giovedì 14 maggio 2009
Domani il Papa al Santo Sepolcro: intervista con padre Manns (Radio Vaticana)
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Domani il Papa al Santo Sepolcro: intervista con padre Manns
Domani il Papa concluderà il suo pellegrinaggio in Terra Santa iniziato l’8 maggio ad Amman. La visita al Santo Sepolcro a Gerusalemme sarà il momento centrale della giornata che terminerà con la cerimonia di congedo a Tel Aviv alle 12.30, ora italiana. Del Santo Sepolcro ci parla padre Frederick Manns, storico della Custodia di Terra Santa. Roberto Piermarini gli ha chiesto se è davvero sicuro che Gesù sia stato sepolto in questo luogo:
R. - Molti pellegrini fanno la Via Crucis che finisce al Santo Sepolcro e si può dire che, di tutte le stazioni della Via Crucis, l’unica assolutamente sicura, al cento per cento, è il Calvario, il “luogo della sepoltura”. Dico bene, il luogo della sepoltura, perché la tomba fu distrutta e questo divenne il motivo della prima crociata. Il luogo rimane ed è assolutamente sicuro. Ormai gli scavi hanno permesso di vedere una grande spaccatura in questa roccia. Quando Gesù morì, infatti, ci fu il grande terremoto. Anche se adesso si trova all’interno delle mura, all’epoca di Gesù era fuori delle mura ed era il grande cimitero. I cimiteri erano sempre fuori ma il terzo muro fu aggiunto soltanto dopo la morte di Cristo.
D. – Padre Manns, qual è il significato teologico del Santo Sepolcro?
R. – Noi sappiamo che gli ebrei avevano una tradizione bellissima legata al Tempio di Gerusalemme; dicevano che Adamo era stato creato con la polvere dell’altare del Tempio. Dio sapeva che Adamo sarebbe stato peccatore e che, portando sacrifici sull’altare, avrebbe avuto il perdono dei suoi peccati. Quando il Tempio è stato distrutto, nel 70 d.C., i primi cristiani – che in gran parte erano giudeo cristiani, ebrei messianici che credevano in Gesù, lo riconoscevano come Messia di Israele - hanno ripreso questa tradizione della creazione di Adamo e hanno scavato addirittura una piccola grotticella sotto il calvario per dire: “Ecco la tomba di Adamo”. Volevano soltanto illustrare l’idea teologica che Cristo è il nuovo Adamo, e che il sangue di Cristo doveva passare attraverso la spaccatura della roccia ed arrivare sul cranio di Adamo. Per questo, l’iconografia rappresenta anche il Calvario con il cranio di Adamo sotto. Cristo che ricrea tutta l’umanità ed il Vangelo di Giovanni lo dice in modo meraviglioso: “Sotto la croce di Cristo c’erano quattro pagani, quattro soldati che si sono divisi le vesti di Gesù e c’erano quattro donne ebree. Quindi, la salvezza portata a Cristo, vale per i pagani, i romani, e per gli ebrei, per gli uomini e per le donne. La salvezza è universale, Cristo nuovo Adamo, porta la creazione nuova a tutta l’umanità.
D. – La Basilica è retta dai francescani di Terra Santa, ortodossi ed armeni; ma come mai, è una famiglia musulmana che ogni mattina ne apre il portone?
R. – Il sultano voleva dare la chiave del Santo Sepolcro al console di Francia ma il console rispose: “Io non sono il sacrestano”. Allora il sultano si arrabbiò e la diede ad una famiglia musulmana e fino ad oggi bisogna pagare questa famiglia musulmana. Sono le meraviglie dell’Oriente!
(Montaggio a cura di Maria Brigini)
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