martedì 25 agosto 2009

Mons. Georg Gaenswein: Un prete è come il guardiano di un faro (Ambrogetti)


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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

Don Georg, il guardiano del faro e i cristiani-sottomarino

postato da Angela Ambrogetti

[25/08/2009 12:52]

Un prete è come un guardiano di un faro. Parola di monsignor Gaenswein. Nella grande festa che il suo paese natale nella Foresta Nera Reidern amWald gli ha offerto domenica per il 25 esimo di sacerdozio( che cadeva il 31 maggio), il segretario del papa ha tenuto una concretissima e diretta omelia. Tutto parte da un noto racconto.
Il capitano di una nave da guerra, di notte si trova in rotta di collisione. Via radio ordina a quella che pensa sia l'altra nave di cambiare la sua rotta, e si arrabbia quando l'altro, un semplice marinaio di seconda classe, non vuole eseguire questo ordine. Il capitano della nave da guerra insiste: l'altro deve cambiare rotta. Ma il marinaio risponde: sono di guardia ad un faro! Ecco il compito del prete è come quello del marinaio.
"Un prete non è un capitano, che dà ordini. La nostra forza non sta in mezzi esterni di potere. Noi annunciamo un ideale, con cui noi stessi lottiamo per tutta la vita.", dice Gaenswein. In senso figurato, ovviamente sul mare ci sono anche incrociatori o navi da crociera di lusso, su cui
"ci si dimentica di Dio" e "cattolici da sottomarino, che si fanno vedere solo nelle solennità e nelle cerimonie". Alla messa, celebrata nella chiesa parrocchiale di san Leodegar, hanno partecipato quasi 1500 persone ospitate nel prato di fronte alla cappella. All'interno niente foto e 200 tra parenti ed amici. Non era presente il papà di don Georg a causa di una malattia, ma la mamma Gertrud è stata la più fotografata insieme al figlio. Ospite d' onore (anche se contestata nei blog dei giornali locali) la principessa Gloria Turn und Taxis e il cardinale di Madrid Rouco Varela.
A celebrare con Gaenswein il suo "Doktorvater" il relatore del suo dottorato in diritto canonico a Monaco Vinfried Aymans, e il discusso e polemico Wilhelm Inkamp, consultore della Congregazione per i Santi e Del Culto Divino.
Celebrazione in latino ma con il libretto appositamente redatto con testo bilingue, quasi una indicazione per il dibattito in corso in Italia sull' introduzione del messale bilingue. Il coro canta musica di Mozart. Dopo la messa la festa con discorsi e regali della autorità civili. "Qui ho le mia radici- ha detto don Georg- E' una giornata di emozioni sconvolgenti".
Il messaggio di Benedetto XVI è un grazie "per il suo servizio coraggioso".
La stampa locale aveva preparato l'evento da giorni e per tutta al domenica è interroto il traffico. Non poteva mancare poi il pranzo al ristorante Kreuz, dove il cuoco Stefan Gromann è cugino del segretario del papa.
La festa è una occasione anche per ripercorrere i mesi trascorsi. "Sapete, ho momenti molti seri alle spalle".
E racconta delle vicende con SSPX, poi il viaggio in Terra Santa dove, dice "ho visto che i cristiani lì vivono con grandi difficoltà".
Le vacanze del segretario del papa ormai sono finite, a fine settimana rientrerà a Castelgandolfo. Prima però è stato 4 giorni in Baviera e al Festival di Salisburgo poi a casa dei genitori a Riedern dove "si pranza sempre a mezzogiorno in punto." Nella chiesa del monastero vicino don Giorgio celebra
spesso la messa delle 19.00 e battezza bambini. "Lo faccio solo nella cerchia dei parenti- dice- altrimenti diventa troppo".

Dal blog di Angela Ambrogetti

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra un bell'esempio di dedizione sacerdotale

Anonimo ha detto...

Oltre che in latino la messa in quela occasione e stata celebrata "Ad Orientem":
http://www.newliturgicalmovement.org/2009/08/ordination-anniversary-of-msgr-ganswein.html

Angel