giovedì 25 giugno 2009
Il Papa: il prete appartiene a Cristo ed è al servizio del prossimo (Zenit)
Vedi anche:
Ecco il video: la "benedizione" della chiesa di Renzo Piano a San Giovanni Rotondo (Francesco Colafemmina)
Capovolgete Bordin a Radio Radicale e avrete padre Livio a Radio Maria (Gnocchi e Palmaro)
Card. Ratzinger: "Scrutando i segni dei tempi abbiamo visto che il nostro primo dovere in questo momento storico è annunciare il Vangelo di Cristo, poiché il Vangelo è vera fonte di libertà e di umanità" (Da "Elogio della coscienza. La verità interroga il cuore")
Il Papa: "riunificare" i sacerdoti, divisi fra sacro e sociale (Izzo)
A luglio il Papa non riceverà solo Obama, ma anche Taro Aso (Giappone), Harper (Canada) e Rudd (Australia)
Rimozione dell'abate di Santa Croce: chiusa la cappella della Parola (Izzo)
Il Papa: "Il presbitero non può considerarsi "padrone" della parola, ma servo. Egli non è la parola, ma, come proclamava Giovanni il Battista, è "voce" della Parola: "Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri" (Mc 1,3)" (Catechesi)
Uscito un nuovo libro sulle catechesi del Papa su San Paolo
Il Papa prega per infanzia esposta ad abbandono, fame, abusi e malattie
Anno Paolino, il bilancio del card. Lanza di Montezemolo: "San Paolo è più attuale che mai" (Gaeta, Sassi e Laggia)
Mons. Wagner: nessuna riconciliazione col vescovo di Linz! (Messainlatino)
Paolo VI: una nuova luce sull’audacia di Montini, il papa “frainteso” (Gheda)
Il Papa teologo dal Santo degli umili: l'analisi di Luigi Accattoli (Liberal)
Il Concilio è solo pastorale e in parte non vincolante? Risponde l'abbé Claude Barthe (Messainlatino)
Mons. Batut (Lione) parla dei Novissimi: Dai nostri “sì” quotidiani al nostro “sì” ultimo
Card. Caffarra: "La promessa fatta da Gesù si compie nel momento della sua morte sulla Croce"
Il Papa: il prete appartiene a Cristo ed è al servizio del prossimo
Nella catechesi dell'Udienza generale dedicata all'Anno Sacerdotale
CITTA' DEL VATICANO, mercoledì, 24 giugno 2009 (ZENIT).
Nel prete l'appartenenza a Cristo e il servizio al prossimo sono indivisibili: è quanto ha detto questo mercoledì Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale.
Nell’odierna festa della natività di San Giovanni Battista, il Papa ha spiegato le ragioni dell’Anno Sacerdotale inaugurato il 19 giugno scorso, nel ricordo di San Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, morto 150 anni fa.
“Un povero contadino diventato umile parroco” in un piccolo villaggio, e che “apparentemente non ha compiuto nulla di straordinario”, ma come San Paolo, in modo totale, ha saputo identificarsi con il proprio ministero e vivere la comunione con Cristo, ha spiegato il Papa.
Un’aspirazione alla perfezione spirituale - ha sottolineato Benedetto XVI - che deve accomunare anche tutti i sacerdoti nel mondo contemporaneo, perché siano “servi” piuttosto che “padroni” della Parola evangelica.
“In un mondo in cui la visione comune della vita comprende sempre meno il sacro, al posto del quale, la 'funzionalità' diviene l’unica decisiva categoria, la concezione cattolica del sacerdozio potrebbe rischiare di perdere la sua naturale considerazione, talora anche all’interno della coscienza ecclesiale”, ha detto il Pontefice.
In particolare ha osservato il Papa spesso “si confrontano, e talora si oppongono due differenti concezioni del sacerdozio”: quella imperniata sul concetto di servizio alla comunità e quella che ancora il servizio all’essere del ministro, quale dono concesso da Dio mediante la Chiesa.
Secondo Benedetto XVI, non si tratta di due concezioni contrapposte e “la tensione che pur esiste tra di esse va risolta all’interno”.
“Il Santo Curato d’Ars ripeteva spesso con le lacrime agli occhi: ‘Come è spaventoso essere prete!’. Ed aggiungeva: ‘Come è da compiangere un prete quando celebra la Messa come un fatto ordinario! Com’è sventurato un prete senza vita interiore!’”.
Possa “l’Anno sacerdotale - ha concluso quindi Benedetto XVI - condurre tutti i sacerdoti ad immedesimarsi totalmente con Gesù crocifisso e risorto”.
Al termine dell'Udienza generale, il Papa ha poi lanciato un appello per la liberazione di Eugenio Vagni - delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa, rapito dal 15 gennaio 2009 dal gruppo Abu Sayaf nell'isola di Sulu nelle Filippine - e di tutti i rapiti in zone di guerra.
© Copyright Zenit
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento