sabato 21 novembre 2009

Benedetto XVI incontra gli artisti: "La fede nutre il vostro genio"


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Il Papa: "La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre, li incoraggia a varcare la soglia e a contemplare con occhi affascinati e commossi la méta ultima e definitiva, il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente" (Discorso)

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INCONTRO DEL SANTO PADRE CON GLI ARTISTI: LO SPECIALE DEL BLOG

Da Baglioni ai Pooh, Morricone, Ronconi, Cocciante, Carla Fracci
In 260 alla Cappella Sistina per rendere omaggio al Papa


Benedetto XVI incontra gli artisti
"La fede nutre il vostro genio"


ROMA - Duecentosessanta artisti nella Cappella Sistina, chiamati di fronte a Papa Benedetto XVI. Da Vadim Ananiev a Claudio Baglioni, da Roberto Vecchioni a Antonello Venditti, dal maestro Ennio Morricone a Marco Frisina, e poi Riccardo Cocciante, Andrea Bocelli. Una pletora di artisti prima in sfilata poi in chiesa, eppure i musicisti più applauditi al passaggio in via della Conciliazione, questa mattina, sono stati i Pooh. Ormai in pensione, e di nuovo insieme in Vaticano. Tra gli attori Raoul Bova, molto ben accolto tra urla e schiamazzi composti, e Claudio Amendola, Terence Hill e Maddalena Crippa, Anna Proclemer, Irene Papas, Monica Guerritore, Pamela Villoresi, Franco Nero e Arnoldo Foa. Tra i registi l'immancabile Franco Zeffirelli, Pupi Avati, Mario Monicelli, Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Giuseppe Tornatore, Liliana Cavani e Kryzstof Zanussi e i fratelli Taviani. Tra i 260 c'erano anche ballerine di fama mondiale come Carla Fracci e Liliana Cosi, oltre ai registi teatrali come Maurizio Scaparro e Luca Ronconi. Tanti, puntuali, arrivati alle 11. L'arte nella Cappella Sistina per un incontro fortemente voluto dal presidente del pontificio consiglio della cultura, monsignor Gianfranco ravasi.

"Con grande gioia vi accolgo in questo luogo solenne e ricco di arte e di memorie. Rivolgo a tutti e a ciascuno il mio cordiale saluto, e vi ringrazio per aver accolto il mio invito", ha detto Benedetto XVI dando il benvenuto agli artisti. "Con questo incontro - ha spiegato il Pontefice - desidero esprimere e rinnovare l'amicizia della Chiesa con il mondo dell'arte, un'amicizia consolidata nel tempo, poiché il Cristianesimo fin dalle sue origini, ha ben compreso il valore delle arti e ne ha utilizzato sapientemente i multiformi linguaggi per comunicare il suo immutabile messaggio di salvezza".

Il primo a prendere la parola in Sistina per l'incontro tra il Papa e gli artisti è stato Sergio Castellitto che al micorfono ha letto alcuni brani della Lettera di Giovanni Paolo II agli artisti. La sua voce era emozionata quando ha detto: "L'arte continua a costituire una sorta di ponte verso la fede, un appello al mistero" per spiegare perché "la Chiesa ha bisogno degli artisti" e si domanda: "Anche gli artisti hanno bisogno della Chiesa?".

Se non si lasciano illudere. Il Papa ammonisce. "Troppo spesso, la bellezza che viene propagandata è illusoria e mendace, superficiale e abbagliante fino allo stordimento e rende schiavi, privi di speranza e di gioia", avverte il Pontefice. Parla di bellezza a chi bellezza cerca di creare. E per il Pontefice può essere "seducente ma ipocrita", in grado di "ridestare la brama, la volontà di potere, di possesso, di sopraffazione sull'altro e che si trasforma, ben presto, nel suo contrario, assumendo i volti dell'oscenità, della trasgressione o della provocazione fine a se stessa". C'è solo un tipo di bellezza. "L'autentica - ha ricordato Papa Ratzinger - schiude il cuore umano alla nostalgia, al desiderio profondo di conoscere, di amare, di andare verso l'altro, verso l'oltre da sè. Se accettiamo che la bellezza ci tocchi intimamente, ci ferisca, ci apra gli occhi, allora riscopriamo la gioia della visione". L'invito di Benedetto XVI agli artisti di tutto il mondo è stato quindi quello di "non aver paura", di non temere il confronto con "la sorgente prima e ultima della bellezza". Perché "la fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre", ha detto.

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