sabato 24 gennaio 2009

Revoca della scomunica ai Lefebvriani: il commento di Galeazzi

IL PAPA VALUTA SE REVOCARE LA SCOMUNICA

DI SEGNI: "SE LO FA DAVVERO SAREBBE L'AFFRONTO PIU' GRAVE: UNA FERITA INSANABILE"

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco pronto il commento........ " ferita insanabile" Siamo alle solite.

Vorrei ricordare che anche questo, come del resto la liberalizzazione del rito tridentino e la beatificazione di Pio XII, sono fatti interni alla chiesa cattolica. E' vero che non si può negare che uno dei tre credo Williamson si sia espresso in maniera assurda sugli ebrei, ma, è anche vero che gli altri anno preso le distanze da questa persona. Se si vuole un ecumenismo serio privo di qualsiasi equivoco, bisgona passare anche da qui; anche se è un passo difficile da digerire per taluni.

mariateresa ha detto...

Buongiorno. Non so se Williamson che quando parla non mi sembra molto lucido, anzi dice delle enormità, anzi è meglio che stia zitto, voglia rientrare nella Chiesa di Roma. io dubito.
E' naturale che i media abbiano approfittato e anche che il rabbino si sia imbufalito.
Ma di insanabile non s'è niente.

Anonimo ha detto...

scusate ho lasciato per strada una " H" hanno

euge ha detto...

Condivido mariateresa il tuo giudizio. Ma, come hai detto tu giustamente non c'è nulla che non si possa sanare basta volerlo!

Anonimo ha detto...

Cari amici credo che il senso del vero ecumenismo, quello che tanto sta a cuore a Sua Santità sia proprio questo: Quello di fare chiarezza sui punti dove c'è più contrasto e superarli per raggiungere una vera unità.

Difficile ma, non impossibile.
Altro che ferita insanabile

Anonimo ha detto...

Ci siamo... Si aprano le danze... Marco

Anonimo ha detto...

Scusa raffaella, quanti giornali parlano dell'entrata del Papa in You Tube e quanti hanno preferito passare all'argomento caldo della revoca della scomunica? Mi sembra che il primo argomento sia più allettante per i media che avranno da scrivere per settimane... Marco

Raffaella ha detto...

Ciao Marco, pochi articoli (e brevi) sui giornaloni per entrambi gli argomenti.
Ci si concentra molto sul caso Englaro e su Obama.
Credo che il "grosso" verra' domani.
R.

Anonimo ha detto...

Carissimi cristiani cattolici apostolici romani(non è ironico ma solo per ricordarci una definizione che è un programma di vita), se accettiamo di porre avanti a tutto la "Verità" allora dobbiamo avere il coraggio di idee e azioni.
In primis ascoltare l'intervista a Williamson tanto vituperata(la trovate con breve ricerca nel web)e trarne tutte le conclusioni di buon senso: se è proibitito affermare (SU ESPICITA DOMANDA DELL'INTERVISTATORE) che non esistono "evidences" storiche della gassazione degli ebrei, quanto piuttosto prove che le camere a gas non sono mai esistite, bene, allora, oltre a una pericolosa mancanza di libertà di opinione (e questo è tipico del totalitarismo più pericoloso) è in gioco tutta la libertà di ricerca documentale storica e storiografica.
Il cristiano cosa fa? legge i documenti, si informa dalle fonti e giunge ai suoi prudenti giudizi, senza che siano temerari (è un peccato grave, per noi cristiani, il giudizio temerario!).
Non si capisce il perchè questo accanimento verso la ricerca storica libera se, da tale ricerca, non si ha nulla da temere, anzi, possono solo uscire rafforzate le verità storiche stesse.
Che poi, un rappresentante di altra, ripeto "altra" religione, che non riconosce il Cristo Salvatore, si permetta di interferire con un dialogo interno alla Chiesa dettando e cercando di imporre le sue opinioni, è, quanto meno, aberrante.
Poichè rifiuto ancora di offendere la mia intelligenza, devo valutare come tentativi pretestuosi (quelli di chi punta l'indice a Williamson)per evitare una fraterna comunione cristiana di tutti i cattolici romani. Qual è l'interesse che muove alcuni ad ostacolare la piena comunione ufficiale della FSSPX al Corpo Mistico della Chiesa? (quando ciò è dalla stessa FSSPX richiesto con la preghiera assidua, e parlo anche di preghiera che non dimentica le intenzioni del Papa).
Oserei dire: guardiamoci dai seminatori di zizzania!
Sono convinto che la verità richiede sempre il coraggio, e il martirio...il segno distintivo di noi cristiani, non il facile allineamento al pensiero dozzinale che ci viene comunemente impartito, spesso come "slogan dogmatico": "è così e basta". Accettare, senza serio esame critico e di coscienza, affermazioni non conformi alla ricerca della verità, è una subdola commistione con il mondo e noi sappiamo di non essere, evangelicamente parlando, di questo mondo.
Mi spiace vedere un Vescovo calunniato e mi spiace ancora di più vedere che il "fumo di Satana" continui a cercare le porte per asfissiare la Chiesa.
Che il Papa abbia sempre il coraggio della verità secondo coscienza evangelica e preghiamo perchè lo Spirito Santo lo guidi nelle sue sofferte e difficili decisioni.