lunedì 9 novembre 2009

Anglicanorum Coetibus: non ammessi al sacerdozio cattolico coloro che si trovano in situazioni matrimoniali irregolari ed ex preti cattolici (Asca)


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La Costituzione Apostolica ''Anglicanorum Coetibus'' che permette ai tradizionalisti della Comunione Anglicana di entrare nella Chiesa cattolica come 'gruppo' e non come singoli, tramite la creazione di Ordinariati Personali, pubblicata oggi, non permettera' ai preti cattolici convertiti all'anglicanesimo di tornare 'in comunione con Roma'.
Sono esclusi dal provvedimento anche i chierici anglicani in situazioni matrimoniali ''irregolari'', ad esempio coloro che abbiano divorziato e si siano poi risposati.
Lo stabiliscono le norme complementari del documento.
''Coloro che erano stati ordinati nella Chiesa Cattolica e in seguito hanno aderito alla Comunione Anglicana - si legge all'articolo 6 -, non possono essere ammessi all'esercizio del ministero sacro nell'Ordinariato.
I chierici anglicani che si trovano in situazioni matrimoniali irregolari - si specifica - non possono essere ammessi agli Ordini Sacri nell'Ordinariato''.
''La possibilita' prevista dalla Costituzione Apostolica della presenza di alcuni chierici sposati negli Ordinariati Personali - prosegue - non significa in alcun modo un cambiamento nella disciplina della Chiesa per quanto riguarda il celibato sacerdotale. Esso, come dice il Concilio Vaticano Secondo, e' segno e allo stesso tempo stimolo della carita' pastorale e annuncia in modo radioso il regno di Dio (Cf. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1579)''.
La Costituzione Apostolica, spiega un comunicato stampa diffuso oggi, ''introduce una struttura canonica che provvede ad una tale riunione corporativa tramite l'istituzione di Ordinariati Personali, che permetteranno ai suddetti gruppi di entrare nella piena comunione con la Chiesa Cattolica, conservando nel contempo elementi dello specifico patrimonio spirituale e liturgico anglicano. Contemporaneamente la Congregazione per la Dottrina della Fede ha emanato Norme Complementari, che serviranno alla retta attuazione del provvedimento''.
Il documento, firmato da papa Benedetto XVI il 4 novembre, ''apre una nuova strada per la promozione dell'unita' dei cristiani, riconoscendo nel contempo la legittima diversita' nell'espressione della nostra fede comune'', precisa la nota.
''Non si tratta di un'iniziativa che abbia avuto origine nella Santa Sede, ma di una risposta generosa da parte del Santo Padre alla legittima aspirazione di tali gruppi anglicani. L'istituzione di questa nuova struttura si colloca in piena armonia con l'impegno per il dialogo ecumenico, che - puntualizza la Santa Sede - continua ad essere una priorita' per la Chiesa Cattolica''.

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa è la risposta definitiva alle provocazioni dell'ex direttore di America.
Alessia

Anonimo ha detto...

Raffa,
Apostolic Constitution: married ex-Anglican bishops may keep insignia of episcopal office
http://blogs.telegraph.co.uk/news/author/damianthompson/
Alessia

sam ha detto...

non permettera' ai preti cattolici convertiti all'anglicanesimo di tornare 'in comunione con Roma'.

Ma queste agenzie sono di una superficialità strordinaria.
Figuriamoci se non possono tornare in comunione con Roma! A nessuno al mondo - chiunque sia e qualunque cosa abbia fatto - è impedito di entrare o ritornare in comunione con la Chiesa Cattolica. Basta pentirsi, confessarsi e vivere in grazia di Dio secondo il proprio stato.
I preti cattolici convertiti all'Anglicanesimo non potranno entrare negli Ordinariati Anglicani della Chiesa Cattolica. E' cosa ben diversa!

euge ha detto...

Per sam: Adesso dovremo assistere alle solite interpretazioni a cavolo perchè nessuno ovviamente, prima di sparare il titoloni, si leggerà L'Anglicanorum Coetibus.
Credimi sam ne sentiremo e leggeremo a non finire.

Maria R. ha detto...

Euge, hai pienamente ragione, lle 14.30, il televideo pullulava di notizie strampalate!
Purtroppo molti giornalisti non sanno fare correttamente il loro dovere di INFORMARE e fomentano solo confusioni!