domenica 25 ottobre 2009

Scalfari risale in cattedra. «Il Papa? Modesto teologo» (Greco)


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Leggiamo e poi commentiamo:

Scalfari risale in cattedra «Il Papa? Modesto teologo»

di Anna Maria Greco

Roma

Affogata in una pagina in cui Eugenio Scalfari attacca senza fioretto ma con la sciabola il cardinale Angelo Bagnasco, la frase non può comunque sfuggire.
Il Papa, scrive su L’espresso, «è un modesto teologo che fa rimpiangere i suoi predecessori». Per l’ex-tutore dell’Ortodossia cattolica, che proprio per la sua alta statura teologica Giovanni Paolo II volle alla guida dell’antico Sant’Uffizio, è un’accusa pesante ma più ancora sorprendente. E infatti subito insorgono sdegnati Avvenire e i Papa-boys sul loro blog.
A Scalfari sono piaciuti gli «esemplari» Giovanni XXIII, Paolo VI e Karol Wojtyla, ma Joseph Ratzinger non gli sembra all’altezza del soglio pontificio. E sceglie di colpirlo non sul piano pastorale, o sul suo insegnamento o sui suoi comportamenti, ma sul livello teologico.
Proprio dove, da ammiratori e contestatori, è ritenuto inattaccabile.
Per il fondatore di Repubblica la sua «modestia» in scienza divina, gli impedisce l’accesso al club ristretto dei grandi Papi, quelli che «combattevano guerre e non soltanto di religione, ma di potere». Con lui, secondo Scalfari, nella Chiesa italiana si respira una «aura untuosa», tra valeriana e tisane alla verbena, che il presidente della Cei riflette bene. Soprattutto quando Bagnasco entra nelle lotte interne tra Curia e gerarchia ecclesiastica, e osa definire «inaccettabile» la proposta di un’ora di religione islamica a scuola.
Dicono che Scalfari parli con Dio e certo ha le sue fonti molto in alto, ma sulla levatura teologica di Joseph Ratzinger sembra proprio che abbia preso una bufala.
«Si può criticare Benedetto XVI, ma non si può assolutamente affermare che Joseph Ratzinger è un modesto teologo», scrive il «paparatzingerblog».
Mentre Avvenire titola un breve pezzo: «Ci sono giornalisti che sono e sanno tutto». Per ironizzare sul fatto che da quel pulpito Benedetto XVI può essere raccontato ai comuni mortali come un «modesto teologo». La «lezione» di Scalfari, per il quotidiano dei vescovi, è viziata dagli eccessi di chi ha un ego smisurato e racconta quello che la Chiesa è ed è stata per l’Italia e per il mondo, con «una tirata sentenziosa e smisurata», «scritta con l’acido della supponenza e l’approssimazione biliosa del sussiego». Insomma, gli attacchi al Papa e a Bagnasco sono frutto di «pomposa e insultante superficialità».
Non basta, perché per confutare quel «modesto teologo» scagliato contro Ratzinger, Avvenire fa solo un nome en passant, per chi volesse approfondire: quello del «professorucolo Habermas». Chi è costui? Solo l’ultimo rappresentante della Scuola di Francoforte, uno dei maggiori filosofi razionalisti laici del nostro tempo. Un ateo e di sinistra, che nel 2004 rispose all’appello del cardinal Ratzinger per un confronto sull’attacco laicista alla Chiesa. E lo fece in un memorabile dialogo all’Accademia Cattolica di Monaco di Baviera. Un innegabile riconoscimento del livello teologico del futuro Papa. E nel libro «Etica,religione e Stato liberale», pubblicato su quel confronto, Ratzinger e Habermas sono presentati come i campioni l’uno del pensiero cattolico e l’altro del pensiero laico. Ma forse per convincere Scalfari ci vuole altro.
«Paparatzingerblog», il sito cattolico che monitora quotidianamente quello che viene scritto su Benedetto XVI, apre una pagina illustrata con l’immagine di San Sebastiano trafitto dai dardi. E cita gli innegabili successi editoriali di Ratzinger teologo: 178 titoli, più il libro «Gesù di Nazaret» e le prime 3 encicliche, diffuse in milioni di copie e in cima a tutte le classifiche. A Scalfari si consiglia di leggere lo «straordinario discorso sui fondamenti della cultura» rivolto l’anno scorso da Benedetto XVI agli Accademici di Francia. Quello che non pronunciò alla «Sapienza» di Roma, quando Scalfari appoggiò quei professori che si opposero alla visita.

© Copyright Il Giornale, 25 ottobre 2009 consultabile online anche qui.

Grazie per la citazione :-)
A questo punto mi pare il caso di segnalare il video dell'intervista del signor Scalfari all'attuale Presidente della Rai per Repubblica TV a proposito della mancata visita alla Sapienza.
L'intervista e' farcita di grossolani errori (almeno nei pochi minuti che ho ascoltato).
Caro Scalfari, Ratzinger non partecipo' al Concilio come vescovo (e chi e'? Matusalemme?) ma come perito, cioe' come teologo.
Basta leggere una qualunque biografia per saperlo, anche solo quella di Wikipedia!
Pensi, Scalfari, che l'allora professor Ratzinger scrisse un discorso per il card. Frings ritenuto ancora oggi storico.
Non male, vero?
La Santa Messa celebrata nel gennaio 2008 nella Cappella Sistina adotto' il Messale di Paolo VI e la LINGUA ITALIANA, non quella latina! Ne parlammo sul blog qui.
Mi pare che Benedetto XVI ami citare Agostino piu' che Tommaso, ma mi fermo qui.
Ho sentito solo cinque minuti dell'intervista, poi sono passata ad altro. In genere non amo gli opinionisti che non sorridono mai.
Ribadisco che trovo quanto meno contraddittorio affermare, nel febbraio 2006 (clicca qui), che il Papa e' un finissimo teologo per poi declassarlo a mediocre nel 2008 e nel 2009.

R.

p.s. Sono rimasta sorpresa nel leggere (lo confesso: in modo molto superficiale) l'editoriale scalfariano di stamattina. E' tutto incentrato sulla critica alla maggioranza di governo e Marrazzo viene citato solo di passaggio. L'ho trovato molto strano, ma credo sia un mio limite.
R.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

A volte non si sa se piangere o se ridere, ma di fronte alle affermazioni velenose di Scalfari mi viene da ridere alla grande!

Anonimo ha detto...

Contro questi attachi alla Chiesa, preghiamo ed invochiamo lo Spirito Santo e San Michele Arcangelo, così i lupi scapperanno.

Anonimo ha detto...

Quando il Demonio fa rumore è perchè ha paura.

SERAPHICUS ha detto...

Bellissima Raffaella, non ti arrabbiare. non ne vale la pena. Tanto: coloro che amano leggere uno come Scalfari, amano sentirsi confermati nei loro pregiudizi. E dunque non serve portare avanti argomenti che presupporrebbero un briciolo di sana ed illuminata ragione. Gli altri come te sanno come stanno le cose, e con rispetto (e perché no: con amore) si avvicinano a una delle più grandi figure del secolo.

Ho sempre pensato: il limite degli altri può essere uno stimolo, ma non deve essere causa di "malumore" o "sconcerto", perché in questo modo la si darebbe vinta a questi altri. Certo, c'è sempre la speranza che la ragione prevalga. Visto però che la ragione e la ragionevolezza esigono anche un duro lavoro, e visto che sono in molti che non hanno voglia alcuna di lavorare, la speranza c'è, anche se rimane piccola.

Direi che abbiamo altro da fare che occuparci di persone che dei loro limiti e della loro cocciuta ignoranza hanno fatto la loro bandiera. Tanto: non praevalebunt, e questo è certo.

Raffaella ha detto...

Diciamo che considero "archiviato" il file Scalfari soprattutto dopo avere rivisto il video del 2008 :-))
Non vale la pena prendersela con chi non ha argomenti e/o confonde addirittura dati storici, come la partecipazione di Ratzinger al Concilio come teologo :-)
R.

Anonimo ha detto...

Ma Scalfari lo sa che davanti alla Chiesa è una briciola?
La smetta, una volta per sempre, di considerarsi il primo della classe.

Anonimo ha detto...

E ad Avvenire scoprono adesso chi è Scalfari? Dopo essercisi accodati per mesi ed averlo seguito sotto le bandiere rosse e di Che Guevara? Lo capiva anche un bambino che volevano spezzare la Chiesa Italiana per "far fuori" il Papa. Non ci sono riusciti ed ore sono costretti all'attacco frontale| Ora per molti cattolici(quelli in buona fede) per un pò di mesi "silenzio e meditazione".

Anonimo ha detto...

Il fatto che scalfari abbia un minimo di tribuna in Italia la dice lunga sul livello della cultura nel nostro paese. Costui è sistematicamente prono al politicamente corretto, basti dire che fu fascista nel ventennio, comunista nel dopoguerra e fino al 1989 (firmando, tra l'altro, l'infame petizione contro il povero Calabresi) pidiessino (ora PD) successivamente.
Insomma una banderuola, quanto poi al livello intellettuale di questo personaggio, bastano le sue deliranti salmodie domenicali a definirlo.

Raffaella ha detto...

Le mere provocazioni non sono accettate.
R.

Anonimo ha detto...

Raffa, il fondatore ha, per l'ennesima volta, dato prova del proprio infimo livello morale e intellettuale. Un livello dimostrabile scritti e video alla mano. A questo punto, come direbbe il nostro amatissimo Papa, andiamo avanti.
Alessia

Anonimo ha detto...

Pseudo intelletuali di infimo valore non possono comprendere nè Sua Santità, nè il ruolo delle Chiesa nei secoli. Credono se stessi "la verità" e si permettono giudizi che la storia, o forse solo la cornaca, seppellirà sotto una sonora risata.

Anonimo ha detto...

Anche il card. Martini, nella sua pagina sul Corriere di oggi, rispondendo all'ultima lettera, snocciola vari nomi di teologi,il suo predecessore incluso,ma glissando su uno.Saluti, Eufemia

Anonimo ha detto...

Raffa,
Papa Ratzinger, L'analisi sbagliata di Scalfari - di Roberto Pepe
http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/18315/2009-10-25.html
Ps. a Eufemia. Non è la prima volta che l'emerito martini omette di nominare il grande teologo Ratzinger
Alessia

Anonimo ha detto...

L'emerito ha anche saltato Romano Amerio, Divo Barsotti, Giacomo Biffi (ah, se fosse stato lui il successore di Colombo!). Beh, pazienza! Che io sappia neppure l'emerito non può vantare un longseller come Introduzione al Cristianesimo.
Fra i messaggi al cardinale vi segnalo l'ultimo del 23/06 (IL CAMMINO DEL PAPA La traccia divina)
e la stringatissima risposta ricevuta dal lettore.
Alessia

Anonimo ha detto...

Scalfari e Martini fratelli d'Italia...

Emilio ha detto...

Radio Maria, lunedì 26 ottobre: padre Livio legge e commenta l'articolo di Socci su Libero relativo a Scalfari che definisce il Papa "modesto teologo". Esilarante, rilassante, divertente (a volte scoppia una risata). Ne raccomando l'ascolto (si scarica dal sito entro 6 giorni dalla lettura), in particolare alla sera prima di coricarsi: ci si rilassa e si va a dormire con il sorriso sulle labbra. Incredibile, ma le "amorevoli" bacchettate a Scalfari creano un benessere psicofisico che rinfranca lo spirito.
In parte è anche una parziale riabilitazione del barba bianca: praticamente ora mi serve per prendere sonno in relax, proprio a me che lo consideravo ormai un ente inutile.
Buona notte, Emilio.