mercoledì 2 dicembre 2009

Il Papa: imparare dagli "Apostoli del confessionale" (Sir)


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Svizzera, cosa si cela dietro la scelta popolare (Sergio Soave). La sconfitta del politicamente corretto

Claudio Baglioni risponde al Papa: Quel sottile filo di luce che passa sotto la porta (Osservatore Romano)

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Gerardo Cunico: Habermas? Ateo non devoto (Galli)

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BENEDETTO XVI: IMPARARE DAGLI “APOSTOLI DEL CONFESSIONALE”

San Giovanni Maria Vianney, san Giuseppe Cafasso, san Leopoldo Mandic, san Pio da Pietrelcina. Sono alcune “figure straordinarie” di “apostoli del confessionali”, “instancabili dispensatori della misericordia divina”, ricordate oggi dal Papa al termine dell’udienza, durante il saluto rivolto ai fedeli italiani. Benedetto XVI ha ricordato che oggi ricorre il 25° anniversario di promulgazione dell’Esortazione apostolica “Reconciliatio et paenitentia”, che “richiamò l’attenzione sull’importanza del sacramento della penitenza nella vita dalla Chiesa”. “La loro testimonianza di fede e di carità –ha proseguito il Santo Padre – incoraggi voi, cari giovani, a fuggire il peccato e a progettare il vostro futuro come un generoso servizio a Dio e al prossimo.
Aiuti voi, cari malati, a sperimentare nella sofferenza la misericordia di Cristo crocifisso. E solleciti voi, cari sposi novelli, a creare in famiglia un Clima costante di fede e di reciproca comprensione”. “L’esempio di questi Santi, assidui e fedeli ministri del perdono divino, sia infine per i sacerdoti –l’augurio papale – e per tutti i cristiani un invito a confidare sempre nella bontà di Dio,accostandosi e celebrando con fiducia il Sacramento della Riconciliazione”. Il Papa ha anche ringraziato la Federazione Italiana Panificatori e Pasticceri “per il generoso dono dei panettoni destinati alle opere di carità del Papa”.

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4 commenti:

Maria R. ha detto...

Speriamo proprio che l'appello del Papa non rimanga inascoltato.
Ho la fortuna di far parte di una comunità parrocchiale in cui si dà il giusto spazio al sacramento della Confessione, ma in altre Chiese non è così e molti devono quindi fare i "pendolari"!
L'invito del Papa è attuale e non casuale, speriamo che le orecchie di chi ascolta, si affinino...

euge ha detto...

Hai ragione Maria. Anche perchè certe parrocchie come la mia, ad esempio non sono sempre aperte ma, fanno orario da esercizio pubblico!!!!!.
L'altro giorno, sono passata perchè avevo bisogno di parlare con un sacerdote arrivo alla parrocchia e vedo il cancello chiuso ho letto e l'apertura era alle 17,00. ti rendi conto? Questo non succede in un qualsisi paese sperduto in chissà quale parte d'Italia ....... questo succede a Roma nella diocesi del Papa.

Bartolomeo ha detto...

Povero Benedetto XVI........ Mi auguro che queste cose non le sappia..... Mi auguro che nessuno le dica in che modo agiscono le parrocchie nella sua diocesi. Lui che ha tanto a cuore la confessione e tante altre cose che certi sacerdoti modernisti hanno inesorabilmente dimenticato.
Ci si può fidare solo del nostro Pontefice ........ quanto vorrei che per una volta fosse lui a confessarmi!

Maria R. ha detto...

Euge, io ho visitato Chiese in cui si apriva alle 17 e si confessa solo per mezz'ora prima della Messa.
In ufficio non si sbriga nemmeno una pratica, in 30 minuti!

Ma non ti parlo di Chiese romane, anche se nella capitale ho visto in effetti quello di cui scrivi tu, con qualche eccezione.

Speriamo in bene, il Papa semina, prima o poi spunteranno questi benedetti fiori!