mercoledì 26 agosto 2009
Commentario giuridico al motu proprio "Summorum Pontificum" (per ora in tedesco). Da Messainlatino.it
Vedi anche:
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Clicca qui per leggere l'interessantissimo commento a cura degli amici di Messainlatino.it.
Da notare questo passaggio:
"Mentre in Italia la guerra si svolge, appunto, all’italiana, ossia mediante intimidazioni e manovre ben poco onorevoli, coperte da ipocrite proteste di stima e adesione al documento pontificio, in Germania la Conferenza Episcopale, intrisa di progressisti old style (i cui capifila sono il precedente e l’attuale presidente della conferenza episcopale, Lehmann e Zollitsch) ha emanato un corpus normativo di "interpretazione" del motu proprio, con l’evidente fine di ostacolarne al massimo l’applicazione, introducendo condizioni e limitazioni".
Questo documento dei vescovi tedeschi non e' legittimo ne' valido perche' nessun atto di un vescovo o di una conferenza episcopale puo' vanificare o interpretare un documento pontificio.
Nell'ordinamento giuridico italiano, per fare un esempio, se una legge viola la Costituzione, la Corte Costituzione rivela l'illegittimita' dell'atto che, quindi, non puo' piu' essere fatto valere.
La Commissione Ecclesia Dei, quindi, dovrebbe attivarsi per abrogare immediatamente il documento dei vescovi tedeschi, ma tant'e'...
Ricordiamo che anche in Italia i vescovi tentarono la stessa "furbata" andata a vuoto grazie all'intelligenza illuminata dei cardinali Caffarra, Bagnasco, Scola e Ruini.
Rinfreschiamoci un po' la memoria:
Motu proprio Summorum Pontificum: baruffa in CEI sulla messa. De Marco spiega perché
Messa tridentina: "Il Foglio" conferma le indiscrezioni de "Il Giornale" sul motu proprio
Messa tridentina: bagarre nella Cei. Bagnasco, Ruini, Scola e Caffarra "difendono" il Papa
Fui stupita all'epoca di leggere il nome di un famoso vescovo come "oppositore al Papa".
Da allora la mia stima per questo prelato e' scesa a zero e lo si e' notato pienamente :-)
Mi permetto di dare un piccolo suggerimento ai nostri vescovi.
Da qualche mese a questa parte si sente sempre piu' spesso affermare: "Io ascolto solo il Papa", "A me interessa solo cio' che dice il Papa, dei vescovi non mi interessa", "Questo o quel vescovo non rappresenta la linea del Santo Padre e del Vaticano".
Basta leggere i giornali e la stessa frase si ritrova anche in bocca ad alcuni politici questa mattina.
Basta leggere il blog e l'ho scritta io stessa in risposta a Stefano :-)
E' giusto questo atteggiamento?
Probabilmente no, ma i vescovi dovrebbero chiedersi perche' i fedeli sempre piu' spesso usano queste espressioni.
Probabilmente questo comportamento cessera' non appena i vescovi si ricorderanno che devono ubbidienza al Papa e che esercitano legittimamente il loro Magistero solo quando sono in comunione con il Successore di Pietro.
R.
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5 commenti:
I vescovi dovrebbaero unifirmarsi alle parole del Santo Padre e non solo loro. Basta scoltare le omelie e rendersi conto di quanto il Santo Padre sia inascoltato. E' inevitabile che i cristiani questo atteggiamento di rifiuto verso altre voci che non sian in accordo con quella diPapa Benedetto. Al di là delle critiche giormalistiche e delle contestazioni "intra moenia", si avverte che la gente semplice vuole molto bene al Papa!
Un esempio di Messa "show"? Visionare su Youtube "DANZA OFFERTORIO(2*FESTA DEI GIOVANI)CATTEDRALE ROSSANO COSENZA".
Mi domando se questi vescovi maneggioni, infedeli e disobbedienti non temano il giudizio del Signore che, inevitabilmente, un giorno dovranno sostenere. Mi viene il dubbio gravissimo che non siano più realmente cattolici e non posso fare a meno di ricordare le profezie della Beata Emmerich.
Dio protegga il nostro grande e buon Papa.
Alessia
Per l'anonimo della Messa show:
Devo accettare che preti che celebrano delle Messe come questa del video sono in comunione con la Chiesa Cattolica? Sembra una solenne burla a Papa Benedetto... Ma, soprattutto, una mancanza di rispetto per il Signore!!!! Che lui ci liberi da questi scempi!!!!!
Mi dispiace, ma l'autore dott. Wolfgang F. Rothe del "commentario giuridico al motu proprio Summorum Pontificum (per ora in tedesco: Liturgische Versöhnung) fu il vice-rettore del seminario maggiore di St. Pölten in Austria fino a una Visita Apostolica del 2004. Rothe è apparso su una autentica fotografia omoerotica, e finalmente il papa Benedetto XVI. stesso ha confermato definitivamente la sospensione dello stesso prete nel 2008.
Oggi si trova a Monaco (München) per fare il suo secondo anno di prova per essere probabilmente reintegrato nel clero "normale". Perciò una traduzione del commentario di Rothe non serve à la credibilità della Chiesa e specialmente di una parte "tradizionalista". Inoltre basta il "motu proprio" stesso, abbiamo bisogno della prassi, ma una teoria di un tale autore purtroppe non ci aiuterebbe. Non vogliamo, che la messa latina sia collegata à lo grande scandalo di St. Pölten del 2004.
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