venerdì 20 novembre 2009
La Crux Vaticana restaurata in mostra alla Cappella dei Beneficiati in San Pietro
Vedi anche:
Il Papa: "Faccio appello alle autorità politiche e civili, nonché agli organismi internazionali, affinché offrano il necessario sostegno per promuovere il dovuto rispetto della dignità e dei diritti delle persone non udenti, favorendo, con aiuti adeguati, la loro piena integrazione sociale" (Discorso)
La croce nella documentazione epigrafica (Carlo Carletti)
L'Unità e Filippo Di Giacomo attaccano pesantemente il Papa e don Giovanni D'Ercole. Perchè?
Alla vigilia dell'incontro con gli artisti Papa Benedetto fa da cicerone (Magister)
La sfida delle cellule staminali: Adulte è meglio (Rino Fisichella)
Si eviti di tirare in ballo Benedetto XVI nella vicenda di Emanuela Orlandi
Tettamanzi, il segreto del Natale ai bimbi: la nascita del riciclo (Santambrogio)
Possibile beatificazione di Papa Wojtyla: gli articoli di Navarro Valls e Giancarlo Zizola (Repubblica)
La figura e l'opera del card. Willebrands: gli interventi di Walter Kasper e Pier Francesco Fumagalli (Osservatore Romano)
Il Primate anglicano Rowan Williams: “Il bicchiere ecumenico è mezzo pieno” (Sir)
Secondo il card. Kasper non ci sarebbe alcuna via nuova dell'ecumenismo
Per curare la fame nel mondo alla Fao servirebbe il realismo di Benedetto XVI (Volpi)
Realista è chi combatte la fame invocando la nostra conversione (Bruno Mastroianni)
Mons. Mauro Piacenza: Il prete e la tentazione del protagonismo
Nomina del nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice
Il Papa: le università cattoliche hanno un ruolo insostituibile (Izzo)
Il Papa: "Nell’odierna società, dove la conoscenza diventa sempre più specializzata e settoriale, ma è profondamente segnata dal relativismo, risulta ancora più necessario aprirsi alla "sapienza" che viene dal Vangelo" (Discorso)
Mons. Pozzo (Ecclesia Dei) sull'applicazione del motu proprio, sul suo decreto interpretativo e sulla riforma della riforma (Messainlatino)
Il Mancuso debole piace a tutti (Agnoli). Un nuovo libro dopo lo scandalo del "caso Augias"
Acquistabile online "ALMA MATER". Musica dal Vaticano con la voce di Papa Benedetto XVI
Come orientarsi nel mondo anglicano (Messainlatino)
La partecipazione dei fedeli all'autentico spirito della liturgia: Il silenzio e il canto (Guido Marini)
Il Papa: le cattedrali romaniche e gotiche ci hanno tramandato la fede (Izzo)
Segnalazione blog "Il Marchese del Grillo"
Prossimamente in libreria "Benedetto XVI oltre le mode del pensiero" di Francesco Antonio Grana. In anteprima la prefazione del card. Michele Giordano
La Crux Vaticana restaurata in mostra alla Cappella dei Beneficiati in San Pietro
Il dono di Giustino
Si è aperta il 19 novembre presso la Cappella dei Beneficiati, in San Pietro, la mostra "Vexillum Regis. La Crux Vaticana o Croce di Giustino". Fino al 12 aprile del 2010 si potrà ammirare la solenne croce gemmata, recentemente oggetto di un restauro a opera di Sante Guido che ha ricostruito le sovrapposizioni degli interventi subiti dall'originario manufatto nel corso dei secoli e le vicissitudini che ne hanno segnato la storia.
Caratterizzata da un prezioso corredo di gemme e perle, la crux invicta, o croce gemmata, reca inoltre il testo: Ligno quo Christus humanum subdidit hostem dat Romae Iustinus opem et socia decorem ("Con questo legno, attraverso il quale Cristo soggiogò il nemico degli uomini, dona Giustino a Roma l'opera e la sua compagna gli ornamenti") che presenta i tipici caratteri della scrittura latina utilizzata alla fine della tarda antichità nella pars orientis dell'impero. Dal testo si evince l'intento votivo dell'imperatore Giustino: donare un prezioso manufatto come esemplare testimonianza di fede alla città di Roma, e della sua socia, l'imperatrice Sofia, che invece ha donato allo stesso scopo perle e gemme.
Nell'attuale restauro è stata ricollocata la corona di dodici perle attorno alla sacra reliquia, assieme alle diciotto perle nei castoni lungo il profilo del fronte. La precedente sostituzione degli elementi preziosi con altrettanti semipreziosi, rendeva evidenti le manomissioni subite dalla Crux Vaticana nell'Ottocento e connotava con chiarezza l'improprio rifacimento del manufatto, tale da rendere l'opera svilita rispetto all'originaria tessitura, così come concepita nelle imperiali officine orafe di Costantinopoli.
A conclusione del restauro è stato deciso di realizzare una nuova teca reliquiario, simile a quella documentata nel trattato del 1779 De Cruce Vaticana del cardinale Stefano Borgia che riproduce l'aspetto sia del recto che del verso della croce.
(©L'Osservatore Romano - 20 novembre 2009)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento