domenica 23 agosto 2009
Il Papa a Viterbo, la città dove nacque il Conclave (Cinelli)
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La città dove nacque il Conclave
Sede del Papato nel XIII secolo ha ospitato la più lunga elezione di un Pontefice: oltre tre anni. In un libro il rapporto della città con i vicari di Cristo
Augusto Cinelli
DA VITERBO
Benedetto XVI sarà il cinquantesimo pontefice che visiterà Viterbo che, non a caso, è chiamata la «Città dei Papi».
Qui sono stati eletti cinque Pontefici, di cui quattro sepolti nella stessa città, mentre diciotto successori di Pietro vi hanno risieduto per oltre sei mesi.
Infatti, dal 1227 al 1281, Viterbo è stata sede del papato per motivi di ordine politico e militare, oltre che per le proprietà terapeutiche delle acque termali, a testimonianza del prestigio che la città aveva acquisito in quel tempo. La residenza del Pontefice venne stabilita nel Palazzo vescovile che, per l’occasione, fu ampliato e adeguato alla magnificenza che allora si richiedeva a una sede pontificia.
Il complesso – simbolo della Viterbo medievale – è oggi conosciuto come Palazzo dei Papi.
Ma Viterbo è nota soprattutto per la Sala del Conclave.
Il termine «Conclave», dal latino cum clave (con la chiave), è stato coniato proprio qui, in occasione dell’elezione papale più lunga della storia: trentatré mesi e un giorno.
Nel 1271 i viterbesi, stanchi di tre anni di indecisioni dei cardinali per eleggere il successore di Urbano IV, li chiusero a chiave nella sala grande del Palazzo papale e ne scoperchiarono parte del tetto in modo da metterli in condizioni di decidere chi eleggere.
A quel punto, in poco tempo, il nuovo Papa fu eletto: era Gregorio X. Ora il volume Viterbo e i Papi preparato dalla diocesi in occasione della visita di Benedetto XVI, ricostruisce, attraverso un’accurata ricerca, la storia della presenza dei Papi nella città, fino alle più recenti visite di Pio IX nel 1857 e di Giovanni Paolo II nel 1984. L’opera, curata da monsignor Salvatore Del Ciuco, sarà donata in edizione particolare al Pontefice e offerta alle autorità.
Sul Conclave di Viterbo presenta notizie in parte inedite, ricostruendo il ruolo avuto da san Bonaventura da Bagnoregio nel sollecitare i cardinali all’elezione del Papa. Contestualmente si ripercorre la storia della Chiesa locale in un itinerario che arriva alla visita di Benedetto XVI, splendido sigillo di nove secoli di storia.
© Copyright Avvenire, 21 agosto 2009
Una domenica ricca di incontri
Il Papa arriverà a Viterbo in elicottero da Castel Gandolfo alle 9 di domenica 6 settembre. Il velivolo atterrerà nel campo sportivo comunale «Rocchi».
Poi Benedetto XVI raggiungerà piazza San Lorenzo per benedire le nuove porte della Cattedrale sulle quali sono ricordate le cinque antiche diocesi preesistenti a quella attuale e l’episodio del «conclave di Viterbo ».
Dopo una breve visita al Palazzo papale e alla Sala del Conclave, alle 10,15 è prevista la Messa solenne in Valle Faul cui seguirà la recita dell’Angelus.
Al termine della celebrazione, papa Ratzinger sosterà nel Santuario di Santa Rosa per venerare il corpo incorrotto della patrona di Viterbo e ammirare la grandiosa «macchina di Santa Rosa». Nel pomeriggio – alle 16,30 – si svolgerà la visita al Santuario della Madonna della Quercia. Quindi trasferimento in elicottero a Bagnoregio dove atterrerà alle 17,20. Alle 17,30 è in programma la visita alla Cattedrale di San Nicola dove il Papa venererà la reliquia di san Bonaventura. Alle 17,45 l’incontro con i fedeli in piazza Sant’Agostino.
(A.Cin.)
© Copyright Avvenire, 21 agosto 2009
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