domenica 2 agosto 2009

“Alma Mater”. Esce a Natale il disco di Papa Ratzinger (Galeazzi)


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“Alma Mater”

Esce a Natale il disco di Ratzinger

Giacomo Galeazzi

Il Papa musicista in hit parade. La voce di Joseph Ratzinger, appassionato pianista, finirà in un disco, registrata come accadde un secolo fa per quella del suo predecessore Leone XIII impegnato a recitare l’Ave Maria. Una delle principali etichette internazionali, la Geffen Records, produttrice fra gli altri di Donna Summer e John Lennon, lancerà per Natale un cd dove, tra musica classica, preghiere e litanie, spiccherà l’inconfondibile accento di Benedetto XVI.
«Si tratta di registrazioni messe a disposizione dagli archivi della Radio Vaticana - spiega padre Federico Lombardi, portavoce (è proprio il caso di dirlo) del Papa e direttore della Radio -. L’iniziativa è nata dalla SanPaolo Multimedia, che ha chiesto alla Radio Vaticana la disponibilità di alcuni brani di voce del Pontefice per realizzare un cd». L’emittente d’Oltretevere, sentita la segreteria di Stato, ha fornito alla major otto brani tratti da discorsi e preghiere del Pontefice in diverse lingue. In tutto, dieci minuti di registrazioni poi «mixate» con le parti musicali. Le parti scelte per l’album, che sarà intitolato Alma Mater, comprendono sette brani parlati in varie lingue (latino, italiano, portoghese, francese e tedesco) e uno cantato, la preghiera mariana del Regina Coeli.
La performance di Benedetto XVI ha incantato il presidente della Geffen, Colin Barlow, affascinato dal risultato musicale. «Il Papa ha un tono fantastico di voce - spiega -, dolce ma allo stesso tempo autorevole e quando canta, prende quasi un tono da ninnananna». Barlow si è spinto fino a definire il Pontefice «un artista debuttante con una audience globale già fidelizzata». E, aggiunge il Times, «con un forte senso dello stile e una potenzialità di mercato che potrebbe candidare il cd al posto numero uno tra gli album di Natale».
Una definizione che non è stata particolarmente apprezzata in Vaticano, dove si tiene a puntualizzare che i brani riprodotti nel disco sono d’archivio e che tra l’etichetta musicale e il Pontefice non c’è stato e non ci sarà nessun tipo di rapporto diretto, né tanto meno una benedizione. Resta da precisare la parte strettamente musicale del cd, affidata in parte al coro dell’Accademia Filarmonica Romana diretta da monsignor Pablo Colino e in parte all’Orchestra Filarmonica Reale britannica, che registrerà alcuni brani del repertorio classico nei celebri studi di Abbey Road, a Londra. Quasi certo il contributo di altri artisti e ingenti i profitti che la Geffen Records si ripromette di realizzare dalle vendite. Il target previsto, infatti, travalica i confini del mondo cattolico.
Una parte dei ricavi, è stato assicurato, andrà in beneficenza, e sarà destinata a diffondere l’educazione musicale tra i bambini più poveri del mondo. Una simile iniziativa coinvolse anche Giovanni Paolo II nel ‘99, con un disco prodotto dalla Sony e intitolato Abba Pater: la prima tiratura mondiale, oltre un milione di copie, andò esaurita in pochi giorni. Papa Benedetto promette il bis.

© Copyright La Stampa, 1° agosto 2009

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