martedì 11 agosto 2009
L'Italia è un Paese fin troppo democratico se persino Adriano Sofri si permette di fare la morale al Papa (ovviamente su Repubblica)
Vedi anche:
Che cosa non capiscono i filosofi contemporanei della “seconda navigazione” di Papa Ratzinger (Il Foglio)
Angelus del Santo Padre: i commenti dei filosofi Reale e Severino
Negli Stati Uniti i fedeli scoprono di nuovo la confessione (Osservatore Romano)
Card. Bagnasco: Senza morale la società è fragile (Osservatore Romano)
Occorre un 'rewind' della riforma liturgica? (Messainlatino)
Shoah, prof. Possenti: ha ragione il Papa. Auschwitz è contro Dio (Adnkronos)
Mons. Vincenzo Paglia: "Dal Papa parole definitive sull'Olocausto" (Galeazzi)
Benedetto XVI: “I lager nazisti simboli del male” (Galeazzi)
Rapporto Ebrei-Papa: un passo avanti, dieci indietro. Vale ancora la pena di preoccuparsene?
Il Papa: sono ancora vivi i germi del nazismo. Bellissimo ed esauriente commento di Salvatore Izzo
Il Papa: il nichilismo di oggi è pericoloso come il nazismo (Izzo)
Il Papa: "I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell’inferno che si apre sulla terra quando l’uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte" (Angelus)
Prof. Giorgio Fiorentini (Università Bocconi): Quali imprese nell’Enciclica Caritas in Veritate
Clicca qui per leggere lo sconcertante editoriale di Adriano Sofri per Repubblica.
Perche' sconcertante? Beh...che sia proprio Adriano Sofri a parlare delle vittime che, a suo avviso, avrebbe prodotto il fanatismo (religioso) mi sembra un po' bizzarro, ma tant'e'...
In ogni caso ricordo a Sofri che il Papa ha piu' volte condannato la violenza che si alimenta attraverso la fede.
In Terra Santa, riprendendo il discorso di Ratisbona, Benedetto XVI disse: "La religione viene sfigurata quando viene costretta a servire l’ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l’abuso. Qui non vediamo soltanto la perversione della religione, ma anche la corruzione della libertà umana, il restringersi e l’obnubilarsi della mente".
Di fronte agli amici musulmani nella moschea di Amman il Santo Padre affermo': "l’adesione GENUINA alla religione – lungi dal restringere le nostre menti – amplia gli orizzonti della comprensione umana. Ciò protegge la società civile dagli eccessi di un ego ingovernabile, che tende ad assolutizzare il finito e ad eclissare l’infinito".
Non serve che Sofri faccia la morale al Papa sulle colpe dei Cristiani visto che Benedetto XVI, da cardinale, fu il primo a denunciare la sporcizia nella Chiesa.
Inoltre vorrei ricordare che il Papa non e' il padre nobile dell'umanita'. Egli e' il Pontefice della Chiesa Cattolica e, come tale, parla in primis a noi Cattolici.
Domenica ha recitato un Angelus, non era ad un simposio fra esponenti di varie fedi.
E' pertanto ovvio che abbia parlato di umanesimo cristiano e si sia riferito a Santi Cattolici.
Di che cosa avrebbe dovuto parlare?
Noto che purtroppo nessuno risponde alle provocazioni ed alle affermzioni fatte nel discorso di domenica.
Che cosa accade quando l'uomo pretende di sostituirsi a Dio? Che cosa succede quando l'unico criterio di comportamento e' l'arbitrio?
Che fine fa il mondo quando una parte (ecco il riferimento ai lager) della popolazione crede di essere in diritto di schiacciare i piu' deboli?
Queste sono le domande, le provocazioni, gli interrogativi.
Nessuno ha ancora risposto!
Si preferisce sempre e comunque attaccare il Papa con le solite argomentazioni (colpe dei Cristiani, mancato riferimento alle altre religioni, olocausto...).
E' tempo di andare oltre perche' questi concetti ormai sono chiari.
Sulla barca che procede verso la "seconda navigazione" c'e' attualmente solo Benedetto XVI.
R.
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12 commenti:
Una cosa vera Sofri la dice, non sono filosofo e non sono teologo....
Scusa caro Sofri, e allora di che si parla? Giarda che pure io non sono medico e sto aspettando che Raffa finisca la dotta prefazione e postfazione al mio trattato di cardiologia. Ti assicuro che il mio libro andrà a ruba, esattamente come il tuo articolo su Repubblica.
In questo momento posso dire solo una cosa:
CHE SCHIFO!
Scusate, ma mi scappa da ridere quando sento qualche politico di turno dire che in Italia stiamo andando verso una dittatura!
Ma per piacere.........!!!!!
Wow da che pulpito! Da che maestro viene la predica!
Alessia
Buon dì, Raffaella!
Ho appena letto l'articolo di Sofri.
Perdonami se scrivo come penso.
Le cognizioni filosofiche di Sofri, per sua stessa ammissione, sono tali da non renderlo un filosofo e tantomeno un teologo.
Considerata la premessa si può comprendere la nescenza sottesa al suo articolo INTERPRETANDOLO IN SENSO TELEOLOGICO.
Nescenza che diventa ignoranza nel fatto di pubblicare tale articolo sia da parte di Sofri sia da parte di Repubblica.
Piero
Testimone una cara amica, dopo l'Angelus di domenica, avevo previsto la cagnara che si sta scatenando. Purtroppo.Nihil sub sole novi.
Ma hai ragione,, Raffaella. Quello che risulta insopportabile è che nessuno entri mai nel merito delle parole di Benedetto, argomentando anche attraverso un contraddittorio. Si preferisce colpire "ad personam": "senile" "ripetitivo" "metafisico" "autocompiaciuto" "distratto" "superficiale" e via così. E poi, naturalmente, gli orribile delitti della Chiesa cattolica... rammemorati continuamenti proprio da chi non ha speso mai troppe parole per delitti assai più recenti e commessi nel nome di ideologie da loro stessi condivise.
Eppure c'è un altro modo con cui si può guardare a tutto ciò: evidentemente le parole del Papa vanno a toccare un nervo scoperto, chissà, una ferita che non si rimargina e della quale ci si vorrebbe dimenticare, anestetizzandola. Inquietano,insomma, perché colpiscono il cuore della questione che questi "intellettuali" vorrebbero continuare a nascondere, forse anche a se stessi. Chi è l'uomo, chi sono io, senza Dio?
Bene, ci mancava giusto Sofri... A tutti questi signori vorrei dire che non so cosa farmene dell' agnosticismo o di uno strano ateismo, guardacaso particolarmente virulento contro il cattolicesimo. Vorrei chiedere loro: qual'è il senso della vita? quello della sofferenza? Se "vivere nella memoria dei posteri" e fungere da "cibo per vermi" è l'unica risposta "virile", beh... grazie e arrivederci. Chi si accontenta gode.
Proposta per Repubblica.
Perchè ogni mercoledi' mattina, non pubblicate delle catechesi curate da Curcio, Mambro, Fioravanti,ecc ecc. Loro sì che sono strafighi, mica il povero Papa demente senile.
Di Pierangelo Sequeri su prima di Avvenire:
Il delirio di onnipotenza che chiamano libertà
http://rassegna.governo.it/
Alessia
Non mi scandalizzo e non mi meraviglio più di niente. Sofri "raglia2 e c'è chi lo legge . Il Santo padre illumina la coscienza e Lo criticano o non vogliono che parli. Basta dire che alla Sapeinza hanno conferito la lurea "honoris causa" in scienza della comunicazione a Vasco Rossi.
Sicuramente ha espresso concetti profondi come la trasgressione il gusto del male. stiamo andando in bocca al serpente come i ranocchi e non ce ne accorgiamo. vanno tutti in vacanza, ma il diavolo non ci va e sa dove colpire. Ascoltiamo il Santo Padre preghiamo per Lui
sofri taccia,è stato un cattivo maestro ed è un galeotto,ogniuno al suo posto,se vuol parlare,parli a capo chino e solo per chiedere e riflette perdono.
di cattivi maestri è piena l'italia,che si vergogni reppubblica campione di mala-educazionecon la sua conformista prosopopea ipocrita.
ipocriti,moralisti e ipocriti.
Sofri purtroppo non e' l'unico gaeotto ad avere spazi importanti in Italia. E' legittimato.
L'Italia ha urgente bisogno di una cultura di legalita', e non solo al Sud.
Oltre a riscoprire le sue radici cristiane (le frequenza domenicale e' sempre piu bassa).
C'e' un vuoto sociale che cmq preoccupa.
ma guarda un pò... i filosofi che vogliono dire al Papa anche di cosa deve parlare durante una preghiera mariana...avesse parlato da uno scranno della Sapienza, potrei anche capirlo...
e guarda un pò, quanti filosofi che si meravigliano perchè il Papa mette al centro Dio e laddove l'uomo decide di negarne l'esistenza prevede solo catastrofismi
Cosa ci si aspetta o si pretende da un Papa? Che dica che si, la vita è bella e giusta anche vivendo come se Dio non esistesse? Ma chi lo dice che dal suo punto di vista non stia temendo tempi di lager culturale alla cui deriva potremmo assistere nei prossimi anni? L'aborto è un diritto, l'eutanasia è un diritto, in certi paesi anche per conto terzi (vedi genitori olandesi che possono decidere l'eutanasia per i figli); sempre più facile diventerà nei prossimi anni dettare le regole per quale vita sarà degna di essere vissuta e quale no.E non so quanto resterà al vero libero arbitrio nella decisione di fine vita per un anziano malato o un terminale consapevole di essere solo un peso per i familiari e la società. Alla fine tanti toglieranno il disturbo, soprattutto tra i deboli e i meno abbienti, solo perchè a quel punto userà così. In tutto questo scenario, dov'è il posto per il Dio Creatore? E come dovrebbe reagire il Papa? Non certo con una lode all'ateismo.
I filosofi pensino a creare una valida alternativa di pensiero forte, probabilmente moderno e non riciclato e lascino al Papa la libertà di portare avanti il suo, almeno all'Angelus.
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