mercoledì 10 giugno 2009

«Trinità nel Dna». Il Papa creativo (Accattoli)


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Il Papa sulla Santissima Trinità: "Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica" (Angelus)

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«Trinità nel Dna» Il Papa creativo

Accattoli Luigi

Nel genoma umano - cioè nel nostro Dna - c' è la «traccia della Trinità», ovvero il segno di «Dio-Amore»: lo ha detto ieri il Papa all' Angelus con un' espressione ardita presa dalla biologia, così come un' altra volta (21 agosto 2005) aveva evocato la «fissione nucleare» parlando del «mistero eucaristico» e in una terza occasione (Veglia di Pasqua del 2006) aveva indicato nella risurrezione di Cristo la «più grande mutazione» mai avvenuta «nella storia della vita». Ieri era la festa della Trinità, che il Papa teologo ha presentato così: «Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore.
Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno». Egli «non vive in una splendida solitudine», ma è «fonte inesauribile di vita» che «incessantemente si dona». Comunicando sé stesso questo «Amore creatore» trasmette a «tutto ciò che esiste» la propria «somiglianza».
Ed eccoci al genoma: «La prova più forte che siamo fatti a immagine della Trinità è questa: solo l' amore ci rende felici, perché viviamo in relazione e viviamo per amare ed essere amati. Usando un' analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l' essere umano porta nel proprio "genoma" la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore».
Mai la Trinità era stata accostata al genoma umano: per dire il mistero, Benedetto inventa una sua lingua. Egli è creativo con le parole come Wojtyla lo era con i gesti.

© Copyright Corriere della sera, 8 giugno 2009 consultabile online anche qui.

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