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Mi aspetto una presa di posizione FORTE dai vertici della Rai: dal presidente fino a Sergio Zavoli. Altro che "caso" Minzolini. Io sono Cattolica e pago il canone...per ora non aggiungo altro. Perche' la signora Dandini e il suo staff non prendono in giro l'islamico che voleva far saltare una caserma a Milano e i suoi complici? Paura?
R.
IL PROGRAMMA DI RAI 3 IRRIDE BINETTI E FERISCE TUTTI I CRISTIANI
Vilipendio dell’intelligenza nel salotto «colto» di Dandini
FRANCESCO OGNIBENE
Ormai ci stanno abituando a tutto: polemiche violente, scambi di contumelie, colpi sotto la cintura, tanto che si fatica a ricordare un clima politico e culturale così avvelenato.
E tuttavia, sebbene il tono del discorso pubblico abbia sfondato da tempo il livello di decibel tollerabili, dentro di noi esiste e resiste una soglia oltre la quale scatta più forte la reazione: è quando percepiamo violata un’area che, invece, vorremmo esente dai furiosi schizzi di fango che vanno così di moda.
Perché le idee possono diventare oggetto di confronti anche accesi, ma mai potremo restare indifferenti al cospetto dello scempio svagato della religione e davanti alla sua maligna denigrazione consumata con irridente indolenza da sussiegoso avanspettacolo.
Se, poi, questo accade sulla tivù di Stato, all’indignazione si mescola lo sgomento per l’irresponsabile deriva di un «servizio pubblico» del quale ci ostiniamo ad avere un altro e alto concetto.
Abbiamo chiuso gli occhi, spento la tv e buttato il telecomando qualche sera fa quando a 'Parla con me', su Rai3, Avvenire è stato fatto entrare, in modo tanto stolido quando diffamatorio, in un’aspra parodia delle obiezioni all’idea di introdurre un’aggravante penale specifica anti-omofobica.
Ma quel che l’altra notte è andato in onda sullo stesso tema e dal medesimo telesalotto dello humour intellettuale progressista – che passa da Saramago a Vergassola, con l’ilare e pochissimo serena Serena Dandini a condurre – è il segno desolante e volgare di una certa Italia dove si profana tutto con l’aria di chi dice una cosa raffinatamente umoristica. Dentro un confessionale, una finta Paola Binetti nelle vesti del confessore maltratta un penitente mettendolo in guardia da orrendi peccati politici. Per espiare la grandinata di mancanze, snocciolate col tono di un Torquemada d’avanspettacolo, gli assegna infine un Padre Nostro straziato e deforme che passa a recitare tra lazzi e sghignazzi con Dandini capoclaque.
La grevità della scenetta è deprimente. Siamo alla messa alla gogna di un personaggio pubblico per la sua fede cristiana e all’offesa del sentimento religioso di decine e decine di milioni di italiani: fatto odioso solo a nominarlo e scelta 'artistica' miserabile.
La satira giunge al limite della bestemmia e, da arma contro i potenti, si fa attacco maramaldo a una donna e parlamentare coerente con la propria coscienza e perciò minacciata di espulsione dal suo partito, il Pd.
È questo il concetto di libertà coltivato sul divano rosso della signora Dandini, tra un sentenziare pensoso e risatelle garrule e, manco a dirlo, colte? E cosa c’è di più meschino del ridurre a grottesca messinscena i simboli religiosi – la Confessione, il Padre Nostro – per ribadire il proprio sovrano disprezzo verso le fedeltà e i sentimenti più antichi e profondi degli italiani?
È così: sulla tivù di tutti, fa scandalo e merita irridente punizione il dirsi pubblicamente cattolici, e trarne le dovute conseguenze con scelte che suonano come uno schiaffo al torpido opportunismo del politicamente corretto.
No, non ci fa ridere la insulsa sceneggiatura di un sacramento. Non ci fa ridere, e non ci consente di limitarci a spegnere la televisione e a buttare il telecomando, lo scempio della preghiera più cara al cuore cristiano: l’invocazione che ci ha dettato Gesù stesso, dandoci il senso profondo della paternità di Dio e mettendo nella nostra storia d’uomini l’idea della fraternità e della libertà; l’inno cantato da generazioni di credenti e capace di affiorare, nelle ore buie della vita, anche sulle labbra di chi non ha fede.
Questi sono giorni in cui si parla spesso, a torto o a ragione, di vilipendio. Sulla Rai, servizio pubblico televisivo, è stato dimostrato a tutti di che cosa si tratta.
Si è giochicchiato ignominiosamente con l’indisponibile patrimonio comune del nostro popolo. Persino prima che della religione, un tragico vilipendio dell’intelligenza.
© Copyright Avvenire, 17 ottobre 2009
25 commenti:
Sulla croce, come sempre quando si vuole andare dietro a Gesù. Tutto quello che accade mi fa molto arrabbiare, poi ancora una volta mi dico che questo piccolo "martirio" è linfa vitale per l'annuncio.
Andiamo avanti dietro di Lui con serena (!!!) speranza.
Eh, sì!
Non lo sapevamo ancora che per essere intelligenti si deve essere agnostici/atei, omosessuali/lesbiche, relativisti/nichilisti, plurigami...??? Ma soprattutto intolleranti con coloro che non la pensano in questo stesso modo????
Quelli che credono ancora ad una religione poi??
Passino quelli che sono mussulmani, ebrei, protestanti…, ma CATTOLICI????
Possono essere intelligenti i cattolici??
Cos’è questa fede oscurantista, medievale, che pretende di dire la sua su tutto e di fondarsi sulla Verità??? È il colmo dell’antipensiero!
E perciò va giustamente ridicolizzata, banalizzata, dileggiata, martirizzata, gognizzata! Ovvio!
Non lo sapevamo ancora?
Avevamo dubbi? Beh, adesso lo sappiamo (se non lo sapevamo prima)! Anche Binetti adesso lo sa! E lo soffre sulla propria pelle.
Quando saremo capaci di dire BASTA a queste nuove forme di intolleranza e di proporre che, anche solo, all’interno della legge di contrasto all’omofobia ci sia un paragrafo, piccolo, piccolo (non siamo megalomani), che chieda di "appesantire" le pene per chi fa scempio di ciò che ci è più caro!!!!
Visto che siamo diventati minoranza, non numerica, ma intellettiva, andiamo protetti (come una specie in via di estinzione)!!!!!!
Perchè la sig.ra Dandini non ha preso in giro l'islamico? E' presto detto cara Raffaella perchè gli islamici fanno paura l'attentato alla caserma è una dimostrazione pratica; mentre i cattolici cristiani si posso maltrattare in qualunque modo perchè sono avvezzi a porgere sempre l'altra guancia.
Forse sarebbe ora di svegliarci dal torpore in cui siamo caduti da venti anni a questa parte.
Comunque, stai tranquilla che la presa di posizione della RAI, non ci sarà. Tanto il canone è obbligatorio pagarlo altrimenti ti sigillano il televisore o ti pignorano quello che hai. quindi,.... Rassegnamoci. Come al solito, dobbiamo incassare le offese e stare zitti.
.... aggiungo... perchè non scriverle una pacata email di protesta. Non serve a molto, ma forse sì... nulla è impossibile a Dio!
L'indirizzo è parlaconme@rai.it
Il vilipendio ormai a quanto pare è reato solo in certi casi. Per il resto si può offendere e denigrare liberamente a maggior ragione se si tratta di cattolici ed affini.
La Rai? Figuriamoci........ se permette certe azioni e certe offese come si può sperare in una presa di posizione?
Complimenti! Per chi gestisce la televisione di stato..... bah!
A proposito Raffaella hai letto altri commenti sui soliti giornaloni anticlericali, sull'accaduto? Oppure, solo Avvenire se ne occupa?
Che questo episodio sia di monito a tutti quei vescovi e cardinali .......!
Visto che siamo diventati minoranza, non numerica, ma intellettiva, andiamo protetti (come una specie in via di estinzione)!!!!!!
Caro gianniz, putroppo è così. ormai i crsistiani sono diventati una specia da estinguere in ogni modo e con ogni mezzo.
Ma, tutto questo secondo me, dipende anche dal fatto che noi cristiani non siamo abbastanza coraggiosi nella nostra testimonianza di fede se non in rarissimi casi.
Abbiamo paura delle conseguenze per cui ecco che tutti si sentono autorizzati, a dircene di tutti i colori.
A quando il ritorno nelle catacombe?
A proposito, nessuna voce autorevole cattolica si è ancora levata per testimoniare solidarietà alla Binetti........
Dove siete???????? SVEGLIA!
Se fosse vero che la maggioranza degli italiani ha a cuore i sentimenti religiosi, vedremmo ben altre frequenze domenicali, vedremmo meno ignoranza religiosa, sentiremo forti proteste, e meno pagliacciate stile Dandini, perche' la vita e' anche un rapporto di forza. La dandini parla cosi' xche' sa' che dall'altra parte c'e' il vuoto...........
Rispettiamo la realta' e smettiamola di crederci maggioranza, del paese...
Che scoperta!
E' chiaro che siamo minoranza.
Ma non si era per la tutela delle minoranze?
O vale solo per alcuni?
In ogni caso la liberta' di espressione non e' liberta' di insulto.
R.
cara Raffaella hai ragione in pieno.
Caro anonimo hai scoperto l'acqua calda. Credo che tutti siamo coscenti che alla maggioranza non interessino i sentimenti religiosi; però non è un buon motivo per cedere agli insulti ed alle sopraffazioni ideologiche. Forse, proprio perchè c'è in giro questo senso di disfattismo, che siamo ridotti a subire e subire sempre; anche i pochi cattolici convinti rimasti, dovrebbero avere 9in certi casi quel sussulto di dignità che manca ormai da troppo tempo anche in certi sacerdoti appiattiti inesorabilmente sulla consuetudine.
Vorrei farti notare poi, che la vera fede religiosa è ben lontana da essere solo fatta di sentimenti.
Semplicemente credo che i sentimenti piu' profondi degli italiani oggi siano il benessere, i soldi il potere. Basta vedere quale televisione guardano.... Rai o Mediaset che sia, viene proposto sempre il solito polpettone fatto di aculturalita'. E' chiaro che ci sono anche le conseguenze.... La societa' si e' "evoluta" in una tale direzione che appare oggi con il suo volto disumano.
Ho invitato al realismo a partire da queste cose.
Ovvio che disapprovo la dandini e la sua violenza....
Ma disapprovo anche chi oggi pensa di vivere su posizioni di rendita ormai evaporate. (e sono ancora troppi in ambito ecclesiale).
Mi permetto di citare qui un opuscolo che parlava dei giovani con prefazione del card. Ratzinger... Un passato che nn li riguarda. Perche' e' cosi???
Credo anche che vada con coraggio inserito un discorso circa il dramma delle democrazia occidentali che sono tali solo di facciata.
Un cattolicesimo silenzioso difronte alle provocazioni della dandini, e' perche' e' interiormente morto.
Perche' e' morto?
Perche' ha pensato di sposare il mondo e di venire a patti con le sue esigenze. Perche' e' limitato solo alla dimensione spirituale.
Un supplemento di autocritica costruttiva in casa nostra e' piu' che necessaria. E non la vedo.
Mi creda essere minoranza e pensare di essere valorizzati, e' quasi impossibile. Molto spesso rimane un bel discorso sulla carta o funziona in ambiti estremamente civili.
In sintesi chiediamoci perche' siamo giunti a questa caporetto, e quali siano i rimedi veri.
Sono comunque convinto che l'Onorevole Binetti, haime' continua ad ostinarsi nel rimanere in un posto che non e' il suo.
Il partito democratico non e' democratico. Non riuscira' a democratizzarlo, anche se mi sembra voglia fare una battaglia interna. Nobile intenzione, generosa ma infruttifera.
Certi problemi si manifestano anche per queste cose. Non essere al posto giusto
Nessun partito e' perfetto. Ma li' prendera' solo schiaffoni.
E' anche vero che rimanendo li' potrebbe trascinare qualcuno nella sua direzione... non so se il gioco varra' la candela.
La vedo piuttosto sola.
La TV di stato fa schifo come e peggio delle altre. Per fortuna c'è telepace per dare un po' di pace. Il resto è tuta melma
Solidarizzo con l'On. Binetti che ammiro per la sua coerenza e anche per il coraggio che la fa rimanere nel Piddi, nonostante l'isolamento e il disprezzo da cui viene circondata, in primi da compagni di partito cosiddetti "cattolici", Vero Marino, vero Franceschini?
Continui a essere pietra d'inciampo, On Binetti! Continui a ricordare ai suoi colleghi cosa significa essere cattolici! Resista e li faccia vergognare!
Alessia
Caro anonimo, sulla prima parte del tuo post siamo d'accordo. Ma, vorrei qualche delucidazione in più, su questa parte del tuo post:
"Ma disapprovo anche chi oggi pensa di vivere su posizioni di rendita ormai evaporate. (e sono ancora troppi in ambito ecclesiale). "
"Perche' e' limitato solo alla dimensione spirituale. "
Attendo se vorrai una tua ulteriore delucidazione.
Grazie.
Grazie a Dio queste trasmissioni sono una "nicchia" nella nicchia di Rai 3.
Questo non toglie nulla alla gravità dell'accaduto, ovviamente.
E intanto ci si straccia le vesti per il "vilipendio" del servizio pubblico,da parte di Berlusconi, per aver evocato la possibilità che sempre più italiani smettano di pagare il canone.
Ognuno sacralizza quel che può.
Quos vult perdere, Deus dementat prius.
E' assordante il silenzio in queste ore di certi vescovi, cardinali. Nessuno che abbia fatto sentire la sua voce di vicinanza alla Binetti e di condanna per ciò che è successo.
TUTTI DORMONO!
e se chiedessimo l'aggravante di cattofobia?
bene,bene,quando andremo a votare avremos empre più le idee chiare,nel frattempo attorno a noi con pacatezza e rispetto spieghiamo facciamo sapere bene queste cose......
RAI 3 VERGOGNATI.
Cattolicesimo e posizioni di rendita.
Ricordo Siri che diceva, i preti devono uscire andare nelle scuole, negli ospedali, nei club sportivi...nelle fabbriche, insomma la' dove la gente di oggi vive e si diverte.. o fa' sport.... Non vedo questa tensione missionaria. Vedo un generale autocompiacimento, tanta autoreferenzialita' (tra noi si che ci si capisce). Vedo poco senso di paternita' nei sacerdoti... specialmente nei confronti dei giovani.
Vedo una Cei che su un caso discutibile si e' scagliata con tutta la sua forza politica e mediatica a difendere l'indifendibile. Ma tace la' dove dovrebbe parlare...
La Cei dice quello che il governo dovrebbe fare.... (legittimo forse se 80% degli italiani andasse a Messa) ma e' esattamente il contrario. E poi parla su tutto..... su troppo.........Si comportano come se avessero tutto il popolo alle loro spalle e non e' cosi'. Bleffano.
Si fanno del male e perdono tempo in cose non essenziali.
Hanno costruito burocrazie inutili e costose... Si comportano ancora come se fossero una potenza mondana. E le chiese vuote e piene di persone con i capelli bianchi.....L'avrei capito nel contesto di una societa' anni 50 o 60... oggi e' fuori luogo. E' il risultato del lavoro di Ruini, pesare piu' di quello che potevano pesare realmente... ma la vera sfida non era li'.
Il Parroco del mio paese di 1800 abitanti, oggi 60enne, non ha mai avuto il gusto di andare ad insegnare a scuola, avere un contatto con i giovani.
Frequenta il suo piccolo gruppetto... e si diverte ad offendere... tanto nessuno o pochi gli risponde... e' un prete..... la veste lo difede e lui si diverte cosi'...
Troppo egocentrismo... essere sacerdoti forse vuol dire servire....
Cosi' non va... e infatti i frutti non ci sono....
Posizioni di rendita: oggi viene pubblicato un sondaggio che dice che piu' del 60 per cento dei cattolici praticanti amerebbe sentire una Messa tradizionale in parrocchia... Questi sono i dati, ma il clero se ne sbattera' allegramente, tanto comandano loro e la messa in latino non ci sara'.
Il popolo e' bue e loro sono degli illuminati... Molto probabilmente e' il contrario, ma provate a spiegarglielo...... Come gli illuministi saranno spazzati via dalla Rivoluzione?? No gli andra' di sicuro meglio... un lavoro loro lo conservano...
Insomma una parte del clero pensa ancora di essere al centro del mondo e che siano gli altri a dovere bussare alla loro porta.
Ad Ars il parroco andava a trovare le famiglie....... era umano perche' era un santo... e quindi anche credibile.
Ci vuole un cambio di rotta.
Cattolicesimo in dimensione spirituale. Un cattolicesimo che evapora.....
Il cattolicesimo non finisce in quella dimensione, ma deve estendersi in quella sociale, deve avere almeno in potenza la voglia di fecondare questa terra.
Per brevita' rinvio alle manifestazioni del Sacro Cuore in Francia. Il Signore li' chiedeva il cuore dei singoli, ma chiedeva pure di regnare sulla societa' civile. Per il bene di questo consorzio umano. Le sue parole furono eluse e la Francia e i Borboni puniti amaramente.
Lucia di Fatima, raccolse questa precisa testimonianza divina ( non mi avete fatto regnare siete stati puniti) negli anni 30.
Oggi noi ci trastulliamo, con i concetti di sana laicita' o corbellerie simili. Ma non e' questo che il Signore vuole. E non credo sia morto per una societa' ecumenica o politicamente corretta.
Al cattolicesimo di oggi, manca il senso del reale, individuare e combattere il nemico... la massoneria,ad esempio.. (chi ne parla piu'? pensate non esiste??? a Como ci sono ben due logge...). Uno spirito antidemocratico e anticristiano sta' impregnado tutta la architettura istituzionale europea, ma le gerarchie tacciono ancora...
Aspettiamo che sia partorito un mostro????
Le pecore sono tante, stanche, deluse, ma i pastori ancora dormono.
Grazie anonimo per le tue spiegazioni.
Sono d'accordo con te!
Grazie per l'attenzione!!!
"Il cattolicesimo non finisce in quella dimensione... deve avere almeno in potenza la voglia di fecondare questa terra".
Grazie per questo tuo pensiero. E per il tuo post.
Credo che la voglia di evangelizzare molti sacerdoti l'abbiano persa, tanto quanto molti nostri contemporanei hanno perso il desiderio di paternità e maternità.
Ti sento un pò senza speranza, però. Sbaglio?
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