mercoledì 4 novembre 2009

Cacciata del Crocifisso, i commenti di Souad Sbai e del prof. Giorgio Israel (Motta e Zanini)


Vedi anche:

Il Papa: "Occorre mettere in evidenza che, tra le motivazioni che indussero Bernardo a "schierarsi" contro Abelardo e a sollecitare l’intervento del Magistero, vi fu anche la preoccupazione di salvaguardare i credenti semplici ed umili, i quali vanno difesi quando rischiano di essere confusi o sviati da opinioni troppo personali e da argomentazioni teologiche spregiudicate, che potrebbero mettere a repentaglio la loro fede" (Monumentale catechesi)

Mentre La Rocca definisce cattolica la Merkel, Politi trova ospitalità sul "Fatto quotidiano"

Stupore e rammarico in Vaticano per la sentenza della Corte europea sul Crocifisso. Nota di padre Lombardi e intervista con mons. Giordano (R.V.)

Il Papa: non è l’intenzione di chi agisce il criterio per giudicare la bontà di un comportamento (AsiaNews)

Il Papa: la teologia spregiudicata può confondere i credenti semplici (Apcom)

Il Papa: utilità di una sana discussione teologica nella Chiesa, soprattutto quando le questioni dibattute non sono state definite dal Magistero

Abelardo si pose spesso in polemica con i suoi colleghi teologi, subì anche condanne ecclesiastiche, pur morendo in piena comunione con la Chiesa

Il Papa: "Non trascurare il valore morale delle azioni" (Sir)

GRANDIOSA CATECHESI DEL SANTO PADRE SUL RUOLO DEI TEOLOGI :-)

Effetto valanga. Col croficisso via anche le chiese, Bach, Leonardo da Vinci… (Magister)

Gesù abolito per decreto (Francesco De Felice)

Lombardi: Crocifisso segno di amore. La Cei: dalla Corte ideologia (Mazza)

Questa sì che è bella ma veramente bella! Da non credere: Repubblica arriva a scrivere che la Merkel è "dichiaratamente cattolica"!

Crocifisso a scuola: Un grave "no" culturale. Alle radici della sentenza della Corte europea (Campoleoni)

SENTENZA LAICISTA SULLO SFRATTO DEL CROCIFISSO DALLE AULE: SPECIALE

Messori: "Senza il Cristianesimo il nostro continente non esisterebbe o nel caso esistesse, sarebbe assolutamente diverso" (Tornielli)

Sfratto del Crocifisso dalle scuole: rassegna stampa

Il giurista Riccardo Chieppa: "Il Crocifisso fondamentale nella storia e nella cultura d’Occidente" (Grasso)

Cacciata del Crocifisso dalle scuole: la vignetta di Giannelli

Sfratto del Crocifisso, D'Agostino: Algido laicismo. Prova di accecata sentenziosità

Cacciata del Crocifisso: il commento di Michele Ainis (La Stampa)

Sfratto del Crocifisso, Feltri: Quelli di Strasburgo hanno dimostrato a se stessi e al mondo (che ne ignora le opere) di esistere e di fare danni

L’inutile Europa ci toglie pure il crocifisso

Il Vaticano: negando il crocifisso nelle scuole si disconosce il ruolo del Cristianesimo

USA: dalla Visita Apostolica alle religiose, un beneficio per tutta la Chiesa (Zenit)

Il profondo legame tra Montini e Ratzinger (Mario Ponzi)

L'Arcivescovo di New York scrive sul suo blog ciò che il "Times" censura (Zenit)

Perché non è ancora chiuso il caso degli Anglicani a Roma (Il Foglio)

Chi ha bandito il crocifisso dalle scuole? Chiedetelo a Zagrebelski senior (Magister)

Anglo-Cattolici: precisa novità nella Costituzione Apostolica. Anche in futuro potranno essere ordinati preti sposati (Accattoli)

Pontificale del card. Cañizares a Trinità dei Pellegrini (Messainlatino)

L'Europa e il crocefisso, la cristianofobia al potere. Nota di Massimo Introvigne (Messainlatino)

L'Avana nomina alla Santa Sede un moderato, anche l'ambasciatore americano è cubano (Galeazzi)

LA VITA DI JOSEPH RATZINGER, parte quinta (a cura di Gemma)

Crocifisso in classe: sentenza laicista vuole condannare Cristo a sparire (Cantuale Antonianum)

Prof. Ratzinger: Introduzione al Cristianesimo - Prefazione alla prima edizione (1968)

Antipapi moderni (Giorgio Nadali)

Anticattolici: Il papista involontario. Chiaberge riapre la stagione dei pamphlet anti-Ratzinger (Amicone)

La teologia che piace al Papa teologo (Magister)

COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG

L’ATTIVISTA ARABA

Sbai: decisione frutto di un’offensiva nichilista

Diego Motta

Onorevole Sbai, che cosa ne pensa?

«Siamo davanti a una decisione ideologica, politica. Lo dico da araba, che ha visto il Crocifisso nelle scuole religiose del Marocco o nelle case della Siria, spesso a fianco del Corano. Quella della Corte europea è ideologia pura».

Souad Sbai, parlamentare del Pdl, non fa nulla per nascondere la sua indignazione.

«Voglio ricordare che, per la nostra cultura, il tema sollevato da Strasburgo non ha mai rappresentato un problema».

Che valore ha per il mondo arabo il Crocifisso?

È innanzitutto il simbolo di una religione, come tale da rispettare. Poi è anche un simbolo culturale. Rappresenta la storia di un popolo e questa storia non può esistere senza memoria.
Tutto questo non può essere cancellato solo per furore di un’ideologia nichilista.

Si aspettava una scelta del genere dall’Europa?

Proviamo a ribaltare la questione: cosa succederebbe se l’Ue dovesse chiedere alla Turchia come condizione per il suo ingresso tra i Ventisette di togliere i minareti e le moschee?È evidente che nessuno accetterebbe una provocazione simile. Lo stesso vale, a maggior ragione, per il Crocifisso. Vi rendete conto che è in corso un’offensiva contro la religione cristiana?

Il governo ha annunciato ricorso.

Un atto doveroso. Bisogna difendere l’identità di tutti gli italiani. Chi vuole bene a questo Paese sa che siamo solo all’inizio, ma una deriva del genere non possiamo permettercela.

© Copyright Avvenire, 4 novembre 2009

L’INTELLETTUALE EBREO

Israel: c’è un attacco alle radici giudaico cristiane

Roberto I. Zanini

Professor Israel perché è così inquieto?

«Questa sentenza di Strasburgo conferma che siamo di fronte a qualcosa di peggio di un semplice atteggiamento laicista. Il contesto nel quale è nata, l’intento che c’è dietro, è davvero inquietante».

Giorgio Israel, scrittore e docente di Storia della matematica all’Università La Sapienza di Roma , cerca le parole più appropriate per lanciare il suo grido di allarme.

Che cosa la preccupa di più?

In tutta Europa è in atto un attacco nei confronti dei simboli che più fortemente individuano le sue radici giudaico-cristiane. Nello stesso tempo si assiste a una singolare tolleranza nei confronti dei simboli islamici.

Pensa a casi particolari?

La prima cosa che mi viene in mente è quanto accaduto nei giorni scorsi all’Università di Cambridge, uno dei templi della cultura europea, dove è stato ammesso il burqa agli esami di laurea. È grave, tanto più che quel tipo di indumento rappresenta valori totalmente contrari a quelli della cultura occidentale.

Giudica fosco anche il quadro italiano?

Mi ha dato molto da pensare il dibattito sull’ora di religione islamica, con tutti i commenti morbidi e accondiscendenti che si è trascinato dietro.

Perchè è così allarmato?

Vedo atteggiamenti pseudo-laici, laicisti e non equanimi. E sono rivolti verso una sola direzione. Sono segni inequivocabili e allarmanti che, nei fatti, si è attivato un meccanismo che tende a cambiare i connotati culturali del nostro continente. L’Europa è destinata a traformarsi in Eurabia?.

© Copyright Avvenire, 4 novembre 2009

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