sabato 14 novembre 2009

Il Papa nomina don Giovanni D'Ercole vescovo ausiliare dell'Aquila per aiutare la ricostruzione (Izzo)


Vedi anche:

Intervista di Mons. Ravasi a "La Croix" (Fides et Forma)

Benedetto XVI ai vescovi brasiliani: la difesa della vita appartiene a tutti, credenti e non credenti (Radio Vaticana)

Crocifisso, non è tanto incredibile il seguente articolo di Maria Cristina Bartolomei quanto il fatto che lo pubblichi la rivista Jesus!

Il Papa: la difesa della vita non è compito solo dei Cattolici (Izzo)

Benedetto XVI visiterà Malta il 17 e il 18 aprile 2010

Mons. Monari: «Il Papa a Brescia ha dato e ricevuto gioia» (Tedeschi)

Il Papa: la Chiesa non fa politica se si impegna per la giustizia (Izzo)

Il Dalai Lama si lamenta perchè non vedrà il Papa. Stranamente dimentica di non avere detto una sola parola contro le violenze sui Cristiani in India

Università, il Papa: contro il relativismo servono veri maestri (Izzo)

Pubblicata oggi la nomina di don Giovanni D’Ercole a vescovo ausiliare della diocesi dell’Aquila (Tornielli)

Università, il Papa: la crisi non freni gli investimenti per l'educazione (Izzo)

Uccidiamo un gemello su tre per tutelare la “depressione” delle mamme (Gianfranco Amato)

La chiesa di Francia perde peso in Vaticano e seminaristi nelle diocesi (Rodari)

E' più facile distruggere il Vaticano che la Mecca (Venturini)

Il Papa ha già in mano il programma della visita in Portogallo. Lisbona, Fatima e Porto probabili tappe del viaggio (Zenit)

FSSPX e Anglo-cattolici, una risposta al secolarismo (Messainlatino)

Mons. Celli: il Papa manda mail personali per tenersi in contatto con gli amici. L’hacker minorenne svizzero che fa lezione in Vaticano (Vecchi)

«Europa, difendi il Crocefisso» (Massimo Fazzi)

Il Papa: "La Chiesa con l’annuncio del Vangelo apre il cuore per Dio e per il prossimo, e sveglia le coscienze. Con la forza del suo annuncio difende i veri diritti umani e si impegna per la giustizia. La fede è una forza spirituale che purifica la ragione nella ricerca di un ordine giusto, liberandola dal rischio sempre presente di venire "abbagliata" dall’egoismo, dall’interesse e dal potere" (Discorso)

In viaggio fra i Crocifissi d'Italia (Brambilla)

Da Enrico VIII e Benedetto XVI (Agnoli)

Una "bufala" avvelenata per Cartesio (Iannaccone)

Il viaggio del Papa a Brescia: il commento di José Luis Restán

SENTENZA LAICISTA SULLO SFRATTO DEL CROCIFISSO DALLE AULE: SPECIALE

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: D'ERCOLE AUSILIARE L'AQUILA PER AIUTARE RICOSTRUZIONE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 nov.

L'ex vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede don Giovanni D'Ercole e' stato nominato dal Papa vescovo ausiliare della diocesi dell'Aquila per collaborare dopo il terremoto alla ricostruzione delle chiese locali intese come edifici ma anche e soprattutto come comunita' vive.
Il vescovo ordinario, mons. Giuseppe Molinari, aveva chiesto l'aiuto di nuove energie e il Papa lo ha accontentato privandosi di uno dei suoi collaboratori piu' stretti. Volto noto di Rai Due come storico conduttore della rubrica religiosa "Sulla via di Damasco", don D'Ercole era infatti da tempo capo ufficio della sezione italiana della Segreteria di Stato. Nato 62 anni fa a Morino, vicino all'Aquila, e' divenuto sacerdote di Don Orione dopo essere stato animatore del Movimento Oasi di padre Rotondi, che gli ha insegnato a coniugare la vocazione giornalistica con quella sacerdotale. Dopo l'ordinazione, ricevuta nel 1974, la licenza in teologia alla Lateranense e il dottorato in teologia morale conseguito all'Accademia Alfonsiana, e' stato per nove anni missionario in Costa d'Avorio. A meta' degli anni '80, i superiori lo richiamarono a Roma, come parroco della grande chiesa di Ognissanti sulla via Appia. E due anni dopo, nel 1986, fu eletto superiore provinciale della Piccola Opera della Divina Provvidenza di Don Orione. E' stato anche cappellano del carcere minorile di Casal del Marmo, all'epoca frequentato dall'allora segretario di Stato Agostino Casaroli, che vi celebrava spesso la messa domenicale. Proprio il cardinale romagnolo suggeri' il suo nome a Papa Wojtyla che lo chiamo' nell'87 alla vicedirezione della Sala Stampa e dopo un paio d'anni lo volle in Segreteria di Stato. E' iniziato cosi' il suo proficuo servizio alla Santa Sede, che termina oggi con la nomina a vescovo. Grande sportivo, e' noto anche per la sua partecipazione a piu' edizioni della maratona di New York, la capacita' di non mollare nonostante lo sforzo sia immane si rivelera' utile nell'incarico al quale e' ora chiamato nel contesto di una citta' distrutta dal sisma dello scorso aprile.
"Ancora frastornato da una parte per la fiducia del Santo Padre Benedetto XVI e dall'altra per la responsabilita' che mi attende, annuncio con gioia la mia nomina a ausiliare dell'arcidiocesi dell'Aquila con sede titolare vescovile di Dusa in Numidia. Non ho altra ambizione che vivere, come diceva don Orione, dando la vita per la Chiesa e per la salvezza delle anime". Con queste parole don Giovanni D'Ercole ha comunicato la sua nomina su Facebook.
Il nuovo vescovo ricevera' la consacrazione episcopale, il 12 dicembre, nella Basilica di San Pietro. Il religioso ha scelto come motto per il suo Episcopato "In manus tuas". "L'ha voluto - spiega una nota della Congregazione di Don Orione alla quale appartiene - per ricordare la preghiera che ogni sera recita e per indicare l'abbandono totale nelle mani di Dio e di Maria, alla quale ha consacrato la sua vita e la dedizione totale alla Chiesa". "Tutta la Piccola Opera della Divina Provvidenza - afferma la nota - si rallegra per la nomina a vescovo di don Giovanni D'Ercole e per la fiducia in lui riposta dal Santo Padre". "Quando don Giovanni mi ha informato della nomina - confida oggi il superiore generale, don Flavio Peloso - gli ho subito commentato: 'ecco, eravamo un po' in pena per avere fatto ancora poco per l'Abruzzo e per L'Aquila terremotata: una cospicua somma per la ricostruzione della casa di accoglienza per bambini delle Suore Zelatrici del Sacro Cuore e l'accoglienza di un gruppo di giovani in Sardegna l'estate scorsa. Ora la Congregazione offre te per aiutare la popolazione di L'Aquila. Don Orione, che tanto fece dopo il terremoto della Marsica del 1915 e che e' stato proclamato 'Benefattore insigne' di quelle terre - ne sara' contento. Dopo il terremoto, lui nella Marsica e tu a L'Aquila'". La sua Congregazione ringrazia intanto il nuovo vescovo per aver contribuito a far conoscere il carisma dei Figli della Divina Provvidenza "anche al vasto pubblico televisivo che, da un paio di decenni, lo segue in numerose trasmissioni televisive di RAI 2 (Millennium, Prossimo Tuo, Sulla via di Damasco, Misteri), di Telepace, di Radio Maria e come giornalista e collaboratore di diversi giornali e riviste, non ultimo il nostro Bollettino 'Don Orione oggi', di cui e' direttore responsabile".

© Copyright (AGI)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanto di cappello al nuovo Vescovo, sapendo che farà tanto bene.

Ma avrebbero dovuto ascoltare le richieste del vescovo dell'Aquila... che eran ben diverse, avendo a cuore di non trattarlo in modo indegno, come invece han fatto, mentendo e obbligandolo a fare determinate cose.

Scusate il tono. Non ho niente, anzi, contro il nuovo ausiliare. Ma la Curia romana dovrebbe essere un aiuto delle Diocesi, non il padrone.

d.M.S.

Daniele ha detto...

Niente accade per caso, di certo don Giovanni che ha nella comunicazione la sua dote più grande renderà possibile una rinnovata armonia nello spirito della comunità intera dell'Abbruzzo.

Daniele Perrelli

francoaltarozzi ha detto...

TANTISSIMI AUGURI AL NUOVO VESCOVO
PER UNA CELERE E' PRONTA RICOSTRUZIONE DEI LUOGHI DI CULTO
CERTAMENTE FARA'UN OTTIMO LAVORO
CORDIALI SALUTI
FRANCO ALTAROZZI