giovedì 14 maggio 2009
A Nazaret i Cristiani oggi si vedono (Giorgio Bernardelli)
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Il Papa in Israele
A Nazaret i cristiani oggi si vedono
Giorgio Bernardelli
Ore 13: A Nazaret i cristiani oggi si vedono
Quella di questa mattina a Nazaret è stata la Messa della famiglia. Il Papa ha ricordato ancora un volta che la politica non può essere l'unica chiave attraverso cui leggere questo viaggio.
Nel luogo dove Gesù crebbe accanto ai suoi genitori, Benedetto XVI ha citato le parole che qui disse già Paolo VI: «Abbiamo tutti bisogno di tornare a Nazareth, per contemplare sempre di nuovo il silenzio e l’amore della Sacra Famiglia, modello di ogni vita familiare cristiana».
E ha benedetto la prima pietra di un Centro internazionale che dovrebbe diventare un punto di riferimento sulla spiritualità cristiana della famiglia.
È importante anche questa sottolineatura in Terra Santa. Perché altrimenti c'è il rischio di vedere questo ripercorrere i passi del Maestro come un viaggio esotico, come un un itinerario che parla di qualcun altro. Invece ogni viaggio nei Luoghi di Gesù per un cristiano è prima di tutto l'occasione per rileggere il Vangelo dentro la propria vita.
Se devo essere sincero, però, la cosa che mi ha colpito di più questa mattinata sono state le immagini della folla di Nazareth. I siti dei giornali israeliani - che non gonfiano certo i numeri - parlano di 40 mila persone.
Non si erano mai visti tanti cristiani insieme da queste parti (Nazaret ha 60 mila abitanti in tutto...). Ed è un segno importante. Perché, certo, ci saranno anche alcune migliaia di pellegrini arrivati dall'estero per l'occasione, ma il grosso sono i cristiani delle parrocchie di Israele. I famosi cristiani di Terra Santa di cui tanto si parla, qui a Nazaret oggi hanno un volto, per una volta sono loro la folla. Credo che questo ritrovarsi insieme intorno al Papa sia qualcosa di importante per questa Chiesa locale dalla vita così travagliata.
Per chi è appassionato del genere nemmeno stamattina sono mancati gli accenni «politici».
Il più importante lo ha fatto il Papa stesso, quando ha parlato dei rapporti con i musulmani di Nazaret che - soprattutto tra il 1997 e il 2002 - sono stati molto tesi (quando venne Giovanni Paolo II si era ancora nel pieno della battaglia sulla moschea che volevano costruire accanto alla basilica dell'Annunciazione).
Oggi comunque - nonostante le Cassandre della vigilia - il clima è sembrato molto più sereno (ma aspettiamo di vedere pomeriggio, quando le celebrazioni del Papa saranno dentro Nazaret).
Infine una curiosità: questo pomeriggio è in programma anche l'incontro (privato) con Benjamin Netanyahu. La novità di oggi è che il premier vi arriverà direttamente da Aqaba, dove questa mattina ha incontrato il re giordano Abdallah II.
Il tutto a pochi giorni dal viaggio che farà a Washington, per il suo primo incontro con Barack Obama. La prima speranza è che abbia qualcosa di importante da riferite al Papa.
La seconda è che qualcuno gli abbia dato da leggere i discorsi pronunciati da Benedetto XVI ieri a Betlemme: il sito del ministero degli Esteri israeliano - che ha una sezione ad hoc sulla visita del Papa con tutti i discorsi - guarda caso è rimasto fermo a martedì 12 maggio...
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1 commento:
http://www.nicolita.it/Detail.asp?Id=18247
:-)
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