mercoledì 16 settembre 2009
Benedetto XVI: si conosce Dio attraverso un'esperienza dello spirito (Zenit)
Vedi anche:
I testi di Benedetto XVI: le novità in libreria
Disponibile in libreria e online il testo latino ufficiale dell'enciclica "Caritas in veritate" (Agi)
Il Papa sa che i fuochi d’artificio non fanno abbastanza luce (Bruno Mastroianni)
Il secondo volume su San Bonaventura, nell'Opera Omnia del Papa, edita in Germania (Radio Vaticana)
La visita del Papa nella nuova sede della Specola Vaticana a Castel Gandolfo (Radio Vaticana)
Il Papa: "Simeone il Nuovo Teologo insiste sul fatto che la vera conoscenza di Dio non viene dai libri, ma dall’esperienza spirituale, dalla vita spirituale. La conoscenza di Dio nasce da un cammino di purificazione interiore, che ha inizio con la conversione del cuore, grazie alla forza della fede e dell’amore" (Catechesi)
Udienza generale. Il Papa ricorda Simeone il Nuovo Teologo: Dio ci esorta a rispondere con l’amore all’odio e con il perdono all’offesa (R.V.)
«Modernista» E Ratzinger fu costretto a tagliare la tesi (Vecchi)
Il Papa: una guida spirituale è necessaria a tutti e specialmente ai giovani (AsiaNews)
Il Papa: Dio non si impara sui libri ma amando e perdonando le offese (Izzo)
Il Papa: “Per andare verso Dio abbiamo sempre bisogno di una guida, di dialogo, non possiamo farlo solo con le nostre discussioni” (Sir)
Il Papa: rispondere con amore all'odio e con il perdono all'offesa (Sir)
Sulla nuova storiografia conciliare soffia l’ispirazione di Benedetto XVI (Roberto de Mattei)
Il Papa: “L’amore di Dio cresce in noi se rimaniamo uniti a lui con la preghiera e con l’ascolto della sua parola" (Sir)
Card. Caffarra: “L’etica è la verità circa il bene dell’uomo”
Lo Studium Generale Marcianum presenta Asset, un'alta scuola post-universitaria su società, economia e teologia (Osservatore Romano)
Mons. Piacenza: "Nessun presbitero annuncia se stesso o proprie idee, né interpretazioni personalistiche o soggettive dell’unico eterno Vangelo. Siamo chiamati a riconoscere la suprema “dignità” di Colui del Quale siamo stati resi portatori e, per conseguenza, a compiere in maniera “degna” tale servizio"
La sala stampa della Santa Sede risponda alle gravi affermazioni contenute in un editoriale di Sartori
Mons. Ravasi: le chiese di oggi sembrano garage (Il Giornale)
Vittorio Sgarbi: Basta con le archistar atee e le loro chiese-scatole (Il Giornale)
Così i farmacisti rivendicano l’obiezione di coscienza (Il Foglio). Il “ministro” della Salute del Papa parla polacco ma si fa capire bene (Rodari)
Il Papa: nella Chiesa troppi personalismi (Marroni)
Gianni Letta: Serve un esame di coscienza dei giornalisti
L'Israel Antiquities Authority data all'epoca di Gesù una sinagoga scoperta nei pressi di Cafarnao (Osservatore Romano)
Una preghiera per Caterina, la figlia di Antonio Socci
Il Papa: il tema della Rivelazione ha oggi maggiore urgenza
"Cronaca divina": video YouTube
Il Papa: avevo pensato di tornare agli studi dopo la pensione (Izzo)
La Rivelazione come in una «disputatio» medievale negli studi del giovane Ratzinger (Osservatore Romano)
Presentato il secondo volume delle «Gesammelte Schriften» di Joseph Ratzinger: la prefazione di Benedetto XVI (Pubblicata per la prima volta la tesi integrale sul concetto di Rivelazione e sulla teologia della storia in Bonaventura).
Padre Lombardi: Nella seconda metà di ottobre, al via i colloqui tra Santa Sede e Fraternità San Pio X (Radio Vaticana)
Lo scivolone dell'Ansa, la sonora bacchettata dell'Osservatore Romano e...l'infantilismo dei mass media
Colloqui Roma-FSSPX: a ottobre, e segretati. Smentito il card. Schoenborn. Da Messainlatino
“Cuore semplice e riservato”. Don Alessandro Galeotti parla di Joseph Ratzinger e dei Suoi scritti (Rinascimento Sacro)
Benedetto XVI: si conosce Dio attraverso un'esperienza dello spirito
Nell'Udienza generale del mercoledì dedicata a Simeone il Nuovo Teologo
CITTA' DEL VATICANO, mercoledì, 16 settembre 2009 (ZENIT.org).
La vera conoscenza di Dio non viene dai libri, ma da un'esperienza dello spirito ed è essenziale che ogni fedele cresca nell’amore di Gesù Cristo.
E' quanto ha sottolineato questo mercoledì Benedetto XVI durante l'Udienza generale nell'Aula Paolo VI dedicata a Simeone il Nuovo Teologo (949-1022), monaco dell'Asia minore che ha esercitato “un notevole influsso sulla teologia e sulla spiritualità dell'Oriente”.
Richiamando uno degli insegnamenti del monaco orientale il Papa ha sottolineato l’importanza della “conversione del cuore, grazie alla forza della fede e dell’amore”.
Una conversione, ha aggiunto, che “passa attraverso un profondo pentimento e dolore sincero per i propri peccati, per giungere all’unione con Cristo, fonte di gioia e di pace”.
Per il Papa è “importante non trascurare la crescita interiore, che consiste nella conoscenza di Dio, nella vera conoscenza, non solo appresa dai libri, ma interiore, e nella comunione con Dio, per sperimentare il suo aiuto in ogni momento e in ogni circostanza”.
L’amore di Dio, ci rammenta ancora Simeone il Nuovo Teologo, “cresce in noi se rimaniamo uniti a Lui con la preghiera e con l’ascolto della sua parola”.
“Solamente l’amore divino ci fa aprire il cuore agli altri e ci rende sensibili alle loro necessità, facendoci considerare tutti come fratelli e invitandoci a rispondere con l’amore all’odio e con il perdono all’offesa”, ha aggiunto poi il Santo Padre.
Simeone, che fu vittima di incomprensioni e patì anche l’esilio prima di essere riabilitato dal Patriarca di Costantinopoli Sergio II, avvertì in se stesso “un intenso trasporto d’amore” per i propri nemici.
“Evidentemente – ha commentato il Santo Padre – non poteva venire da lui un tale amore, ma doveva sgorgare da un’altra fonte. Simeone capì che proveniva da Cristo presente in lui e tutto gli divenne chiaro: ebbe la prova sicura che la fonte dell’amore in se stesso era la presenza di Cristo”.
Il Papa ha quindi ricordato la profonda vita mistica di Simeone, che si mise alla ricerca di una persona che lo orientasse e lo aiutasse “a progredire nel cammino di unione con Dio”, trovando infine una guida spirituale in Simeone il Pio, un semplice monaco di Costantinopoli.
“Nella sua incessante ricerca di Dio, pur nelle difficoltà che incontrò e nelle critiche di cui fu oggetto, egli si lasciò guidare dall’amore”, ha detto poi.
Simeone, ha spiegato infine, “seppe vivere lui stesso e insegnare ai suoi monaci che l’essenziale per ogni discepolo di Gesù è crescere nell’amore e nella conoscenza di Lui, per poter affermare con San Paolo: ‘Non vivo più io, ma Cristo vive in me’”.
Al momento dei saluti ai pellegrini, il Papa ha ricordato che ieri la Chiesa ha fatto memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, esortando i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli a guardare con fiducia a Maria nei momenti di difficoltà.
"Cari giovani, non abbiate paura di restare anche voi come Maria presso la Croce, per trovare il coraggio di superare ogni ostacolo nella vostra esistenza”, ha detto.
“E voi, cari malati, possiate trovare in Maria conforto e sostegno per apprendere dal Signore Crocifisso il valore salvifico della sofferenza”.
“Voi, cari sposi novelli, rivolgetevi con fiducia nei momenti di difficoltà alla Vergine Addolorata, che vi aiuterà ad affrontarli con la sua materna intercessione”, ha detto infine.
© Copyright Zenit
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento