Sinodo africano, il Papa ricorda l'impegno di Wojtyla per il Continente (Izzo)

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Il Papa sui compiti del Sinodo: "Si ascoltano relazioni ed interventi in aula, ci si confronta nei gruppi, ma tutti sappiamo bene che i protagonisti non siamo noi: è il Signore, il suo Santo Spirito, che guida la Chiesa. La cosa più importante, per tutti, è ascoltare: ascoltarsi gli uni gli altri e, tutti quanti, ascoltare ciò che il Signore vuole dirci" (Angelus)

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Il Papa apre il Sinodo per l'Africa: "L'Africa rappresenta un immenso "polmone" spirituale, per un’umanità che appare in crisi di fede e di speranza. Ma anche questo "polmone" può ammalarsi. E al momento almeno due pericolose patologie lo stanno intaccando: anzitutto, una malattia già diffusa nel mondo occidentale, cioè il materialismo pratico, combinato con il pensiero relativista e nichilista...va segnalato un secondo "virus" che potrebbe colpire anche l’Africa, cioè il fondamentalismo religioso, mischiato con interessi politici ed economici..." (Omelia)

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Wtprs: il viaggio del Papa nella Repubblica Ceca è andato benissimo ed i giornalisti si ritrovano a corto di argomenti :-)

SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Riceviamo e con grande piacere pubblichiamo:

SINODO AFRICANO: PAPA, RICORDA IMPEGNO WOJTYLA PER IL CONTINENTE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 ott.

Per Papa Ratzinger, "l'Africa e' depositaria di un tesoro inestimabile per il mondo intero: il suo profondo senso di Dio, che - confida nell'omelia della messa di apertura del Sinodo Africano - ho avuto modo di percepire direttamente negli incontri con i vescovi africani in visita ad Limina, ed ancor piu' nel recente viaggio apostolico in Camerun e Angola, del quale conservo un gradito e commosso ricordo".
Ma nell'Africa di oggi vediamo, sottolinea Bendetto XVI "i frutti" dell'Assemblea sinodale precedentemente gia' dedicata al continente e che, tiene a sottolineare, "sono stati presentati dal Papa Giovanni Paolo II, di venerata memoria, nell'Esortazione apostolica 'Ecclesia in Africa'". "Rimane naturalmente valido ed attuale - scandisce il Pontefice - il compito primario dell'evangelizzazione, anzi di una nuova evangelizzazione che tenga conto dei rapidi mutamenti sociali di questa nostra epoca e del fenomeno della globalizzazione mondiale. Altrettanto si deve dire della scelta pastorale di edificare la Chiesa come famiglia di Dio. In tale grande scia si pone la seconda Assemblea".
Nella sua omelia, il Papa teologo ha voluto poi ringraziare i 244 vescovi presenti al rito, dei quali 197 giunti dall'Africa, "per il contributo che ognuno di voi dara' ai lavori delle prossime settimane, che saranno per noi una rinnovata esperienza di comunione fraterna ridondante a beneficio di tutta la Chiesa, specialmente nel contesto dell'Anno Sacerdotale".
Ed ha chiesto a tutta la Chiesa di pregare per il Sinodo che si apre oggi. Ai monasteri di clausura e alle comunita' religiose diffuse in Africa e in ogni parte del mondo, alle parrocchie e ai movimenti, agli ammalati e ai sofferenti: a tutti domando di pregare perche' il Signore renda fruttuosa questa seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi.
Su di essa invochiamo la protezione di san Francesco d'Assisi, che oggi ricordiamo, di tutti i santi e le sante africani e, in modo speciale, della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa e Nostra Signora dell'Africa".
"Il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II - ricorda il Pontefice anche al termine del rito, quando si rivolge ai 40 mila fedeli presenti in piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus - convoco' il primo 'Sinodo africano' nel 1994, nella prospettiva dell'anno 2000 e del terzo millennio cristiano. Egli, che col suo zelo missionario si fece tante volte pellegrino in terra africana, ha raccolto i contenuti emersi da quell'assise nell'Esortazione apostolica 'Ecclesia in Africa', rilanciando l'evangelizzazione del Continente". "A distanza di quindici anni, questa nuova Assemblea - rileva Benedetto XVI - si pone in continuita' con la prima, per verificare il cammino compiuto, approfondire alcuni aspetti ed esaminare le sfide piu' recenti. Il Sinodo - conclude - costituisce sempre un'intensa esperienza ecclesiale, un'esperienza di responsabilita' pastorale collegiale nei confronti di un aspetto specifico della vita della Chiesa, oppure, come in questo caso, di una parte del Popolo cristiano determinata in base all'area geografica".

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