domenica 25 ottobre 2009
Il Papa: Africa, coraggio, alzati! Segui il Signore della vita e della speranza (AsiaNews)
Vedi anche:
Sinodo, il Papa: ecco una speranza per i popoli oppressi (Izzo)
Il Papa: "Lo sviluppo globale deve includere tutti i popoli" (Repubblica)
Il Papa celebra la Messa per la fine del Sinodo: Alzati Chiesa africana! (Apcom)
Il Sinodo: «L'Occidente non discrimini gli immigrati africani» (Bobbio)
Il Papa chiude il Sinodo dei vescovi per l'Africa: "Il disegno di Dio non muta. Attraverso i secoli e i rivolgimenti della storia, Egli punta sempre alla stessa meta: il Regno della libertà e della pace per tutti. E ciò implica la sua predilezione per quanti di libertà e di pace sono privi, per quanti sono violati nella propria dignità di persone umane. Pensiamo in particolare ai fratelli e alle sorelle che in Africa soffrono povertà, malattie, ingiustizie, guerre e violenze, migrazioni forzate" (Omelia)
Si conclude il Sinodo per l'Africa. Domani iniziano i colloqui con la Fraternità San Pio X
Africa, come una nuova Pentecoste. Nelle 57 proposizioni ricchezze, problemi e speranze del continente (Mazza)
SANTA MESSA DI CHIUSURA DEL SINODO: DIRETTA IN CORSO
Il Papa promuove il Sinodo: «Concretezza e spiritualità» (Muolo)
Scalfari risale in cattedra. «Il Papa? Modesto teologo» (Greco)
Cattolici-Ortodossi: Il dialogo, una strada senza ritorno (Geninazzi)
Kasper: con gli ortodossi «piccoli passi in avanti» (Geninazzi)
Sinodo per l'Africa, Mons. Franzelli (Uganda): «Il colonialismo insidia le risorse e la cultura» (Mastrofini)
Il Messaggio finale del Sinodo: «Africa, il futuro è nelle tue mani» (Cardinale)
Si conclude l'assemblea sinodale: Risvegli (Carlo Di Cicco). L'indifferenza dei media
Discorso del Papa al termine della colazione offerta ai Padri sinodali (audio)
Sinodo: rispettare i preti africani che lavorano all'estero. Le norme anti-clandestini violano i principi dell'etica (Izzo)
SINODO DEI VESCOVI PER L'AFRICA: ELENCO FINALE DELLE PROPOSIZIONI
Si è chiuso il sinodo africano: «Cambiare le regole economiche per fermare i corrotti» (Galeazzi)
Benedetto XVI ha riconosciuto il buon lavoro del sinodo per il continente africano (Osservatore Romano)
Il Papa: "Il Sinodo Africano ha fatto un buon lavoro. C'erano sfide difficili, il rischio era di politicizzarlo o disincarnarlo" (Izzo)
Aids in Africa, le parole del Sinodo. Nella Propositio 51 un approccio globale alla persona, al di là della polemica sui preservativi (Missionline)
Aids, il Sinodo: non promuovere il condom ma l'informazione. Affidato a Maria il progetto di riconciliazione, giustizia e pace (Izzo)
L'ex Primate anglicano Carey si dice "costernato" per la Costituzione del Papa sugli "ordinariati personali" (Times)
"PapaRatzingerBlog": Scalfari offende il Papa perchè non ha argomenti (Izzo)
Il Sinodo per l'Africa: «Non c'è tempo da perdere. L'Africa deve cambiare» (Bobbio)
«Caritas in veritate», Brian Griffiths of Fforestfach: "Questa enciclica è un documento straordinariamente incisivo" (Osservatore Romano)
Sinodo per l'Africa: anglicani e sacerdoti sposati nella Chiesa Cattolica (Carmen Elena Villa)
Scalfari ha dimenicato di avere definito Benedetto XVI "finissimo teologo" in un editoriale del 5 febbraio 2006?
Le "lezioni" di Scalfari al Papa e al card. Bagnasco: Ci sono giornalisti che sono e sanno tutto (Avvenire)
La strada per Roma degli Anglicani (Paolo Gulisano)
Pesantissima offesa di Scalfari a Papa Benedetto sull'Espresso: "modesto teologo che fa rimpiangere i suoi predecessori"
Papa Benedetto XVI è il vero ecumenista. Egli è il Pontefice dell'unità dei Cristiani: il bellissimo commento di Fr. John Zuhlsdorf
Continuiamo a pregare per Caterina Socci. La mia speranza per Caterina
SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG
COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG
VATICANO
Papa: Africa, coraggio, alzati! Segui il Signore della vita e della speranza
Gli africani che “soffrono povertà, malattie, ingiustizie, guerre e violenze, migrazioni forzate”, sono “figli prediletti del Padre celeste”. La Chiesa è segno di riconciliazione fra le molte etnie. Attuata dai missionari, da 40 anni l’enciclica Populorum progressio di Paolo VI offre la logica più adeguata per lo sviluppo del continente. È urgente correggere la globalizzazione perché sia a favore di tutti i popoli. La solidarietà della Chiesa universale.
Città del Vaticano (AsiaNews)
"‘Coraggio, alzati!…’. Così quest’oggi il Signore della vita e della speranza si rivolge alla Chiesa e alle popolazioni africane, al termine di queste settimane di riflessione sinodale”.
“Coraggio, alzati!” è l’invito che per 4 volte Benedetto XVI ha rivolto ai partecipanti della messa per la conclusione della II Assemblea speciale per l’Africa, a cui hanno partecipato i 236 vescovi africani e migliaia di fedeli. Le parole “Coraggio, alzati!” sono pure il leit motiv del Messaggio finale del Sinodo.
L’invito è rivolto a tutta la popolazione del continente, “ai fratelli e alle sorelle che in Africa soffrono povertà, malattie, ingiustizie, guerre e violenze, migrazioni forzate”, “figli prediletti del Padre celeste”. Ma è anche rivolto alla Chiesa in Africa perché offra la “fede in Gesù Cristo – [che] quando è bene intesa e praticata – guida gli uomini e i popoli alla libertà nella verità, o, per usare le tre parole del tema sinodale, alla riconciliazione, alla giustizia e alla pace”.
Il tema del sinodo è infatti “La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. ‘Voi siete il sale della terra... Voi siete la luce del mondo’ (Mt 5, 13.14)”.
Il pontefice sottolinea che la Chiesa è “sale” e “luce”, luogo in cui si costruisce un continente pieno di fraternità: “la Chiesa è Famiglia di Dio, nella quale non possono sussistere divisioni su base etnica, linguistica o culturale…. La Chiesa riconciliata è potente lievito di riconciliazione nei singoli Paesi e in tutto il Continente africano”, dalle molte “appartenenze religiose, etniche, linguistiche, culturali e sociali”.
L’impegno della Chiesa e di tutti i cristiani è anche un impegno “sacerdotale”, che “non è più primariamente rituale, bensì esistenziale”: da una parte esso porta a “compimento i sacrifici antichi”, e nello stesso tempo apre al servizio, “a condividere fino in fondo la condizione degli uomini e delle donne del suo tempo, per testimoniare a tutti l’amore di Dio e così seminare speranza”.
Per il papa questo messaggio di salvezza è portato dalla Chiesa attraverso il suo impegno di evangelizzazione e di promozione umana. A tale proposito egli ricorda l’enciclica Populorum Progressio di Paolo VI, le cui riflessioni sono state attuate dai missionari, “promuovendo uno sviluppo rispettoso delle culture locali e dell’ambiente”, con “una logica che ora, dopo più di 40 anni, appare l’unica in grado di far uscire i popoli africani dalla schiavitù della fame e delle malattie”.
Tale logica è in pratica quella della dottrina sociale della Chiesa, molto apprezzata dai padri sinodali durante le tre settimane dell’assemblea, confermando gli insegnamenti di Giovanni Paolo II e dello stesso Benedetto XVI. Citando la Caritas in veritate, il pontefice afferma l’urgenza di “rinnovare il modello di sviluppo globale, in modo che sia capace di ‘includere tutti i popoli e non solamente quelli adeguatamente attrezzati’ (n. 39). Quanto la dottrina sociale della Chiesa ha sempre sostenuto a partire dalla sua visione dell’uomo e della società, oggi è richiesto anche dalla globalizzazione (cfr ibid.). Questa – occorre ricordare – non va intesa fatalisticamente come se le sue dinamiche fossero prodotte da anonime forze impersonali e indipendenti dalla volontà umana. La globalizzazione è una realtà umana e come tale è modificabile secondo l’una o l’altra impostazione culturale. La Chiesa lavora con la sua concezione personalista e comunitaria, per orientare il processo in termini di relazionalità, di fraternità e di condivisione (cfr ibid., n. 42)”.
“Mentre offre il pane della Parola e dell’Eucaristia – ha ripetuto il papa - la Chiesa si impegna anche ad operare, con ogni mezzo disponibile, perché a nessun africano manchi il pane quotidiano. Per questo, insieme all’opera di primaria urgenza dell’evangelizzazione, i cristiani sono attivi negli interventi di promozione umana”.
“In tale impegnativa missione – ha concluso - tu, Chiesa pellegrina nell’Africa del terzo millennio, non sei sola. Ti è vicina con la preghiera e la solidarietà fattiva tutta la Chiesa cattolica, e dal Cielo ti accompagnano i santi e le sante africani, che, con la vita talora sino al martirio, hanno testimoniato piena fedeltà a Cristo”.
© Copyright AsiaNews
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento