martedì 27 gennaio 2009

Luca Volonté: "Non si vuole che Benedetto XVI vada in Terra Santa? Se ne farà una ragione!". Io aggiungo: anche noi! Articolo da incorniciare


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Su segnalazione di Alessia leggiamo:

Il punto di LUCA VOLONTÉ *

Pio XII beato, ogni rinvio danneggia la Chiesa

Quando è troppo, è troppo. Caro Presidente Gattegna, è assurdo intristirsi per la riconciliazione tra i cristiani, per il rientro dei lefevriani nella cattolicità, piuttosto si offenda con noi della offensiva e indegna dichiarazione polemica del Museo Yad Vashem.
Spieghi Lei la strana coincidenza tra sinistrissimi opinionisti, pseudoagnostici professorini del San Raffaele e un certo mondo ultraortodosso ebraico. A settembre scorso una banalissima e scontatissima considerazione di Mons. Fisichella sugli errori storici, riferiti alla inerzia di Pio XII, nel Museo Yad Vashem, aprì le danze di polemiche assurde. La prima colpa è di coloro che in Vaticano tengono aperta la "pratica di beatificazione" di Pio XII.
Taluni ambienti ebraici non l'accetteranno mai. Se Pio XII è beatificabile bene, diversamente si chiuda la pratica.
Prima della visita di Mons. Fisichella c'erano state le demenziali richieste di taluni settori dell'ebraismo di modificare totalmente le preghiere della Quaresima dei cattolici.
Ora il Museo dell'Olocausto, dopo le polemiche sulla scivolata di S.E. Martino sulla Guerra di autodifesa israeliana a Gaza, torna all'attacco.
Il Papa riaccoglie paternamente la congregazione di Lefevre nella Chiesa Cattolica. Tra i quattro Vescovi ripresi, c'è un Tizio che pare, dico pare, abbia forse parlato in termini revisionistici dell'Olocausto.

Ciò non ha nulla a che vedere col provvedimento della Congregazione dei Vescovi e il reintegro nella Chiesa Cattolica. Eppure, come già da qualche giorno rimbalzava sui quotidiani di lingua inglese, la notizia delle eventuali opinioni (verso le quali nessun inquilino del Vaticano e nemmeno il sottoscritto è comprensivo), scatena una ridda di polemiche inconsistenti tra una parte del mondo ebraico e la Santa Sede.

Il fuoco viene di proposito riacceso, nuovo petrolio viene versato. Cui prodest?

Non si vuole che Benedetto XVI vada in Terra Santa? Bene, il Cardinale Ratzinger se ne farà una ragione, andrà in altri santi luoghi o magari visiterà misticamente i luoghi santi della vita di Gesù.

Chiedere alla Chiesa Cattolica che messaggio dà sull'"Olocausto" è un insulto che la dice lunga sulla buona fede di un certo mondo ebraico anticattolico. Il "reintegro è una questione interna della Chiesa", le vergognose opinioni storiche del Vescovo Williamson sono inacettabili ma non fanno parte dell'esame sull'appartenenza alla dottrina della Chiesa.
Noi non le conosciamo, se sono revisioniste le consideriamo folli e tuttavia, è certo che le dichiarazioni che vengono dal Museo Ebraico per eccellenza, la bugiarda domanda tradisce una certissima ed eclatante ignoranza storica e volontà polemica. Altroché revisionismo, da Israele arriva la richiesta di chiarimenti sull'opinione della Chiesa sull'Olocausto? Contate i nostri milioni di morti nelle camere a gas e nei campi di concentramento, noi e la nostra Chiesa abbiamo la medesima opinione di Padre Massimiliano Kolbe. Senza polemica, schiettezza fraterna.

* Deputato Udc

© Copyright Il Tempo, 27 gennaio 2009 consultabile online anche qui.

Quando togliamo la targa offensiva nei confronti di Pio XII dal Museo Yad Vashem? Perche' nessuno si attiva?
E' mai possibile che il Papa vada in Israele in presenza di quella didascalia che offende un suo predecessore e tutti i Cattolici?
Se Benedetto non andra' in Israele mi dispiacera' molto per lui, perche' so che ci tiene, ma personalmente non ci perdo il sonno visto il modo in cui viene trattato il Santo Padre
.
R.

2 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella condivido la tua opinione e ti dirò di più che visto che la polemica nonostante siano state date spiegazioni non si placa, sarebbe la soluzione migliore.

Anonimo ha detto...

Io penso che la grandezza del nostro papa farà si che la visita in terra santa stupirà tutti i suoi detrattori con gesti inequivocabili. Come ha fatto in Turchia, USA, Francia e Australia. E' un uomo di pace e pace porterà anche ai "nemici", secondo l'insegnamento del Maestro.

Lc 6,32-38
"Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio»."