giovedì 14 maggio 2009

Il Papa a Nazaret: «Invito le persone di buona volontà delle comunità cristiana e musulmana a riparare il danno che è stato fatto» (Corriere)


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Il Papa a Nazaret: "Questo Monte del Precipizio ci ricorda, come lo ha fatto con generazioni di pellegrini, che il messaggio del Signore fu talvolta sorgente di contraddizione e di conflitto con i propri ascoltatori" (Omelia a Nazaret)

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SANTA MESSA A NAZARET: DIRETTA IN CORSO

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Via le scarpe, un gesto che piace (Giansoldati)

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La prima volta di un Papa nella moschea sacra (Maniaci)

Intenzione di preghiera per il viaggio del Santo Padre in Terra Santa

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PELLEGRINAGGIO DEL SANTO PADRE IN TERRA SANTA (8-15 MAGGIO 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Omelia a nazareth davanti a 40mila fedeli

Il Papa: «Cristiani e musulmani convivano nel rispetto reciproco»

«Invito le persone di buona volontà di entrambe le comunità a riparare il danno che è stato fatto»

NAZARETH

Benedetto XVI , dopo aver criticato il muro che divide i territori palestinesi, ha rivolto un invito al rispetto e alla pacifica convivenza tra musulmani e cristiani, durante sua visita in Terra Santa, facendo cenno alla lunga controversia che ha opposto a Nazareth le due comunità per alcuni diritti territoriali legati ai rispettivi luoghi santi.
«Questo Monte del Precipizio - ha detto il Papa nell'omelia della grande celebrazione che ha radunato 40 mila fedeli nella Valle dove secondo il Vangelo Gesù scacciò il demonio - ci ricorda, come lo ha fatto con generazioni di pellegrini, che il messaggio del Signore fu talvolta sorgente di contraddizione e di conflitto con i propri ascoltatori».

RAPPORTI DIFFICILI

«Purtroppo - ha continuato - come il mondo sa, Nazareth ha sperimentato tensioni negli anni recenti che hanno danneggiato i rapporti fra le comunità cristiana e musulmana». «Invito - ha scandito il Pontefice - le persone di buona volontà di entrambe le comunità a riparare il danno che è stato fatto, e in fedeltà al comune credo in un unico Dio, Padre dell'umana famiglia, ad operare per edificare ponti e trovare modi per una pacifica coesistenza». «Ognuno - ha chiesto il Papa a cristiani e musulmani di Nazareth - respinga il potere distruttivo dell'odio e del pregiudizio, che uccidono l'anima umana prima ancora che il corpo».

RISPETTO PER LE DONNE

Bisogna rispettare la «dignità» delle donne, il loro ruolo di madri e il loro essere «vitale presenza nella forza lavoro e nelle istituzioni della società» ha detto il Papa durante la stessa messa. Solo da ciò può nascere l'«ecologia umana» indispensabile al mondo: un «ambiente» in cui i bimbi imparino «ad amare e rispettare gli altri, ad essere onesti...», e il «perdono».

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