’Assunzione, occasione per meditare sul senso ultimo dell’esistenza (AsiaNews)

Benedetto XVI incontra gli ex allievi: «Per noi è sempre il professor Ratzinger» (Rodari)

Il Papa: "Tutta la vita è un'ascensione, tutta la vita è meditazione, obbedienza, fiducia e speranza anche nell'oscurità e tutta la vita è questa «sacra fretta» che sa che Dio è sempre la priorità e nient'altro deve creare fretta nella nostra vita" (Omelia)

Il Papa: la Madonna è la stella che ci guida verso Gesù, sole sorto sopra le tenebre della storia

Messa a Castel Gandolfo per l'Assunzione, poi l'Angelus. Saluti a bimbi e fedeli

"Il Papa porta ordine nel caos liturgico". La prossima generazione accoglierà il Summorum Pontificum senza alcuna riserva psicologica (Times)

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: EUCARISTIA UNISCE A MARIA E PROMETTE VITA DOPO MORTE

Salvatore Izzo

(AGI) - Castelgandolfo, 16 ago.

La Chiesa e' rimasta unita alla Vergine, dopo che essa fu assunta in Cielo, dal mistero dell'Eucaristia, il pane di vita che ci fa ''sperimentare gia' sulla terra la gioia del Cielo'' e
promette anche a noi la salvezza dopo la morte, gia' raggiunta da Maria. Gesu', infatti, che ha preso dalla Madre ''la sua 'carne', la sua umanita' concreta e terrena'', continua a donarsi anche oggi: ''in un certo senso, ha anche bisogno di Maria, per preparare la materia del suo sacrificio: il corpo e il sangue, da offrire sulla Croce quale strumento di vita eterna e, nel sacramento dell'Eucaristia, quale cibo e bevanda spirituali''. Lo ha ricordato il Papa collegando con queste parole il dogma dell'assunzione di Maria, celebrato ieri, con il quotidiano sacrificio della messa per sottolineare che anche ai nostri giorni tra la Vergine e la Chiesa si realizza cosi' ''una sorta di scambio, in cui Dio ha sempre la piena iniziativa''.
''Cari fratelli e sorelle - ha poi aggiunto il Papa teologo rivolto ai fedeli che gremivano il cortile della residenza estiva di Castelgandolfo - cio' che e' accaduto in Maria, vale anche per ogni uomo e ogni donna. Ad ognuno di noi - ha ricordato - Dio chiede di accoglierLo, di mettergli a disposizione il nostro cuore e il nostro corpo, la nostra intera esistenza, perche' Egli possa abitare nel mondo''.
Anche oggi, ha rilevato Papa Ratzinger, il Signore ''ci chiama ad unirci a Lui nel sacramento dell'Eucaristia, per formare insieme la Chiesa, Pane spezzato per la vita del mondo. E se noi diciamo si', come Maria, anzi nella misura stessa di questo nostro 'si'', avviene anche per noi e in noi quel misterioso scambio: veniamo assunti nella divinita' di Colui che ha assunto la nostra umanita'''. ''L'Eucaristia - ha concluso il Papa - e' il mezzo, lo strumento di questo reciproco trasformarsi, che ha sempre Dio come fine e come attore principale: Lui e' il Capo e noi le membra, Lui la Vite, noi i tralci. Chi mangia di questo Pane e vive in comunione con Gesu' lasciandosi trasformare da Lui e in Lui, e' salvato dalla morte eterna: muore come tutti, partecipando anche al mistero della passione e della croce di Cristo, ma non e' piu' schiavo della morte, e risorgera' nell'ultimo giorno, per godere la festa eterna con Maria e tutti i Santi''.

© Copyright (AGI)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MOLTO INTENSO E MOLTO PROFONDO IL PENSIERO DEL SANTO PADRE NELL'ANGELUS DI OGGI.
RICHIEDE SILENZIO E PREGHIERA PER FARE SPAZIO A DIO E ACCETTARE DI COLLABORARE ANCHE NOI AL MISTERO DELLA REDENZIONE. IL PANE DELLA VITA CI UNISCE ANCHE ALLA SUA PASSIONE E TALE COLLABORAZIONE RICHIEDE MOLTO CORAGGIO E UNA GRANDE FEDE. CHIEDIAMO L'ASSISTENZA DELLO SPIRITO SANTO

mic ha detto...

meno profondo il titolo.
il Papa non intendeva in questo senso intendeva la "vita eterna" già e non ancora ma anche da qui