venerdì 2 ottobre 2009

Presentazione dei lavori del Sinodo Speciale per l'Africa


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BRIEFING DI PRESENTAZIONE DELLA II ASSEMBLEA SPECIALE PER L’AFRICA DEL SINODO DEI VESCOVI, 02.10.2009

PRESENTAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE

Venerdì, 2 ottobre 2009 alle ore 11.30 nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi S.E.R. Mons. Nikola Eterović ha tenuto un “Briefing” per fornire informazioni su senso e svolgimento dell’Assemblea sinodale.
Riportiamo di seguito il testo della presentazione del Segretario Generale:

Nel Discorso sul monte delle Beatitudini il Signore Gesù ha rivelato la dignità dei suoi discepoli affermando: “Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13-14). Tali parole, valide per i cristiani di tutti i tempi, sono indirizzate in modo particolare ai fedeli dell’Africa in questo momento della loro storia ecclesiale e sociale.
L’attualità di tale chiamata è stata sottolineata anche dal Santo Padre Benedetto XVI che ne ha fatto il motto della sua prima Visita Apostolica nel cuore dell’Africa, in Camerun e in Angola, dal 17 al 23 marzo 2009.
Si tratta al contempo di una costatazione e di una esortazione. I cristiani, rigenerati nel battesimo per la grazia dello Spirito Santo, si sono rivestiti di Gesù Cristo, “luce del mondo” (cfr Gv 8, 12) che “illumina ogni uomo” (Gv 1, 9). Essi, pertanto devono vivere lo spirito delle beatitudini e in tale modo rispecchiare la Luce Gesù Cristo, secondo le sue stesse parole: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5, 16). Impegnandosi in una vita cristiana autentica, i discepoli del Signore cercano di seguirlo, vanno dietro di lui rinnegando se stesso e prendendo la propria croce (cfr. Mc 8, 34). Lasciandosi guidare dalla luce di Cristo, essi diventeranno sempre di più il sale della terra che, rinnovata dalla grazia dello Spirito Santo, non solamente non perderà il sapore, ma sarà in grado di dare un vero gusto del Vangelo a tutta la realtà umana in Africa e nel mondo intero.
Essere il sale della terra e la luce del mondo è la vocazione di ogni cristiano. Applicata alla realtà africana, tale verità ci permette di intendere lo spirito con cui si vuole celebrare la Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi sul tema: La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. “Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13-14). La priorità riguarda, dunque, l’urgente opera di evangelizzazione che ha come riflesso inscindibile la promozione umana nel contesto del continente africano.
Il tema dell’Assise sinodale è assai indicativo in quanto riprende il titolo dell’Esortazione Apostolica Postsinodale Ecclesia in Africa, che raccoglie i risultati della Prima Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi svoltasi dal 10 aprile all’8 maggio 1994 sul tema La Chiesa in Africa e la sua missione evangelizzatrice verso l’anno 2000. “Sarete miei testimoni” (At 1, 8). Con tale scelta si è voluta sottolineare la continuità tra le due Assemblee. La prima ha offerto un quadro generale e complessivo della situazione della Chiesa Cattolica nel continente. Ha pure affrontato varie sfide, ecclesiali, sociali e politiche che, purtroppo, sono tuttora in buona parte attuali. Tenendo presente tale quadro ancora valido, con la Seconda Assemblea Speciale i Padri sinodali, guidati dal Santo Padre Benedetto XVI, desiderano approfondire la missione della Chiesa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. Si tratta di temi fondamentali per il presente e il futuro della Chiesa Cattolica in Africa. In tale urgente opera essa è disposta a collaborare con altre Chiese e comunità cristiane, con gli appartenenti ad altre religioni non cristiane, come pure con tutti gli uomini di buona volontà. Al riguardo, il primo giorno dei lavori è prevista una relazione di circa 30 minuti circa la ricezione dell’Ecclesia in Africa che sarà seguita da una discussione libera sul tema.
La preparazione della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa è cominciata già cinque anni fa, quando il 15 giugno 2004 il Servo di Dio Giovanni Paolo II espresse il desiderio di convocare la Seconda Assemblea sinodale per l’Africa. L’ avvio più specifico ha avuto luogo con la pubblicazione dei Lineamenta, il 27 giugno dell’anno 2006.
Durante la Visita a Yaoundé, Cameroun, il Santo Padre Benedetto XVI ha consegnato il 19 marzo 2009 l’Instrumentum laboris dell’Assise sinodale ai Presidenti delle 36 Conferenze Episcopali e ai Capi di 2 Chiese Orientali Cattoliche sui iuris come pure dell’Assemblea della Gerarchia Cattolica d’Egitto.
La Chiesa in Africa ha avuto un grande dinamismo. Dal 1978 al 2007, il numero dei cattolici africani è passato da 55.000.000 a 146.000.000. Anche le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata hanno avuto una notevole crescita (cfr Allegato).
Tale quadro promettente, è doveroso completare con il numero di ben 521 agenti di pastorale che dal 1994 al 2008 sono stati uccisi in Africa a causa del nome di Gesù Cristo (cfr Mt 10, 22). Si tratta di africani di nazionalità e di adozione, cioè di missionari nelle terre africane. Nell’anno 2008, per esempio, di 20 operatori pastorali cattolici uccisi nel mondo, 5 sono stati africani: 3 sacerdoti, 1 religioso ed 1 volontario laico, provenienti rispettivamente dal Kenya, dalla Guinea Conacry, dalla Nigeria e dalla Repubblica Democratica del Congo. Il Vangelo da loro annunciato è il vero sale della terra, garanzia di un’evangelizzazione con profonde radici, in grado di resistere ad ogni possibile avversità. La Buona Notizia accompagnata dalla testimonianza limpida del loro servizio ecclesiale diventa la luce che brilla nelle tenebre del mondo, talvolta troppo densamente concentrate su alcune parti del continente africano.

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Essere sempre di più il sale della terra e la luce del mondo è la grazia che si ottiene con la preghiera. La celebrazione dell’Assise sinodale sarà accompagnata da intensi momenti di preghiera.
Il Santo Padre Benedetto XVI, Presidente del Sinodo dei Vescovi, presiederà tre celebrazioni Eucaristiche nella Basilica Papale di San Pietro.
Oltre quella dell’inizio domenica 4, e della conclusione dei lavori sinodali, domenica 25 ottobre, Sua Santità canonizzerà, domenica 11 ottobre 5 beati: Zygmunt Szczęsny Feliński, Francisco Coll y Guitart, Jozef Damiaan de Veuster, Rafael Arnáiz Barón e Marie de la Croix (Jeanne) Jugan. Questi santi indicano in modo concreto come si diventa il sale della terra e la luce del mondo.La preghiera accompagnerà le riflessioni dei Padri sinodali ogni giorno di mattino e di pomeriggio. La preghiera dell’Ora terza sarà accompagnata da una breve omelia, a cura dei Padri sinodali. Un momento particolare è previsto sabato sera 10 ottobre. Il Santo Padre guiderà la recita del Santo Rosario con l’Africa e per l’Africa, in collegamento televisivo, via satellite, dall’Aula Paolo VI con gli universitari di 9 capitali africane: Il Cairo (Egitto), Antananarivo (Madagascar), Kinshasa (Rep. Dem. Del Congo), Nairobi (Kenya), Johannesburg (Sud Africa), Maputo (Mozambico), Khartoum (Sudan), Onitsha (Nigeria) o Ouagadougou (Burkina Faso).
Alla Seconda Assemblea Speciale per l’Africa parteciperanno 244 Padri sinodali, di cui 228 insigniti del carattere vescovile. Essi prenderanno parte a vari titoli: 79 partecipano ex officio, 129 sono eletti e 36 sono di nomina Pontificia. Tra essi vi sono 33 cardinali, 75 arcivescovi, 120 vescovi e 8 religiosi, eletti dall’Unione dei Superiori Generali. Quanto agli uffici svolti, vi sono 37 Presidenti di Conferenze Episcopali, 189 Vescovi Ordinari, 4 Coadiutori, 2 Ausiliari e 8 (arci)vescovi emeriti.
Con riferimento all’art. VII dell Ordo Synodi Episcoporum, il Santo Padre Benedetto XVI aveva stabilito che ex officio partecipassero all’Assise sinodale, oltre a 25 Capi Dicastero della Curia Romana, tutti i cardinali africani, attualmente in numero 14, i Presidenti delle Conferenze Episcopali, nazionali, regionali e quelli delle riunioni Internazionali. Nella scelta dei Padri sinodali poi si è seguito il criterio di eleggere un Vescovo su 5. Ad ogni modo, si è cercato di avere perlomeno un Vescovo da ognuno dei 53 Paesi d’Africa.
La maggioranza dei Padri sinodali, precisamente 197, provengono dall’Africa. Altri 47 vengono da altri continenti: 34 dall’Europa, 10 dall’America, 2 dall’Asia e 1 dall’Oceania. Tra essi vi sono Presidenti delle Conferenze Episcopali di altri 4 continenti che all’inizio dei lavori si rivolgeranno all’Assemblea. Tale fatto sottolinea che la Seconda Assemblea Speciale per l’Africa riguarda tutta la Chiesa Cattolica.
Per quanto concerne i lavori sinodali, sono previste 20 Congregazioni Generali e 9 Sessioni dei Circoli minori, divisi in tre lingue ufficiali dell’Assise: francese, inglese e portoghese. I Padri sinodali potranno adoperare anche l’italiano.
In tali lingue 4 Addetti stampa informeranno regolarmente i giornalisti sui lavori sinodali. La prima Conferenza stampa avrà luogo lunedì 5 ottobre. A essa prenderà parte Sua Eminenza il Card. Peter Kodwo Appiah TURKSON, Arcivescovo di Cape Coast, Ghana, Relatore Generale.
Come è noto, il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato tre Presidenti Delegati gli Em.mi Cardinali: Francis ARINZE, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; Théodore-Adrien SARR, Arcivescovo di Dakar, Senegal, e Wilfrid Fox NAPIER, O.F.M, Arcivescovo di Durban, Sud Africa. Al contempo, Sua Santità ha nominato due Segretari Speciali: Sua Eccellenza Mons. António Damião FRANKLIN, Arcivescovo di Luanda, Angola, e Sua Eccellenza Mons. Edmond DJITANGAR, Vescovo di Sarh, Ciad.
All’Assise sinodale prenderanno parte anche i Delegati fraterni, rappresentanti di 6 Chiese e comunità ecclesiali presenti in modo significativo in Africa, con le quali la Chiesa Cattolica mantiene rapporti di dialogo e di collaborazione.
Vi saranno, poi, 29 Esperti, 19 uomini e 10 donne, e 49 Uditori, 29 uomini e 20 donne, disposti a dare il loro contributo al buon svolgimento dei lavori sinodali, arricchendo la riflessione con le loro significative testimonianze.
Insieme agli Assistenti, ai Traduttori e al personale tecnico e, in particolare, agli Officiali della Segreteria Generale, all’Assemblea sinodale parteciperanno circa 400 persone.
Accogliendo l’invito del Santo Padre Benedetto XVI parteciperanno all’Assise sinodale tre Invitati speciali.In primo luogo, martedì 6 ottobre p. v., prenderà parte alla Terza Congregazione Generale il Patriarca della Chiesa Ortodossa Tewahedo Etiope Sua Santità Abuna Paulos. Si tratta di una partecipazione al Sinodo del rappresentante della menzionata Chiesa cristiana presente in Africa ininterrottamente dai tempi apostolici.
Venerdì 9 ottobre è atteso il Sig. Rudolf Adada, già Capo della Joint United Nations/African Union Peacekeeping Mission per il Darfur. Egli dovrebbe riferire sugli sforzi di pace nella regione del Darfur, che interessa non solamente i Paesi africani bensì il mondo intero.
Lunedì 12 ottobre si rivolgerà ai Padri sinodali il Sig. Jacques Diouf, Direttore Generale della FAO per informare sugli sforzi della FAO intesi a garantire la sicurezza alimentare in Africa.

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“Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13-14). La Chiesa che pellegrina in Africa da 2000 anni, cerca di mettere in pratica tale invito del suo Signore. Lo sta facendo nelle regioni dell’Africa Nord Est dai tempi apostolici (cfr At 8, 26-39). In alcune zone, come per esempio nell’attuale Angola, la Buona Notizia è stata annunciata oltre 500 anni fa. In altre regioni la luce del Vangelo è penetrata con i missionari circa 100 anni fa. Grazie a Dio i risultati sono stati abbondanti. Uno dei segni di fecondità apostolica sono le vocazioni missionarie africane. Vi sono sempre di più sacerdoti, religiosi, religiose e laici che svolgono il servizio pastorale presso altre Chiese particolari in Africa o in altri continenti. Insieme con la Buona Notizia, essi si sforzano di promuovere l’attività educativa ed assistenziale della Chiesa, offrendo una formazione integrale, umana e cristiana, alle nuove generazioni. Al contempo, essi cercano di alleviare le ferite aperte nello spirito e nel corpo dei loro confratelli di fronte alle grandi sfide del sottosviluppo e, dunque, della fame, delle malattie, delle violenze, incluse le guerre. Con le loro azioni continuano l’opera di Gesù Buon Samaritano in favore di ogni uomo africano, senza distinzione di etnia, lingua, religione, dando un prezioso contributo al processo della giustizia e della pace che nasce da un cuore riconciliato con Dio e con il prossimo.
Invocando l’intercessione di tanti santi africani e, in particolare, della Beata Vergine Maria, Nostra Signora d’Africa, preghiamo che la celebrazione della Seconda Assemblea Speciale diventi un’occasione propizia per tutto il Popolo di Dio per dedicarsi alla preghiera e all’approfondita riflessione sul presente dell’attività pastorale in Africa, in unione con i Pastori e sotto la guida del Vescovo di Roma e Pastore universale della Chiesa. Benedetta dallo Spirito Santo, la Chiesa in Africa auspica di intraprendere, con rinnovato zelo, l’azione di evangelizzazione e di promozione umana nel grande continente. Una Chiesa riconciliata al suo interno, diventerà annunciatrice credibile della riconciliazione anche al livello della società, apportando un insostituibile contributo alla promozione della giustizia e al raggiungimento della pace.

Alcuni dati statistici riguardanti l’attività caritativa della Chiesa Cattolica in Africa

I) In Africa esistono 53 Caritas nazionali di cui 20 hanno anche una finalità aggiunta, in genere relativa alla promozione della solidarietà e allo sviluppo integrale dell’uomo e della società. Vi è poi Caritas del Medio Oriente e dell’Africa del Nord. Tutte le organizzazioni nazionali sono coordinate dalla Caritas Africa che ha il centro a Kampala, Uganda.
II) La rete delle Commissioni Giustizia e Pace è assai sviluppata. Esiste a livello continentale il Segretariato Justice and Peace del SECAM. Vi sono inoltre 8 Commissioni regionali e 34 nazionali, presso le rispettive Conferenze Episcopali. Vi sono anche 12 Istituti e Centri di promozione della Dottrina sociale della Chiesa.
III) Tra opere significative di promozione umana, bisogna ricordare la Fondazione per il Sahel, istituita il 22 febbraio 1984 dal Papa Giovanni Paolo II, in seguito alla sua visita Apostolica in Burkina Faso [1]. Il 12 febbraio 2001, il compianto Papa Giovanni Paolo II costituì la Fondazione Il Buon Samaritano, fondata con finalità di sostenere gli infermi più bisognosi, soprattutto i malati di AIDS. La Fondazione dipende dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute.
IV) La Chiesa Cattolica è assai presente nel campo della pastorale sanitaria. Secondo gli ultimi dati ricavati nell’anno 2007, esistono in tutto il Continente africano 16.178 centri sanitari dei quali: 1.074 ospedali, 5.373 ambulatori, 186 lebbrosari, 753 case per anziani ed invalidi, 979 orfanotrofi, 1997 asili per i bambini, 1.590 consultori matrimoniali, 2.947 centri di rieducazione sociale, 1.279 centri sanitari vari.
V) Insieme con l’annuncio del Vangelo, la Chiesa Cattolica da sempre promuove l’educazione integrale delle persone per mezzo delle scuole cattoliche. Attualmente nel continente africano vi sono 12.496 scuole materne con 1.266.444 iscritti; 33.263 scuole elementari con 14.061.806 alunni; 9.838 scuole superiori con 3.738.238 alunni. Negli Istituti Superiori studiano 54.362 studenti; nelle Università 11.011 studenti frequentano gli studi ecclesiastici e 76.432 altre discipline.

[1] Nel corso dei 25 anni, la Fondazione ha distribuito circa 40.000.000 di Dollari USA in 9 Paesi: Burkina Faso, Capo Verde, Ciad, Gambia, Guinea Bissau, Niger, Mali, Mauritania e Senegal, finanziando i progetti di accesso all’acqua e di ripristino di terreni coltivabili, come pure di formazione e d’istruzione.

Bollettino del Sinodo dei vescovi

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