sabato 10 ottobre 2009

Ma chi l'avrebbe detto che Bagnasco è un decisionista? Anche perché ha il filo diretto con il Papa (Bevilacqua)


Vedi anche:

La Chiesa rischia un altro schiaffo. Con la legge antiomofobia si introduce il reato di opinione

L'intervento del card. Bertone al Sinodo per l'Africa: La presenza e il contributo dei rappresentanti pontifici (Osservatore Romano)

Sinodo dei vescovi per l'Africa: i lavori della settima congregazione generale (9 ottobre 2009)

Obama, il nobel e la società dell'immagine e della comunicazione: il commento di Piero Ostellino

Il Papa, la shoa e il concerto dimenticato (Angela Ambrogetti)

Sinodo per l'Africa: più spazio alle donne. L'arcivescovo di Accra: la sfida delle sette (Radio Vaticana)

Nobel a Obama, Padre Lombardi: L'attribuzione del Nobel per la pace al Presidente Obama è salutata con apprezzamento in Vaticano (Sir)

Il Papa al concerto nel 70° della Seconda Guerra Mondiale: mai più stermini e Muri, i giovani difendano la pace e la libertà da ogni forma di odio

Abusi sessuali, i vescovi irlandesi incontrano le vittime. Illustrata la linea di «tolleranza zero» adottata da Benedetto XVI (Galli)

Sinodo, il ruolo dei media negli interventi liberi (Chiara Santomiero)

Il premio nobel per la pace a Obama?

Sussidiarietà nella Chiesa (Padre Giovanni Scalese)

Il Papa sulla seconda guerra mondiale, la shoah e la caduta del muro di Berlino (Sir)

Il Papa: "La seconda guerra mondiale, voluta dal nazionalsocialismo, ha colpito tante popolazioni innocenti dell’Europa e di altri Continenti, mentre, con il dramma della shoah, ha ferito soprattutto il popolo ebreo, oggetto di uno sterminio programmato" (Discorso)

Medio Oriente, il Papa ha ricevuto in Vaticano il leader palestinese Abu Mazen

Sinodo Africa. Illuminare le coscienze dinanzi a ideologie sempre più diffuse nel continente

Il continente e le nuove sfide: L'Africa lontana da chi decide (Pierluigi Natalia)

Tempi in edicola, Rose Busingye: l’Africa ha bisogno della “pazzia di Dio” (dal Sussidiario)

Africa, la terra della “semplicità di Dio” riparte dalla gratuità (Fontolan)

Curiosità del Sinodo dei Vescovi (Zenit)

Il Papa:Pio XII levò accorata la sua voce contro la guerra voluta dal nazionalsocialismo che,con il dramma della shoah,ha ferito soprattutto gli ebrei

Il Papa: Il movimento ecumenico, operando insieme agli ebrei e a tutti i credenti, può contribuire a costruire la pace (Asca)

Il Papa: “occorre costruire insieme la vera civiltà” (Zenit)

Il Papa ed il presidente Napolitano al concerto per il 70.esimo anniversario dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale

Giovani universitari in preghiera per l'Africa con Benedetto XVI (Rocchi)

Solidarietà all'arcidiocesi di Bukavu in una lettera del Sinodo (Osservatore Romano)

Sinodo, card. Antonelli: inaccettabile la teoria del genere (Sir)

“Non contro ma dentro” la Chiesa c’è bisogno di una riforma. Riflessione dell'On. Luca Volonté

L'ascia del vescovo di Denver su Obama. E sulla curia vaticana (Magister)

Gli orrori dell'Africa nell'aula del Sinodo (Jesús Colina)

Visita del Papa in Portogallo, i vescovi: "come pellegrino di Fatima" (Sir)

Quei silenzi sul sinodo africano. Una vergogna per l'informazione (Frangi)

Cattolicesimo politico al tramonto: a vantaggio di chi? L’enigma segreteria di Stato (De Marco)

Fedeli in Piazza: La Prefettura della Casa Pontificia non offenda i nostri occhi e non diffonda i numeri dei biglietti ritirati ma quelli reali!

Un ringraziamento speciale a Telepace per il commento all'udienza generale

«Razionalizzare la fede». La vera posta in gioco al Sinodo sull'Africa (Benedetto Ippolito)

9° Corso biennale in Dottrina Sociale della Chiesa. Lezioni al via il prossimo 17 ottobre con al centro la riflessione sulla Caritas in Veritate

Continuiamo a pregare per Caterina Socci. La mia speranza per Caterina

SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Ma chi l'avrebbe detto che Bagnasco è un decisionista?

PRIMO PIANO
Di Di Andrea Bevilacqua

Vaticaneide - anche perché ha il filo diretto con il papa

Il suo stile si vedrà all'assemblea Cei di inizio novembre con le nomine nei grandi media cattolici

L'altro ieri sera a palazzo Venezia, all'inaugurazione della mostra “Il Potere e la Gloria” dedicata ai santi patroni d'Europa c'era pure lui. Un po' defilato, ma c'era.
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, e arcivescovo di Genova, è rimasto un po' in disparte ma il suo esserci ha significato molto. Del resto, nonostante le cronache di queste settimane continuino a descrivere le lotte interne alle gerarchie come una questione tra segreteria di Stato vaticano (il cardinale Tarcisio Bertone) e l'ex presidente dei vescovi italiani e oggi presidente del comitato per il progetto culturale (il cardinale Camillo Ruini), ciò che nessuno racconta è l'indipendenza che Bagnasco, un po' dalle retrovie e spiazzando un po' tutti, ha deciso di prendere (pare con successo) da entrambi cioè sia da Bertone che da Ruini.
Insomma, voluto alla guida dei vescovi quale uomo della mediazione tra il candidato di Bertone (che voleva monsignor Benigno Papa) e il candidato di Ruini (che voleva Angelo Scola), Bagnasco si pensava che avrebbe, in qualche modo accontentato, nella sua presidenza, un po' il primo e un po' il secondo. E, invece, è proprio di queste settimane, la svolta.
Il caso Boffo ha paradossalmente aiutato Bagnasco. Uscito di scena il direttore di Avvenire, Bagnasco s'è trovato di fatto più solo a dirigere la baracca (Boffo lo aiutava molto) e la sua reazione è stata di una maggiore responsabilità a discapito delle due eminenze le quali, in qualche modo, fino a un mese fa lo “controllavano”: appunto Bertone e Ruini.
Bagnasco, in queste settimane, ha fatto proprio un contatto diretto e senza intermediari con l'appartamento papale, con don Georg Gaenswein e con Papa Ratzinger in persona.
Con loro si confronta e, principalmente, loro ascolta. La prolusione tenuta due settimane fa in apertura del consiglio permanente della Cei, in questo senso, dice molto: per la prima volta Bagnasco non ha avuto il prezioso aiuto di Boffo e ha fatto da sé, confrontandosi sì con Bertone (e probabilmente con Ruini) ma facendo leggere il testo prima che venisse pronunciato in consiglio soltanto all'appartamento papale.
Gli effetti del nuovo “Bagnasco style” verranno fuori in modo evidente alla prossima assemblea generale della Commissione episcopale italiana (Cei) che è il Parlamento dei vescovi.
A inizio novembre, infatti, nell'assise romana di tutti i vescovi italiani, Bagnasco porterà non soltanto i nomi dei tre direttori di Avvenire, Sat2000 e RadioinBlu (tre nomi da lui decisi autonomamente), ma anche i nomi dei nuovi vice presidenti della stessa Cei. In molti, da più parti d'Italia, si stano muovendo per “sponsorizzare” i propri candidati. Ma tutti dovranno fare i conti con la novità della conduzione Bagnasco: deciderà lui e soltanto lui. In fondo, se il Papa gli ha affidato la guida dei vescovi nel 2007, un motivo ci sarà. Anzi, un motivo c'è: vuole che Bagnasco, questi vescovi, li guidi davvero.

© Copyright Italia Oggi, 10 ottobre 2009 consultabile online anche qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Finalmente ci si ricorda che Cristo ha lasciato un solo vicario in terra???
Deo gratias!
Lo Spirito Santo guidi il cardinal Bagnasco sulla giusta via!