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Consulto in Vaticano tra Benedetto XVI e i vertici della Chiesa cattolica d'Irlanda
Pedofilia, il vescovo di Dublino dal Papa
Elisa Pinna
CITTÀ DEL VATICANO
Consulto ieri pomeriggio in Vaticano tra Benedetto XVI e i vertici della Chiesa cattolica d'Irlanda per discutere come fronteggiare, anche in termini di risarcimenti economici, lo scandalo delle violenze, sessuali e non solo, di preti e suore su decine di migliaia di minori avvenuti in istituti correttivi nella seconda metà dello scorso secolo e denunciati da un rapporto della «Child Abuse Commission», presieduta dal giudice Sean Ryan.
Intanto, è in arrivo un nuovo , scottante, dossier su abusi avvenuti nella diocesi di Dublino.
L'arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin e l'arcivescovo di Armagh, il cardinale Sean Baptist Brady, hanno esposto al Papa le loro idee per ricostruire l'immagine e la credibilità delle istituzioni cattoliche in Irlanda (ben diciotto gli ordini religiosi accusati dalla commissione Ryan). Come già accaduto per gli scandali di pedofilia negli Stati Uniti, la Chiesa rischia anche in Irlanda il tracollo economico di fronte alle richieste di danni delle vittime che potrebbero ammontare ad oltre un miliardo di euro.
Secondo il vescovo di Dublino, mons. Martin, bisogna che gli ordini religiosi cerchino un accordo. In un articolo pubblicato sull'Irish Times, il presule, rivolgendosi alle congregazioni di preti e suore coinvolti, ha sottolineato come esistano molte strade per sostenere, con un «sostanziale investimento finanziario» le vittime e i loro familiari, anche in un modo creativo che potrebbe «redimere il vostro proprio carisma di educatori dei poveri».
«Purtroppo – ha anche annunciato – tra poco uscirà un nuovo rapporto dedicato agli abusi sessuali sui bambini, questa volta avvenuti nell'arcidiocesi di Dublino, di cui io sono adesso l'arcivescovo. Non sarà una lettura facile. Le misure prese per adottare buone norme nella tutela dei bambini non cancelleranno mai le sofferenze di coloro che sono stati abusati. Ma dobbiamo fare in modo che la verità emerga».
Il Papa, che nei viaggi dello scorso anno negli Stati Uniti e in Australia ha chiesto perdono per gli abusi sessuali compiuti da sacerdoti, si trova adesso ad affrontare un'ennesima crisi, su cui ancora non si è pubblicamente pronunciato.
Intanto, in Vaticano, si è svolto un incontro internazionale di rappresentanti degli episcopati di lingua inglese. Tra i tanti temi affrontati, anche quello della pedofilia.
© Copyright Gazzetta del sud, 6 giugno 2009 consultabile online anche qui.
Cara Pinna, il Santo Padre si e' espresso (eccome!) sugli abusi perpetrati da esponenti del clero irlandese.
Anzi! Quello sull'Irlanda e' il primo pronunciamento pubblico, da Papa ovviamente, che egli abbia fatto.
Qui c'e' lo speciale e qui c'e' il discorso letto il 28 ottobre 2006 (!!!!) in Vaticano di fronte alla Conferenza Episcopale Irlandese.
Di seguito riporto il passaggio cruciale, pregando chi di dovere di procedere alla rettifica dell'articolo:
...
Nell'esercizio del vostro ministero pastorale, negli ultimi anni avete dovuto rispondere a molti casi dolorosi di abusi sessuali su minori. Questi sono ancora più tragici quando a compierli è un ecclesiastico. Le ferite causate da simili atti sono profonde, ed è urgente il compito di ristabilire la confidenza e la fiducia quando queste sono state lese.
Nei vostri sforzi continui di affrontare in modo efficace questo problema, è importante stabilire la verità di ciò che è accaduto in passato, prendere tutte le misure atte ad evitare che si ripeta in futuro, assicurare che i principi di giustizia vengano pienamente rispettati e, soprattutto, guarire le vittime e tutti coloro che sono colpiti da questi crimini abnormi.
In tal modo la Chiesa in Irlanda si rafforzerà e sarà sempre più capace di dare testimonianza della forza redentrice della Croce di Cristo. Prego affinché per grazia dello Spirito Santo questo tempo di purificazione consenta a tutto il popolo di Dio in Irlanda di "mantenere e perfezionare con la loro vita la santità che hanno ricevuto".
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Benedetto XVI
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