giovedì 11 giugno 2009
Vescovi tedeschi all'attacco: il Vaticano intervenga per fermare le ordinazioni di nuovi "preti lefebvriani"
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LEFEBVRIANI:VESCOVI TEDESCHI,VATICANO INTERVENGA PER FERMARE ORDINAZIONI
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 11 giu
I vescovi tedeschi chiedono alla Santa Sede una ''parola chiara'' nei confronti della lefebvriana Fraternita' Sacerdotale San Pio X, che ha annunciato per questo mese l'ordinazione di 21 nuovi preti in tre diverse parti del mondo.
Le richieste di intervento da parte della Santa Sede nei confronti degli ultradizionalisti, ai cui quattro vescovi - tra cui il negazionista mons. Richard Williamson - papa Benedetto XVI ha revocato la scomunica in gennaio, si sono fatte piu' pressanti negli ultimi giorni, man mano che si avvicinano le ordinazioni al sacerdozio, previste per il 19 giugno nel seminario statunitense di Winona nel Minnesota, per il 27 giugno in quello tedesco di Zaitzkofen e per il 29 giugno nel 'quartier generale' lefebvriano di Econe, in Svizzera.
Contro la nuova 'sfida' degli ultratradizionalisti, ha fatto particolarmente sentire la propria voce il vescovo di Ratisbona, mons. Gerhard Ludwig Muller, che ha definito le ordinazioni una ''provocazione''.
Il vescovo - sotto la cui giurisdizione ricade il seminario lefebvriano di Zaitzkofen - aveva gia' scritto in Vaticano in primavera, in occasione di alcune ordinazioni minori da parte della Fraternita' (successivamente spostate in Svizzera), per chiedere una parola chiara sulla legittimita' o meno di questi atti da parte dei lefebvriani.
Muller non ha pero' ricevuto risposta e la scorsa settimana ha nuovamente presentato la questione di fronte alla Congregazione per la Dottrina della Fede - di cui e' membro - che ha iniziato a discutere della 'cornice' all'interno della quale avviare il ''dialogo dottrinale'' con la Fraternita' lefebvriana, in vista di un suo possibile reintegro ufficiale nel seno della Chiesa.
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Povera Chiesa...povera la mia Chiesa!!!
Siamo ridotti (sono ridotti!) a fare la guerra mediatica al Papa...
R.
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20 commenti:
Questi sono proprio dei pazzi!
La trattativa è già difficile di per sè,se poi si spiattellano in pubblico qsti ultimatum non si fa altro che innervosire tutta la situazione.
Non bastava una lettera privata?
Mi pare chiaro che ci si vuole appositamente servire dell'aiuto dei media per mettere in difficoltà il Papa.
La Santa Sede deve però andare avanti, senza ascoltare le parole di vescovi che non mi sembra si siano mai impegnati così alacremente per fare quello che dovrebbe essere invece il loro mestiere.
Antonio
Ma allora ci sono o ci fanno? Dove erano quando i lefebvriani ordinavano sacerdoti negli anni scorsi? Solo ora si lamentano?
mi sbaglio io o questa notizia è vecchietta? A me sembra di averla già letta pochi giorni fa o forse faccio confusione...
Si', ma solo ora e' arrivata alle cronache italiane :-))
R.
"... non mi sembra si siano mai impegnati così alacremente per fare quello che dovrebbe essere invece il loro mestiere".
Proprio questo volevo dire! Mi sembra che questi Vescovi non si siano mai nemmeno preoccupati di cercare di "bloccare" i loro fedeli. Li hanno lasciati tranquillamente "svanire". Forse non si sono mai nemmeno chiesti se valesse la pena di farlo! Ma ora cercano di ruggire al cielo...
... nei loro occhi, trave o pagliuzza???
Ai cari vescovi tedeschi vorrei solo chiedere prima di condannare il Papa, di chiedersi seriamente come mai le loro chiese e seminari sono vuoti..........!
Come è facile attaccare una persona che ha a cuore l'unità della chiesa e dei cristiani. I signori vescovi tedeschi dovrebbero sapere che l'unità nella chiesa si raggiunge tutti insieme anche con coloro con i quali dialogare è difficile ma, forse è proprio l'unità della chiesa che questi soggetti non vogliono.
Una dimostrazione di brutta volontà. I lefevbristi tedeschi sono molto favorevoli ad un avvicinamento con Roma.
Légolas
in italia le chiese ed i seminari traboccano?
E io voglio che il Vaticano intervenga per fermare finalmente la fronda dei vescovi tedeschi -e sopra tutto quela parte che si ribella di nuovo contro il Santo Padre.
Angel
Vorrei ricordare le parole del nostro amato Pontefice:
"...Questo gesto era possibile dopo che gli interessati avevano espresso il loro riconoscimento in linea di principio del papa e della sua potestà di pastore, anche se con delle riserve in materia di obbedienza alla sua autorità dottrinale e a quella del Concilio." Ebbene, se è vero quanto scrive, allora anche io (usando le sue parole) “posso esprimere in linea di principio il riconoscimento del papa e della sua potestà di pastore ("in linea di principio") e, al tempo stesso, esprimere delle RISERVE in materia di obbedienza alla sua autorità dottrinale” ??? evidentemente, per quel che scrive il Pontefice: Sì ! Ebbene, fratelli se questo vale per i lefebvriani (provenienti da una scomunica latae sententiae), se vale per me (che non sono scomunicato) a fortiori vale per i vescovi tedeschi che sono fratelli nell'episcopato del pontefice.
Cari fratelli (2Corinzi 10,7): Guardate le cose bene in faccia, se qualcuno ha in sé stesso la persuasione di appartenere a Cristo, ebbene si ricordi che se lui è di Cristo lo siamo anche noi! Sia lodato Gesù Cristo.
Vale la pena rileggere il testo della catechesi di ieri e il brano sull'elogio della coscienza.
Liberta' non e' fare o dire tutto cio' che su vuole...
R.
in Italia chiese e seminari non traboccano ma la chiesa italiana viene considerata sicuramente meno moderna e "vicina ai problemi della gente" di quella tedesca. Eppure chiese e seminari tedeschi, più vicini alla chiesa luterana di quanto non si creda, sono ancora più vuoti di quelli italiani e soprattutto di quelli dei connazionali lefebvriani
Mi sembra strano che l'episcopato francese si sia rassegnato alla coabitazione con i lefebriani mentre quello tedesco faccia tanto ostruzionismo. Hanno adirittura mandato gli ispettori alla scuola lefebriana in Germania e anche i vescovi che sembravano più vicini al Papa si stanno adeguando alla maggioranza rumorosamente antiromana. Per fortuna nei paesi latini i professori di teologia non sono così tanti e i giornalisti meno supponenti.Saluti, Eufemia
sono convinto che il vescovo di ratisbona sia anche tirato per la sottana da chissà quanti altri personaggi e figuri......penso si debba pregare,in primis per Benedetto XVI,poi per la chiesa,io sono ottimista.ho fiducia.ho fede.
e mi fido tantissimo del santo Padre.
ciao a tutti
massimo
I vescovi tedeschi hanno ragione; il Vaticano intervenga: a far rispettare la dottrina e le leggi della Chiesa (motu popio Summorum
pontificum compreso) a tutti, vescovi in primo luogo.
Filiberto
Guardate che qui sono le agenzie di stampa che soffiano sul fuoco! E' vero che mons. Mueller ha adottato la parola "provocazione", nell'intervista a Radio Vaticana, ma citarla fuori dal contesto (in cui i segnali di apertura c'erano) di dichiarazioni alquanto più moderate nei toni -rispetto alle sue esternazioni/ingiunzioni in piena bufera Williamson- è un gesto d'assoluta mala fede e deontologia professionale giornalistica sottozero..
E poi, è francamente allucinante come un semplice ritorno allo "status quo ante-1988" (salvo che non c'è più Lefebvre, ma i quattro Vescovi illeciti) , sia considerato da 'cartellino rosso'(=scomunica) , come neanche ai tempi di Paolo VI/Giovanni Paolo II, si pensava..
Le ordinazioni illecite di sacerdoti, da parte della Fraternità, non hanno mai scatenato alcuna scomunica!
Il Vaticano intervenga per fermare lo sbattezzo dei vescovi tedeschi
E' ora che i vescovi tedeschi insieme a qualche vescvo italiano comincino ad obbedire e a rispettare il Santo Padre ed i suoi atti di magistero.
E' su questo che il Vaticano deve intervenire
Sono solo un Cristiano della domenica. Ma mi chiedo: in che cosa differisce il cattolicesimo di questi vescovi dal protestantesimo? Non è una provocazione. Qualcuno me lo può spiegare con parole piane e semplici? Attendo una spiegazione. Intanto rimango disperatamente aggrappato con le unghie e coi denti alla mia traballante e distratta fede e prego Dio che dia la forza al Santo Padre di tirare dritto. Finchè regge lui qualche residua speranza per me rimane.
Marco il tarsognino
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