domenica 15 novembre 2009

Il Papa: tutto è destinato a passare; chi accoglie la Parola di Dio porta in sé un germe di eternità (AsiaNews)


Vedi anche:

Il Papa: la Chiesa sia presente su internet. Prudenza su strade per rispetto della vita e della salute, doni di Dio (Izzo)

Il Papa: "La Sacra Scrittura non conosce ambiguità: tutto il creato è segnato dalla finitudine, compresi gli elementi divinizzati dalle antiche mitologie: non c’è nessuna confusione tra il creato e il Creatore, ma una differenza netta. Con tale chiara distinzione, Gesù afferma che le sue parole "non passeranno", cioè stanno dalla parte di Dio e perciò sono eterne" (Angelus)

Il Papa: il Vangelo non ha ambiguità, è l'Eterno che ci trasforma (Izzo)

Da Strasburgo a Mosca in difesa della Croce (Zenit)

Monsignor Hilarion a favore di “un'alleanza strategica” con Roma (Le Monde)

La sentenza che vieta il crocifisso nelle scuole mobilita la Chiesa ortodossa greca (Osservatore Romano)

Vocazione e risposta come temi dell'arte cristiana: La bellezza del «chiamato» (Timothy Verdon)

Il segreto di Montini che Papa Ratzinger ha fatto suo (Ippolito)

Il Papa ai vescovi: «La chiesa deve studiare internet»

Che tristezza le Messe senza più solennità. Imitiamo gli Ortodossi (Il Giornale)

Prossimamente in libreria "Benedetto XVI oltre le mode del pensiero" di Francesco Antonio Grana. In anteprima la prefazione del card. Michele Giordano

Insieme al Papa per l'arte sacra (Colafemmina)

A caccia di ET su mandato del Papa (Galeazzi)

Ennio Morricone. Maestro anche di liturgia (Magister)

Il card. Kasper interpreta la «Anglicanorum coetibus»: Una possibilità concreta non contraria all'ecumenismo (Osservatore Romano)

Ennio Morricone: Musica western? Sì, ma non in chiesa (Giuliano)

Il Papa: "Poiché la coscienza ben formata porta a realizzare il vero bene dell'uomo, la Chiesa, specificando qual è questo bene, illumina l'uomo e, attraverso tutta la vita cristiana, cerca di educare la sua coscienza" (Discorso)

Intervista di Mons. Ravasi a "La Croix" (Fides et Forma)

Crocifisso, non è tanto incredibile il seguente articolo di Maria Cristina Bartolomei quanto il fatto che lo pubblichi la rivista Jesus!

Il Papa: la difesa della vita non è compito solo dei Cattolici (Izzo)

Benedetto XVI visiterà Malta il 17 e il 18 aprile 2010

Il Papa: la Chiesa non fa politica se si impegna per la giustizia (Izzo)

Il Dalai Lama si lamenta perchè non vedrà il Papa. Stranamente dimentica di non avere detto una sola parola contro le violenze sui Cristiani in India

Università, il Papa: la crisi non freni gli investimenti per l'educazione (Izzo)

La chiesa di Francia perde peso in Vaticano e seminaristi nelle diocesi (Rodari)

Da Enrico VIII e Benedetto XVI (Agnoli)

VATICANO

Papa: tutto è destinato a passare; chi accoglie la Parola di Dio porta in sé un germe di eternità

Benedetto XVI commenta il vangelo di Gesù sulla fine del mondo. Il “germe di eternità” della Parola di Dio si manifesta già ora “in una vita buona, animata dalla carità, e alla fine produrrà la risurrezione della carne”.

Città del Vaticano (AsiaNews)

“Tutto è destinato a passare” e solo le parole di Gesù “non passeranno”. Per questo, i fedeli che accolgono la Parola di Dio, “portano in sé un germe di eternità”. Con queste parole Benedetto XVI ha spiegato le parole profetiche di Gesù che vengono citate nel vangelo di oggi, alla penultima domenica dell’anno liturgico (Mc 13, 24-32).
Nel vangelo – spiega il papa - “c’è una frase che colpisce per la sua chiarezza sintetica: ‘Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno’ (Mc 13,31)…. Gesù dichiara che tutto ciò è destinato a "passare". Non solo la terra, ma anche il cielo, che qui è inteso appunto in senso cosmico, non come sinonimo di Dio. La Sacra Scrittura non conosce ambiguità: tutto il creato è segnato dalla finitudine, compresi gli elementi divinizzati dalle antiche mitologie: non c’è nessuna confusione tra il creato e il Creatore, ma una differenza netta. Con tale chiara distinzione, Gesù afferma che le sue parole "non passeranno", cioè stanno dalla parte di Dio e perciò sono eterne”.
“In una celebre parabola – continua il pontefice - Cristo si paragona al seminatore e spiega che il seme è la Parola (cfr Mc 4,14): coloro che l’ascoltano, l’accolgono e portano frutto (cfr Mc 4,20) fanno parte del Regno di Dio, cioè vivono sotto la sua signoria; rimangono nel mondo, ma non sono più del mondo; portano in sé un germe di eternità, un principio di trasformazione che si manifesta già ora in una vita buona, animata dalla carità, e alla fine produrrà la risurrezione della carne. Ecco la potenza della Parola di Cristo”.
E prima di pronunciare le parole della preghiera mariana, Benedetto XVI aggiunge: “La Vergine Maria è il segno vivente di questa verità. Il suo cuore è stato ‘terra buona’ che ha accolto con piena disponibilità la Parola di Dio, così che tutta la sua esistenza, trasformata secondo l’immagine del Figlio, è stata introdotta nell’eternità, anima e corpo, anticipando la vocazione eterna di ogni essere umano. Ora, nella preghiera, facciamo nostra la sua risposta all’Angelo: ‘Avvenga per me secondo la tua parola’ (Lc 1,38), perché, seguendo Cristo sulla via della croce, possiamo giungere pure noi alla gloria della risurrezione”.

© Copyright AsiaNews

Nessun commento: