giovedì 1 ottobre 2009

La sala stampa vaticana cambia registro e smentisce i giornali (Rodari)


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La sala stampa vaticana cambia registro e smentisce i giornali

set 30, 2009 PALAZZOAPOSTOLICO.IT

La sala stampa vaticana dal “caso Williamson” in poi sta lavorando decisamente meglio.
Complice, come ho scritto sul Foglio, la Meltwater, e cioè una società norvegese di monitoring del web che il Vaticano ha assoldato per controllare chi parla del Papa (e come parla) nel mondo.
I risultati di questa partnership si vedono ogni giorno di più. L’ultimo esempio è di oggi. Ma non riguarda direttamente il mondo di internet, semmai quello dei giornali: non c’entra dunque tanto la Meltwater, ma è un esempio che fa capire bene come padre Lombardi e il suo staff abbiano decisamente cambiato rotta. Quando qualcuno scrive castronerie, insomma, viene smentito.
Tutto è cominciato sabato 19 settembre. Maurizio Molinari, corrispondente da New York, ha scritto sulla Stampa un articolo intitolato “Vaticano & Kgb. Tutti i segreti di padre Graham”. Sottotitolo: “In 200 casse di documenti top secret i nomi dei religiosi che spiavano Wojtyla”.
In sostanza il giornalista della Stampa riporta le dichiarazioni di John Koehler, l’ex ufficiale dell’intelligence militare che il presidente Ronald Reagan negli anni 80 volle come consigliere alla Casa Bianca. Questi, che per oltre mezzo secolo ha lavorato per combattere il Kgb, confessa alla Stampa che molti dei segreti della Guerra Fredda sarebbero contenuti in Vaticano in duecento casse di documenti appartenenti a padre Robert Graham, un gesuita americano al quale nel 1945 Papa Pio XII aveva dato l’incarico di lavorare per individuare le “numerose spie sovietiche” infilitrate in Vaticano e gestite in gran parte dalla Stasi della Germania Est. Secondo Koehler, Graham lavorò bene. Tanto che Paolo VI gli confermò l’incarico. Poi arrivò Giovanni Paolo II e Graham “si trovò circondato da spie comuniste come mai era avvenuto prima”. A suo dire questi erano per la maggior parte preti polacchi assoldati dal Kgb contro Wojtyla. Poi è arrivato Ratzinger che “ha rinnovato la decisione di mantenere il segreto sulle casse di Graham”, lamenta Koehler.
Fin qui dunque la Stampa.
Oggi, sempre sulla Stampa, è direttamente padre Federico Lombardi a smentire la ricostruzione di Molinari con una lunga lettera intitolata “I bauli di padre Graham” in cui spiega il perché dell’assurdità delle parole di Koehler.
Segno, questa smentita, del vento nuovo che spira nella sala stampa vaticana.

Ecco di seguito i due articoli usciti sulla Stampa:
“Vaticano & Kgb. Tutti i segreti di padre Graham”, di Maurizio Molinari
“I bauli di padre Graham”, di padre Federico Lombardi

dal blog di Paolo Rodari

Speriamo sia davvero l'inizio di una svolta...
E' da anni che auspichiamo bacchettate ai media che scrivono sciocchezze. Il blog prese una posizione forte anche nel gennaio scorso, quando i giornali utilizzarono, per attaccare Benedetto XVI, i dati di affluenza (sballati ed incompleti) agli incontri con il Santo Padre diffusi dalla Prefettura della Casa Pontificia
.
R.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

la sala stampa interviene solo quando c'è di mezzo wojtyla.

Anonimo ha detto...

Concordo con anonimo delle 9.29

Karol ha detto...

certo, fossero sempre cosi incisivi ed efficaci in sala stampa come su padre Graham...ma siamo ancora in tempo: tutto sta nel metterli alla stanga.

Doriana ha detto...

Anch'io concordo con anonimo delle 9.29. Forse sono così solleciti perchè c'è di mezzo una beatificazione!
Comunque, abbiamo visto durante il viaggio apostolico in Repubblica Ceca che forse qualcosa sta cambiando; visto, che Padre Lombardi ha ripreso coloro che avevano manipolato l'omelia dell'ultima celebrazione. Speriamo che diventi la prassi in tutti i casi indistintamente.