lunedì 1 giugno 2009

Avvenire riporta questa notizia: La Fraternità San Pio X riprende in Germania le ordinazioni sacerdotali


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La Fraternità San Pio X riprende in Germania le ordinazioni sacerdotali

BERLINO. La Fraternità San Pio X riprende le ordinazioni sacerdotali.
Il quotidiano tedesco «Frankfurter Allgemeine Zeitung» rende noto come nell’ultima circolare del Seminario lefebvriano di Zaitzkofen, situato nel territorio della diocesi di Ratisbona, sia contenuto l’annuncio dell’ordinazione – il 27 giugno prossimo in Germania – di tre preti e di tre diaconi.
A ordinarli sarà Alfonso de Galarreta, uno dei quattro vescovi lefebvriani ai quali era stata rimessa la scomunica con decreto del 21 gennaio scorso.
Il direttore del Seminario di Zaitzkofen, Stefan Frey, nega nella circolare che l’ordinazione dei nuovi preti costituisca «un atto di disobbedienza e un affronto verso il Papa».

© Copyright Avvenire, 31 maggio 2009

Sorprende leggere questa notizia su Avvenire, che si solito non si occupa dei fratelli "lefebvriani".
Evidentemente si riportano solo le notizie polemiche, ma in questa circostanza non c'e' alcun "caso".
I colloqui dottrinali fra la Santa Sede e la Fraternita' di San Pio X devono ancora iniziare e tutti noi preghiamo affinche' portino alla piena comunione, ma, fino ad allora, non si puo' certo pensare di bloccare l'attivita' dei Lefebvriani.
Ci sono sacerdoti e diaconi (molti!) che aspettano l'ordinazione.
Non si tratta di una sfida al Papa come vorrebbero certi vescovi tedeschi, ma siamo di fronte alla normale attivita' della comunita'.
Forse ci stupiamo quando il Patriarca di Mosca o quello di Costantinopoli ordinano nuovi preti?
Non mi pare...eppure essi ordinano sacerdoti e diaconi dopo la revoca della scomunica da parte di Paolo VI.
Sono ben altri, cari amici di Avvenire, «gli atti di disobbedienza e affronto verso il Papa».
Ecco un esempio: "Messa tridentina? In Puglia i vescovi vietano l'applicazione del motu proprio "Summorum Pontificum" (Fides et Forma)".
Ne troveremo notizia su Avvenire?
Non penso...

R.

19 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Esatto, Raffaella. La notizia è adatta solo a confondere le persone. Se l'avesse fatto la Repubblica non ci sarebbe nulla di strano. Che lo fa l'Avvenire.... lasciamo stare. :(

La revoca della scomunica non significa per nulla che un'ordinazione fatta dopo questo atto pontificio rappresenti un atto di disubbidienza che in quanto tale aggredisce il Pontefice e la sua autorità.

Vorrei aggiungere un'altra (stavolta vera e per certi versi notevole) notizia che può essere definita positiva. Il 13 maggio il superiore del distretto tedesco, Franz Schmidberger, e Stefan Frey, rettore del seminario della FSSPX a Zaitzkofen (situato sul territorio della diocesi di Ratisbona) sono stati ricevuti dal vescovo della diocesi, S.E. Gerhard Ludwig Mueller. Non sono stati resi pubblici i contenuti dei colloqui. La FSSPX dichiara che sono stati discussi vari argomenti, eliminando anche fraintendimenti. Tutto ciò in un "clima cordiale".

Considerando la storia del passato questo può essere chiamato un evento importante e sinora unico nel suo genere. Eppur si muove qualcosa...

Raffaella ha detto...

Grazie, Seraphicus :-)
E' sicuramente un'ottima notizia o, quantomeno, un buon inizio.
R.

euge ha detto...

Già! Grazie Seraphicus

Vatykanista ha detto...

Avvenire ha seguito a ruota di qualche giorno la famigerata redazione tedesca di Radio Vaticana (diretta dal gesuita Von Gemmingen..) . A Radio Vatikan (e a molta stampa tedesca) preme molto, sistematicamente direi, fare simili annunci di presunte 'plateali disobbedenze'...soffiare sul fuoco, in pratica. "Fanno il loro mestiere", mi si dirà... però...Che facce di bronzo!

Anonimo ha detto...

mi sforzo di restare fedele al papa ma non cambia mai niente.
sono passati anni ma von gemmingen è lì,filoni è lì,re è lì,tutti i vescovi disubbidienti restano lì e ora martini scriverà sul corsera.
non nascondo di essere stanco di questa chiesa in cui non cambia mai niente.

Anonimo ha detto...

Interessante la notizia dei colloqui tra il vescovo tedesco e i preti lefebvriani. Non ho però capito se è stato il vescovo a valutare la "cattolicità" delle opinioni dei preti di Lefebvre oppure se sono stati questi ultimi a confrontare le opinioni episcopali con la Verità cattolica. Seraphicus non ce lo dice.
Antonio

euge ha detto...

Per anonimo: La situazione attuale della Chiesa non è facile in questo momento. Per quanto mi riguarda, sono sicura e lo metto per iscritto, che senza Papa Benedetto XVI, sicuramente la mia vita sarebbe rimasta quella che era; una vita vuota con una fede che ormai stava per estinguersi. Anche oggi, molto spesso mi pongo delle domande sul perchè la Chiesa se istituita da Cristo e fondata su Pietro, debba essere attraversata da divisioni insensate, da ostilità verso il Pontefice e tante volte mi chiedo anch'io ma quando finirà tutto questo? Non lo sò ! Forse non c'è dato saperlo. Molte volte, anche da sacerdoti, mi sono sentita rispondere che anche loro sono uomini e sbagliano perfetto! Ma non vi sembra che per essere ministri di DIO sbaglino e si contraddicono un pò troppo? Non ho mai avuto una bella idea di certi personaggi interni alla chiesa soprattutto in alte sfere ma, mi rendo sempre più conto che le mie sensazioni trovano purtroppo, riscontro soprattutto in questi ultimi tempi. Che fare? Credo che oggettivamente, ci siano solo due cose: Pregare per il nostro Pontefice perchè il Signore lo conservi per lungo tempo e pregare per vedere al di là della sporcizia di cui parlò sapientemente Ratzinger nella Via Crucis 2005. Dovrei scrivere una terza cosa ma, la voglio tenere per me.

Anonimo ha detto...

D'accordo, però il Patriarca di Mosca e quello di Costantinopoli non dicono di essere cattolici.

Raffaella ha detto...

Con gli Ortodossi si lavora per ristabilire la piena comunione, esattamente come con i Lefebvriani.
Non si puo' bloccare l'attivita' della Fraternita' per mesi o anni.
R.

euge ha detto...

Condivido Raffaella, se si vuole raggiungere l'unità dei cristiani, si deve lavorare con tutti.
Alrimenti, si ha una idea di ecumenismo completamente falsata.

Anonimo ha detto...

"L'idea di ecumenismo completamente falsata", come dice il nostro caro qui sopra, si accende non per cattiva volontà di qualcuno, ma perchè le cose *accadono*, i fatti avvengono e non sono nella linea di Cristo, a mio modesto parere. Che vi piaccia oppure no.

Saluti abbondanti a tutt* voi.
Matteo.

Anonimo ha detto...

certo che di tutti quelli che disobbediscono al papa, per quelli della fraternità si ha ultimamente un occhio di riguardo. non capisco perchè.

Anonimo ha detto...

"Non si puo' bloccare l'attivita' della Fraternita' per mesi o anni."

non sia mai...poverini! tutta questa premura per degli scismatici mi sembra eccessiva.

Raffaella ha detto...

Eh si'...la misericordia deve andare in un'unica direzione, quella segnalata dai mass media.
Nemmeno io capisco come mai si presti tanta attenzione ai Lefebvriani, che non sono ancora in piena comunione con la Chiesa, e si taccia sulle palesi disobbediziente di chi, al contrario, fa parte della gerarchia ecclesiastica.
Misteri...ma non poi tanto!
R.

Anonimo ha detto...

io credo che qui in molti pensino che il giorno dello scisma, dalla parte della ragione ci fosse la fraternità..

Raffaella ha detto...

Io no...la mia fedelta' al Papa non e' in discussione nel modo piu' assoluto.
Allo stesso tempo, e per lo stesso motivo, non smettero' di denunciare l'atteggiamento dei vescovi disobbedienti.
R.

euge ha detto...

Caro anonimo mi dispiace deluderti ma, se qui speri di trovare uno solo di noi che non sia fedele al Papa ha sbagliato giro!
E' giusto poi, che un blog che si occupa del magistero petrino cosa che chi dovrebbe fare non fa come tanti vescovi e semplici sacerdoti, sia pronto anche a sottolineare l'atteggiamento di disobbedienza che regna in un certo ramo della chiesa. Mi dispiace parlare così ma, se ci si ostina a dividere la chiesa in modo erroneo e contrario a come la fondata Cristo, cioè in fazioni politiche, allora bisogna parlare di rami come per il Parlamento.

Anonimo ha detto...

semmai dico proprio il contrario. per chi pensa che i lefebvriani fossero dalla parte della ragione (e qui ne vedo parecchi)è più facile ora essere fedeli al papa.
e comunque io non ho nulla da eccepire sulla revoca della scomunica. eccepisco invece su chi vede in questo quasi un avvallo alle tesi della fraternità.

Anonimo ha detto...

d'accordissimo col mio omonimo anonimo nell'ultima mail, solo che io sono sempre Matteo. Figuriamoci se io sono contrario al messaggio del Papa, specifico Benedetto XVI, non è questo il punto e lo sapete. E i media non centrano nulla Raffaella, centra il messaggio di Cristo che non è quello della Fraternità san Pio X, sempre secondo il mio modesto giudizio soggettivo. Solo per amore della Vera Verità.

Matteo.