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Il Papa ai Capi Religiosi della Galilea: "I Cristiani volentieri si uniscono ad Ebrei, Musulmani, Drusi e persone di altre religioni nel desiderio di salvaguardare i bambini dal fanatismo e dalla violenza, mentre li preparano ad essere costruttori di un mondo migliore"
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Riceviamo e con grande piacere pubblichiamo questa agenzia di Salvatore Izzo:
PAPA: IN MO RECRIMINAZIONI E OSTILITA' POSSONO ESSERE VINTE
Salvatore Izzo
(AGI) - Gerusalemme, 15 mag.
In Medio Oriente, "le memorie possono essere purificate, che gli amari frutti della recriminazione e dell'ostilita' possono essere superati, e che un futuro di giustizia, di pace, di prosperita' e di collaborazione puo' sorgere per ogni uomo e donna, per l'intera famiglia umana, ed in maniera speciale per il popolo che vive in questa terra, cosi' cara al cuore del Salvatore".
Lo ha detto Benedetto XVI che ha pregato questa mattina nella Basilica del Santo Sepolcro, inginocchiandosi a lungo nella grotta dove fu deposto Gesu' e sulla pietra del Golgota dove fu infissa la croce, entrambi inclusi nell'edificio costantiniano.
"La Chiesa in Terra Santa che ben spesso ha sperimentato l'oscuro mistero del Golgota, non deve mai cessare di essere - ha affermato - un intrepido araldo del luminoso messaggio di speranza che questa tomba vuota proclama".
"Il Vangelo - ha ricordato il Papa parlando nella cappella cattolica della Basilica che lo statu quo ha assegnato agli ortodossi - ci dice che Dio puo' far nuove tutte le cose, che la storia non necessariamente si ripete".
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