lunedì 5 ottobre 2009

Il cardinale Bagnasco alla Ccee: parte del mondo culturale e mediatico dipinge falsa "Chiesa del no" (Radio Vaticana)


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Il Papa apre il Sinodo per l'Africa: "L'Africa rappresenta un immenso "polmone" spirituale, per un’umanità che appare in crisi di fede e di speranza. Ma anche questo "polmone" può ammalarsi. E al momento almeno due pericolose patologie lo stanno intaccando: anzitutto, una malattia già diffusa nel mondo occidentale, cioè il materialismo pratico, combinato con il pensiero relativista e nichilista...va segnalato un secondo "virus" che potrebbe colpire anche l’Africa, cioè il fondamentalismo religioso, mischiato con interessi politici ed economici..." (Omelia)

IL MISTERO DELL'INTERVISTA DEL CARD. CASTRILLON RIPROPOSTA DA ZENIT (Colafemmina)

I Media e il Papa: un anno difficile (il testo dell'intervento del card. Angelo Bagnasco)

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SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Il cardinale Bagnasco alla Ccee: parte del mondo culturale e mediatico dipinge falsa "Chiesa del no"

“L’Europa costruisca il proprio futuro restando fedele alla sua storia e alla sua cultura”: sotto le volte gotiche di Notre Dame la preghiera dei fedeli riassume bene le conclusioni dell’assemblea del Consiglio delle Conferenze episcopali del continente (Ccee), che per quattro giorni ha riunito a Parigi i presidenti degli episcopati europei. La Messa che il cardinale arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, presiede nella sua cattedrale è l’atto finale dei lavori e vi partecipano, insieme a migliaia di fedeli, i 37 membri dell’organismo continentale. Sono i cardinali e vescovi che hanno animato il dibattito di queste giornate su argomenti come i rapporti Stato-Chiesa, la difesa della famiglia e della vita e hanno ascoltato anche un’importante relazione del cardinale Angelo Bagnasco sul tema “Il Papa e i media: un anno difficile”. Che effettivamente lo sia stato - ha fatto notare ieri pomeriggio il presidente della Cei - non v’è alcun dubbio: basti pensare a episodi come le critiche alla revoca della scomunica verso i lefebvriani, o le polemiche sui limiti dell’uso dei profilattici scoppiate durante il viaggio in Africa. Al punto che - ha aggiunto il porporato - certe letture volte a far dire a Benedetto XVI cose che egli con tutta evidenza non dice portano a domandarsi se in alcune componenti della cultura e dei mezzi di informazione non si stia facendo strada un anticlericalismo interessato a nascondere il vero volto della Chiesa e a presentarla come “la Chiesa dei no”. Tuttavia, la Chiesa stessa - ha ribadito il cardinale Bagnasco - non può restare muta o allinearsi sull’opinione prevalente. Perciò, il presidente della Cei ha richiamato i media alla loro responsabilità deontologica. Dall’assemblea del Ccee giunge anche un messaggio diretto a tutti gli europei: la costruzione della casa comune - vi si legge tra l’altro - è un’avventura che vale la pena di essere vissuta, senza - naturalmente - rinnegare le proprie radici cristiane.

(A cura di Mimmo Muolo)

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