venerdì 1 maggio 2009

Riunione della Commissione bilaterale Santa Sede-Israele: progressi significativi alla vigilia della visita del Papa a Gerusalemme


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Riunione della Commissione bilaterale Santa Sede-Israele: progressi significativi alla vigilia della visita del Papa a Gerusalemme

In un’atmosfera “di grande amicizia, spirito di cooperazione e buona volontà”, si è tenuto ieri a Gerusalemme un incontro della Commissione bilaterale permanente di lavoro tra la Santa Sede e lo Stato di Israele. La plenaria, informa un comunicato congiunto, ha avuto luogo presso il ministero degli Affari Esteri israeliano con l’obiettivo di proseguire i negoziati sull’articolo 10 comma 2 dell’Accordo Fondamentale del 1993, riguardante questioni fiscali e di proprietà.

Nella nota, si sottolinea che “progressi significativi" sono stati raggiunti "alla vigilia dell’importante visita del Papa a Gerusalemme”. Le delegazioni - guidate per parte vaticana da mons. Pietro Parolin, sotto segretario per i Rapporti con gli Stati, e per parte israeliana, dal viceministro degli Esteri, Daniel Ayalon - hanno deciso di tenere un nuovo incontro dell’organismo bilaterale il prossimo 10 dicembre in Vaticano. Nel frattempo, proseguiranno le riunioni della Commissione di lavoro così da accelerare i negoziati e concludere l’Accordo il più presto possibile. (A.G.)

© Copyright Radio Vaticana

ISRAELE - VATICANO

Santa Sede- Israele: progressi, ma nessun accordo prima della visita del papa

di Arieh Cohen

Al raduno della Plenaria delle due delegazioni si registra un “significativo progresso”, i lavori continuano almeno fino al prossimo dicembre, quando ci sarà un incontro in Vaticano. Dal ’99 a tema vi sono le storiche esenzioni dalle tasse, le regole per le proprietà dei Luoghi santi, il ritorno di alcune proprietà espropriate e rase al suolo.

Tel Aviv (AsiaNews)

Vi sono significativi progressi nel rapporto fra la Santa Sede e lo Stato d’Israele, ma prima della visita di Benedetto XVI in Terra Santa non vi sarà la firma tanto attesa degli accordi economici e fiscali fra la Chiesa cattolica e Tel Aviv.
Ieri la Commissione bilaterale permanente di lavoro tra la S. Sede e lo Stato di Israele si è radunata presso il Ministero israeliano degli affari esteri in sessione plenaria. Le due delegazioni erano capeggiate rispettivamente da mons. Pietro Parolin, sottosegretario vaticano per i rapporti con gli Stati, e da Danny Avalon, vice-ministro israeliano degli esteri.
Dopo mezza giornata di dialoghi, le due delegazioni hanno rilasciato un comunicato congiunto in cui esprimono un “significativo progresso” registrato in questi mesi nel lavoro dei negoziatori dalla precedente plenaria tenutasi lo scorso dicembre. Essi hanno pure annunciato che la prossima plenaria si terrà in Vaticano il prossimo 10 dicembre. Diversi media si aspettavano che Commissione bilaterale avrebbe concluso i sull’accordo economico prima del pellegrinaggio di Benedetto XVI in Terra Santa (8-15 maggio), sebbene vari esperti erano dell’avviso che l’attesa fosse irrealistica. L’annuncio del prossimo appuntamento della plenaria indica che i lavori andranno avanti perlomeno fino a dicembre prossimo. Le delegazioni hanno riaffermato il loro impegno ad accelerare i negoziati per giungere all’accordo il più presto possibile.
Le delegazioni stanno negoziando un trattato che dovrebbe riconoscere alla Chiesa le storiche esenzioni dalle tasse nella Terra Santa (più o meno simili a quelle esistenti negli Usa e in altre nazioni occidentali), fissare regole per la protezione delle proprietà della Chiesa, specialmente i Luoghi santi, e ottenere il ritorno di alcune proprietà, in particolare alcuni luoghi sacri, come il santuario di Cesarea, espropriato e raso al suolo negli anni ’50. I negoziati sono iniziati l’11 marzo 1999.

© Copyright AsiaNews

1 commento:

euge ha detto...

Finalmente una buona notizia!!!!!!