lunedì 9 novembre 2009
A Botticino il Papa rompe il protocollo: «Vivere per gli altri non per sè»
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IL FUORI PROGRAMMA.
Uno dei momenti più toccanti quando il Papa ha rivolto il suo saluto ai cittadini
Benedetto XVI ha stravolto la scaletta, si è fermato con i bimbi ha dispensato carezze e abbracci e ha sorriso per le «calze papali»
Non avrebbe dovuto parlare. Non avrebbe dovuto nemmeno indugiare. Perché per Benedetto XVI, quella a Botticino Sera, era una tappa già fuori programma rispetto alla tabella di marcia ufficiale della sua visita bresciana. E, invece, cogliendo di sorpresa autorità e fedeli, ha osato entrambe le cose, conquistando l'ovazione dei presenti.
POCHI MINUTI, giusto il tempo per entrare nella basilica di Santa Maria Assunta, e pregare in forma privata davanti alle reliquie di Sant' Arcangelo Tadini, parroco di Botticino fino al 1912: questo prevedeva il percorso papale. Rispettato, e leggermente variato dal Pontefice in persona davanti alle 2.000 persone accorse in piazza sin dalle 7 del mattino. Il campanile rintocca le 10.07 (in leggero ritardo) quando il Papa arriva sul sagrato: l'urlo di benvenuto riempie l'aria, disobbedendo all'impegno di mantenere il silenzio in segno di rispetto. Perché l'entusiasmo è incontenibile. Soprattutto quello dei bambini.
E lui ricambia appena sceso dalla Papa-mobile con il vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, si ferma pochi istanti per salutare i più piccoli che a malapena sbucano dalle transenne. Gli ombrelli si chiudono, nonostante la pioggia battente, e dopo aver benedetto la folla a braccia alzate, il Papa entra in chiesa. Con lui solo i cardinali, il vescovo, il parroco don Raffaele Licini e il sindaco di Botticino, Mario Benetti. Ingresso off limits anche per la stampa: un contrordine dal Vaticano autorizza solo cinque operatori. Prima dell'omaggio alle reliquie di San Tadini, la stretta di mano anche con suor Emma Arrighini e suor Adela, in rappresentanza delle suore operaie, fondate nel 1.900 dal parroco diventato santo.
Il fiato sospeso dei fedeli dura più o meno 6 minuti. Tutti lo sperano, ma nessuno si aspetta che il Papa prenda parola. Un microfono posizionato al volo sul sagrato conferma, invece, l'improbabile.
E Benedetto XVI rompe il cerimoniale: «Sono stato edificato da don Tadini, da questa figura spesa per una vita spirituale e sociale dedicata ai lavoratori, che ha dato in dono all'umanità, e ci invita tutti ad amare Dio e la Chiesa. Ognuno vive non per sé, ma per gli altri».
COSÌ IL PAPA rende omaggio al sacerdote che ha canonizzato il 26 aprile e a tutta la comunità in cui il suo messaggio continua a vivere. «Grazie per questa accoglienza così calorosa.Tante belle cose, a tutti, per sempre. Auguri e grazie».
Un congedo semplice e sentito, che commuove. Nonostante i solleciti degli addetti alla sicurezza, Benedetto XVI temporeggia, si rivolge ai bambini, li saluta, stringe loro le mani e accarezza i volti. Solo in un secondo momento, si saprà che il Pontefice ha saputo stupire anche dentro la basilica: davanti all'urna, ha consegnato di persona al parroco di Botticino un calice, in segno della sua visita.
Ma anche Benedetto XVI si sorprende, davanti alle calze con tanto di stemma papale realizzate dagli artigiani locali, riposte nel cesto di doni da parte del paese: pare non abbia trattenuto il sorriso, e che abbia particolarmente apprezzato i disegni rilegati in un libro che i bambini hanno creato per lui. Alle 10.20 la Papa-mobile imbocca la strada per Brescia. MA.RO.
© Copyright Il Brescia Oggi, 9 novembre 2009 consultabile online anche qui.
Mi stupisce sempre lo stupore dei giornalisti!
Il Papa e' sempre cosi'...basta lasciare a casa i pregiudizi mediatici alimentati da una certa "vulgata".
R.
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6 commenti:
Vorrei segnalare una bellessima meditazione di Sant'Arcangelo Tadini sulla Santa Croce, illuminante anche sul dibattito attuale sul Crocifisso.
La potete trovare su "Parati semper"
Ciao, Raffaella
Quella che innalza lo striscione è la sottoscritta prima che arrivasse l'acquazzone che ha accompagnato l'ingresso del Papa in piazza.
W IL PAPA!!!!
Ma bravissima :-)))
R.
ormai i fuori programma di Benedetto XVI sono una regola e questa sua determinazione e attenzione per chi vuole incontrarlo contribuiscono a renderlo sempre più amato, questo "papa freddo venuto dalla Germania", gira ancora questa solfa ridicola e ormai completamente screditata dai fatti? Maria Pia
Ancora non hanno capito quanto grande sia l'Amore che ha e che dona?
La gente semplice lo sa dal primo istante e Lo ama
Brava Miserere! Ti ho visto... a spaerlo! certo che prima o poi tutte noi fans del Papa Ratzinger Blog dovremmo darci appuntamento a qualche Angelus o Udienza.....
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