mercoledì 11 novembre 2009

Anglicani, comunicato della Gafcon: Grati ma non è il momento di andare via (Sir)


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ANGLICANI: COMUNICATO DELLA GAFCON, “GRATI” MA “NON È IL MOMENTO DI ANDARE VIA”

La Costituzione apostolica predisposta dalla Santa Sede rappresenta un’offerta “positiva”.
“Ma siamo convinti che non è questo il momento per abbandonare la Comunione anglicana”. Questa la risposta contenuta in un comunicato diffuso oggi del Consiglio dei primati della Gafcon, la rete che riunisce circa 300 vescovi anglicani dell’area tradizionalista che si è costituita lo scorso anno a Gerusalemme in occasione di un incontro svoltosi in alternativa alla Lambeth Conference di Londra per protestare contro alcune decisioni relative all’episcopato femminile e di vescovi dichiaratamente gay. Peter Akinola, arcivescovo di Abuja (Nigeria) e presidente della Gafcon dice di aver ricevuto dall’arcivescovo di Canterbury una lettera in cui Williams dà informazioni sulla Costituzione apostolica e quindi sulla proposta di Papa Benedetto XVI a “quegli anglicani che desiderano essere accolti nella Chiesa cattolica romana”. La proposta – commenta l’arcivescovo nigeriano – riflette “lo stesso impegno” condiviso dalla Gafcon rispetto alla “fede apostolica, l’insegnamento morale e la missione globale” e “di questo – aggiunge – siamo profondamente grati”.
L’arcivescovo poi afferma: “Siamo addolorati che l'attuale crisi all'interno della nostra amata Comunione Anglicana abbia reso necessaria una simile offerta senza precedenti”.
Nel comunicato si fa di nuovo riferimento alle decisioni prese dalla Chiesa episcopale degli Stati Uniti e dalla Chiesa anglicana del Canada rispetto alle ordinazioni di omosessuali che rappresentano - scrive Akinola - “una vergogna al nome di Cristo e impediscono seriamente la causa del Vangelo”. Ciò nonostante – prosegue la nota – la Gafcon è “convinta” che “l’anglicanesimo ha un futuro brillante se rimane ancorata alle Sacre Scritture”. “Crediamo anche – aggiunge Akinola - che vi sia spazio all'interno della nostra famiglia anglicana per tutti coloro che rimangono fedeli alla fede così come ci è stata trasmessa dai santi”.
E pertanto “vorremmo incoraggiare quegli anglicani che stanno valutando questo invito da parte della Chiesa cattolica romana, a riconoscere che le chiese anglicane sono in crescita in tutto il mondo e stanno offrendo una valida testimonianza”. Per questo la Gafcon ritiene non essere arrivato il momento di abbandonare la Comunione anglicana quanto piuttosto che sia arrivato “il tempo per tutti i cristiani di rimanere fiduciosi della promessa fatta dal Signore”, e cioè che “nulla prevarrà contro la sua Chiesa”.

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11 commenti:

euge ha detto...

C'era da aspettarselo!!!!!!!!

La gratitudine non è di questo mondo. A questi non importa della vera unità dei cristiani per la quale Papa benedetto XVI, sta lavorando con tutte le sue forze; importa soltanto, la possibilità di essere cristiani a modo loro secondo la visione odierna della religione che deve essere plasmata secondo i propri bisogni e necessità.
Quanta ingratitudine! Una sola mano tesa per raccogliere tutti sotto il Crecefisso e quante mani a rinnegarlo.

Anonimo ha detto...

Ma la Chiesa su cui nulla prevarrà è quella affidata a Pietro! La Gafcon lo sa?

l'ultimo capoverso mi sembra tanto una velata minaccia a chi sta valutando di accettare la proposta del Papa.
Questa specie di "ringrazio, ma rifiuto e vado avanti" da parte della Gafcon mi sa tanto di timore di perdere adepti (bè, lo so che è brutto come termine, ma nella fretta non me ne viene un altro) e perciò si fa pubblicità dicendo che gli anglicani sono in crescita ovunque. Ma non è mica questo il problema!!! maria Pia

mariateresa ha detto...

questo è solo un gruppo,già si erano espressi così prima della Costituzione apostolica. Diamo tempo al tempo perchè questa è una faccenda che va per tempi lunghi come è normale per le cose di chiesa.In effetti mi sembra che questo gruppo costituirà una bella palla al piede o mina vagante per l'arcivescovo Williams.

Anonimo ha detto...

La Costituzione del Papa va incontro ai gruppi, la TAC per esempio, che già hanno chiesto di rientrare nella Chiesa cattolica. Come dice Mariateresa, diamo tempo al tempo.
Alessia

mariateresa ha detto...

ecco che gli anglicani siano in crescita è da vedere.Non certo i praticanti, questo lo ammettono anche loro , cioè che nelle loro chiese crescono, come diceva mia nonna, le ragnatelle (con due elle). Il tono minaccioso tra virgolette un po' c'è, ma anche verso la Chiesa madre. Della serie "per ora non è il momento, ma statevene accuorti."
A parte le nostre considerazioni, il tono è un po' infelice, almeno per le mie orecchie. Aspetto di capire meglio dai blog inglesi perchè noi non ci immaginiamo nemmeno che mondo è, soprattutto in Africa. Mi permetto di citare anche i grossolani problemi pratici: con cosa camperebbero uscendo dalla loro chiesa?Inoltre , anche se per noi è un po' ostico da capire, c'è anche un problema, come dire, patriottico.Sembra di tradire la regina che è anche il capo della Chiesa.Ho letto di un convertito al cattolicesimo in un blog che ha detto: è stato un cammino lungo e doloroso. Ora sono felice, ma è stata dura.Ho anche perso molti amici.
Insomma, se le persone sono serie e sincere, non è un brustullo.

euge ha detto...

Cara mariateresa credo che tutti sappiamo che seguire Cristo non è facile per niente soprattutto, secondo i suoi insegnamenti e non secondo quelli che spesso prendiamo perchè ci fanno comodo.
Sulla mia pelle in varie occasioni, ho sperimentato quanto sia scomodo testimoniare la propria fede e soprattutto la fedeltà al Papa. Però forse questa sera è successa una cosa nella mia sfera personale, che mi ha fatto comprendere quanto, in un momento di solitudine e sconforto sia grande l'amore di Gesù. A questo punto, credo che per quanto doloroso sia essere abbandonati o derisi da certi "amici " tanto è grande la serenità e la forza che trasmette quel Crocefisso tanto pericoloso, bistrattato e spesso rinnegato; ovviamente questa è una personale riflessione e così vi chiedo di considerarla ma, quel tono minaccioso verso chi tra gli Anglicani, vuole accettare la mano tesa del Papa, è veramente un segnale pericoloso.

Anonimo ha detto...

Ho la vaga che i nostri vescovi non siano particolarmente entusiasti del rientro di gruppi di anglicani. Un sentimento condiviso, credo, anche dall'ala tradizionalista più dura e pura.
Alessia

Anonimo ha detto...

Non è da escludere che alcuni gruppi anglicani dissidenti, tipo Gafcon, meditino di dar corso a uno scisma.
Alessia

Anonimo ha detto...

Una porta è stata aperta, sono convinto che entro il tempo che Dio vorrà, l'unica tradizione anglicana rimasta sarà quella divenuta cattolica. Per il resto ... non ragioniam di lor, ma guarda e passa.

Peter M

Anonimo ha detto...

Il Santo Padre sta facendo di tutto per riportare la chiesa all'unità, secondo la preghiera e il desiderio di Cristo.
Lui ha fatto quello che spetta al suo mandato, adesso tocca agli altri rispondere: questa è la sfida e il rischio della libertà!

Maria ha detto...

Chi alza la voce, lo fa perchè teme la "minaccia" incombente.
Meglio lasciarli gridare, si sgoleranno senza ricavarne molto...